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Analisi tecnica per fare trading petrolio come si fa?
In passato era abbastanza facile, ma qualcosa sta cambiando e investire sul petrolio è diventato ancora più difficile.
Grazie all’analisi tecnica petrolio puoi capire se conviene investire sulla commodity e se davvero ne valga ancora la pena di rischiare.
Il petrolio ha toccato nel 2020 prezzi negativi.
Sembra impossibile eppure è così, in questa nuova finanza succede anche di trovare il petrolio in territorio negativo, ma come mai?
Trading Petrolio: l’analisi tecnica ad oggi
Negli ultimi tempi il petrolio è tornato in territorio 60 dollari, sui minimi da maggio, ma è diventato molto più difficile investire sul petrolio analisi tecnica lo testimonia.
Negli ultimi mesi dall’analisi crude oil notiamo come l’oro nero risenta sempre più di fattori geopolitici.
Di fronte allo scenario attuale e leggendo anche la media mobile a 20 giorni è presumibile aspettarsi un leggero ribasso dei prezzi.
Fare trading sul petrolio attira molti investitori soprattutto chi è agli inizi per via della sua volatilità, dell’ampiezza con cui viene trattato il tema.
Quali sono gli indicatori migliori per fare trading petrolio?
Gli indicatori migliori per fare trading sul petrolio sono soprattutto 4:
- Le medie mobili, le abbiamo accennate.
- Bande di Bollinger
- MACD
- I supporti e resistenze
Il petrolio analisi tecnica risente però molto di un effetto particolare l’effetto contango del petrolio analisi tecnica che si rispetti lo deve tenere in considerazione.
Vediamo quindi meglio cos’è questo effetto contango per fare l’analisi tecnica oil.
Cos’è l’ffetto contango nel trading petrolio
Quando parliamo di petrolio esce sempre fuori questo famoso effetto contango, ma cosa significa?
Si trova solo nell’analisi tecnica sul petrolio o serve anche per altre cose?
In realtà si lega spesso al petrolio, ma l’effetto contango ha una portata più generale, ad esempio può essere esteso anche ai bitcoin e tutti gli ETC che investono sulle materie prime molto difficili da mantenere nei depositi.
Nel caso del petrolio non si può comprare direttamente oggi, ossia a prezzo spot.
Ad esempio, se volessi comprare oro oggi potrei farlo?
Certamente, potresti acquistare oro al prezzo che quota oggi, se ti interessa leggi qui come fare per investire in oro oggi.
Nel caso del petrolio ciò non è possibile ed ecco che dunque fa capolinea il termine, ma cosa significa effetto contango?
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Effetto contango: origini del nome
Il termine contango è abbastanza recente come termine, nasce nel 19° secolo per opporsi a backwardation e come correzione a continuation o contingent.
La definizione indica quando il prezzo al termine di una futura data è maggiore rispetto al valore atteso del futuro prezzo a pronti.
Che confusione, in realtà è più semplice di quanto si immagini e capirlo ci permette di condurre un’analisi tecnica petrolio che sia esaustiva.
Il termine Backwardation indica una situazione in cui i prezzi ad oggi sono maggiori di quelli che ci si aspetta saranno in futuro.
Il termine contango essendo così l’opposto di backwardation, dunque, si riferisce al caso in cui il prezzo spot è minore rispetto ai prezzi futuri e insiti nei contratti futures, cui il termine si lega fortemente.
Il rapporto tra backwardation e contango offre così le opportunità di investimento sui mercati finanziari.
La definizione prezzo a termine per una certa data futura, T, di una merce è superiore al valore atteso E(ST) del futuro prezzo a pronti.
Come usare l’effetto contango per fare l’analisi tecnica petrolio
Questa danza tra i prezzi, di conseguenza, offre diverse opportunità di investimento e trading.
Gli operatori comprano i futures meno quotato e vendono quello invece più quotato e cercando proprio di guadagnare sul riallineamento dei prezzi.
Questa particolare attività di trading che sfrutta l’effetto contango dei futures, petrolio e non, si chiama pair trading.
Per capirlo meglio vediamo la cosiddetta curva dei prezzi dei futures in contango.
Comprando i futures quando la loro curva è in contango, ossia i prezzi spot sono sempre minori dei successivi, di conseguenza si punta a guadagnare su queste differenze di prezzo.
Le dinamiche che regolano l’effetto contango sono influenzati dalla natura stessa delle commodities, dei dividendi e in generale del sottostante per questo conoscerle ci permette di capire cosa l’analisi tecnica petrolio wti possa prevedere.
Il differenziale di prezzo tra le diverse posizioni quasi corte porta a guadagnare.
Effetto contango cosa NON fare
Data la natura dell’effetto e tenuto conto dell’analisi tecnica petrolio wti vi sconsigliamo di fare trading sul petrolio se sono le prime volte che vi affacciate al trading.
E ancora di meno se non sapete come fare un’analisi tecnica sul petrolio o tutti gli altri asset.
Un altro elemento da evitare è essenzialmente quello di evitare di entrare a leva.
Mi raccomando in questo caso e lo vediamo nel caso recente del petrolio l’effetto contango e rolling, il continuo ricomprare le posizioni, rischia di farvi altro che salire, ma proprio di rotolare giù.
Ma di quanto questo prezzo attuale può essere diverso rispetto al prezzo futuro e generare il famoso effetto contango?
La variazione tra il prezzo spot e il prezzo futuro dipende dalle aspettative sulla domanda e l’offerta di una risorsa, il tasso di interesse, detto collateral yield, ed il prezzo del sottostante al contratto.
Anche i costi di trasporto e stoccaggio possono generare aspettative di effetto contango.
Quando si parla di effetto contango ci si riferisce ai futures, più ci si avvicina alla scadenza dei futures più la differenza tra prezzo spot e quello del contratto si assottiglia.
Questo è naturale, più si riduce l’arco temporale più le previsioni risultano esatte.
Più, in genere la scadenza è lontana, più i costi per il mantenimento aumentano e alzano il prezzo.
L’opposto del contango è backwardation ed indica quando i prezzi attuali o di una scadenza più vicina sono più alti di quelli futuri.
Nel contango gli investitori sono disposti a pagare un prezzo fisso più alto rispetto a quello attuale contando di poter avere in futuro una determinata risorsa.
Effetto contango e backwardation insieme
In tanti cercano di sfruttare situazioni di contango e backwardation, questo tipo di attività si chiama pair trading.
Gli investitori comprano i futures meno quotati e vendono quelli più costosi cercando il guadagno sul riallineamento dei prezzi.
Si tratta di una pratica molto complessa e che richiede notevole esperienza, per questo bisogna fare molta attenzione.
Effetto contango, le tipologie
Ci possono essere 2 tipologie di effetto contango, vediamo il significato di entrambi.
Possiamo avere un contango amplificato il cui significato indica che esiste una grande disponibilità del bene e una domanda più ridotta.
E possiamo avere un contango ridotto che indica che si sta riducendo la disponibilità del bene e la domanda comincia a rialzarsi.
In realtà se guardiamo al significato di contango, indica aspettative ottimistiche sulla domanda di un bene.
Il contango è positivo e naturale, c’è da preoccuparsi invece quando si entra in backwardation, ossia il suo opposto.
Ad esempio, di fronte ad uno shock della domanda si verifica l’effetto backwardation, poiché l’acquirente vuole pagare di più per avere l’immediata disponibilità del bene.
Come leggere l’effetto contango?
Come possiamo capire se ci troviamo all’inizio o alla fine di un effetto contango?
Sembra complesso, sicuramente non si possono fare previsioni al 100% esatte; tuttavia, capire il significato di contango che ci inviano i mercati è abbastanza deduttivo.
Per capire se sei in pieno effetto contango e il modo migliore per interpretarlo è ordinare tutti i prezzi di una commodity su cui vuoi investire e valutare come variano i prezzi.
Se in ordine cronologico i prezzi crescono, mese dopo mese in maniera abbastanza costante, siamo in pieno effetto contango.
Quando, al contrario, decrescono ci troviamo nell’opposto del contango in backwardation.
Ad esempio, nello spread intramarket, una soglia di prezzo a 0 indica la differenza tra i prezzi di due future con scadenze differenti.
Per approfondire lo spread trading: Spread trading come si fa.
Se misuriamo lo spread su due scadenze, una più vicina e una più lontana, possiamo interpretare meglio l’effetto contango di una risorsa.
Quando il prezzo è maggiore di zero, allora ci troviamo in backwardation.
Stiamo infatti confrontando due prodotti dove il primo, quello a scadenza vicina, è prezzato meglio che quello più lontano.
Al contrario, se dalla differenza il prezzo esce inferiore a zero, allora abbiamo l’effetto contango, dove il primo prezzo vale meno del secondo prezzo.
Questo vale sia per il petrolio contango sia del caffè o del mais.
Petrolio contango e covid-19
Cosa lega petrolio contango al covid-19?
Se ricordate bene allo scoppio della pandemia da covid-19 ogni attività produttiva si è arrestata.
Ciò ha portato ad un blocco della domanda prima tra tutti quella di petrolio contango è schizzato e il greggio ha toccato lo zero!
Una situazione mai accaduta prima che ha sbalordito molti di quelli che fanno trading petrolio.
Di fronte al blocco ci si è ritrovati in eccesso di offerta.
I trader che si sono ritrovati in quella situazione hanno compreso l’importanza di avere una strategia anche nel trading petrolio e di quanto anche nel trading a volte sia bene diversificare.
In molti stanno seguendo il nostro corso di trading più tecnico considerato che hanno già buone basi di partenza.
Vediamo l’analisi tecnica petrolio di quel famoso marzo e l’analisi tecnica petrolio oggi.
Questo il grafico che riporta l’andamento del trading sul petrolio ed il calo del 2020.
La produzione petrolifera non si può fermare perché aumenterebbero le quantità di petrolio non stoccate e non utilizzate.
Così tra aprile e maggio 2020 il petrolio contango è stato massimo con una differenza tra offerta e domanda e relativi prezzi del 100% e con il contratto di aprile che valeva 0!
Come mai è accaduto questo effetto sul petrolio contango, è stato tale perché chi deteneva il contratto a scadenza era costretto ad acquistare il petrolio in maniera fisica e nessuno lo voleva, nè su carta né realmente, essendo tutto fermo.
Avete presente quando avete intenzione di comprare un alpaca, una giraffa, un ippopotamo o magari una bella tigre?
Ecco un conto è adottarli a distanza, un conto è vederseli recapitati nel proprio monolocale…
Il riscaldamento globale influenzerà i prezzi del petrolio?
Se i cambiamenti climatici continueranno a peggiorare a questi ritmi, e sappiamo che continueranno, secondo il gruppo BP, conferma anche la concorrente Shell, la domanda di petrolio potrà perdere l’80% del suo valore entro il 2050.
Dall’analisi sul petrolio nello scenario più ottimistico il calo sul lungo termine sarà di almeno il 10%.
E come forse era stato già presagito da Hubbert quella del 2020 è forse la data vera in cui abbiamo toccato il picco mondiale?
Scopriamo ora cosa indica, invece, il rollover nel trading.
Seppure ne sentiamo parlare tanto parlare nel petrolio il termine deriva dal Forex.
Cos’è il rollover nel trading e in finanza
In finanza, il rollover nel trading consiste proprio nel processo di lasciare aperta oltre la scadenza una posizione.
Ad esempio, se il mercato chiudesse alle 17.00 allora quella potrebbe essere la data di regolamento che noi per poter mantenere la posizione aperta dovremo applicare il roll over.
Il termine, dunque, nella sua accezione più generale indica proprio una proroga alla scadenza di un prestito generalmente però si sconta una commissione aggiuntiva.
Questa maggiore commissione si verifica perché prorogando la scadenza si va ad aumentare il costo del prestito stesso e quindi il rimborso finale sarà più elevato.
Roll over e rendimenti
Il roll over nel trading genera un rendimento attraverso il roll yield questo può essere positivo o negativo.
Mi raccomando prestate attenzione ora.
Il roll yield è negativo su posizioni rialziste quando ci troviamo nel bel mezzo di curve in contango e positivo per quelle in backwardation.
Quando, al contrario, ci troviamo di fronte a posizioni ribassiste allora il nostro roll yield sarà invertito.
Dunque, avremo roll yield positivo nelle curve in contango e negativo per quelle in backwardation.
Il roll yield è sempre presente negli ETC poichè questi strumenti attuano i rollover per le restanti posizioni.
Negli ETC è un costo o rendimento che è interno al mantenimento della posizione e influisce sul risultato finale dell’investimento.
Se è presente sempre negli ETC, che ricordiamo sono Exchange Traded Commodity, strumenti emessi da società veicolo per investire in maniera più o meno diretta sulle materie prime, il termine viene però dal Forex.
In realtà come detto il roll over nasce nel trading dove indica proprio l’interesse guadagnato o pagato per conservare la posizione in valuta al giorno successivo.
In quest’ultimo caso si cade molto nello specialistico e infatti si comincia a parlare di swap forex.
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Rollover nel trading e petrolio
Quante volte in questi giorni avete sentito parlare di rolling sul petrolio?
Si fa trading petrolio in maniera quasi esclusiva con i futures, ricordiamo sono dei veri e propri contratti.
Per ritardare la scadenza del contratto e posticipare così che la materia, l’asset venga consegnato magari ai mesi successivi e così per evitare la consegna si rinnova la data del future.
In questo modo si cerca di ritardare la consegna evitando tutti i costi di deposito dell’asset o per ritardare gli obblighi legati alla liquidazione del contratto future.
Se siete interessati ad investire nel petrolio vi consiglio anche questo consiglio per investire nel petrolio.
Come si calcola il rollover nel trading
Se siete curiosi di capire meglio come si calcola il rollover nel trading affrontiamo tutto grazie ad un semplice ma deduttivo esempio.
Ipotizziamo di aver appena acquistato 100 contratti futures sul petrolio, di questi tempi, meglio altre materie prime, per esempio sul caffè.
Nel trading, i tassi dei contratti quando si presenta il rollover saranno i successivi:
- il tasso di acquisto del contratto è di 50 dollari
- tasso di vendita è di 49 dollari
- tassi di acquisto del nuovo contratto 55
- tasso di vendita del nuovo contratto 54
Conoscendo questi tassi si potrà così calcolare l’adattamento del rollover.
Esso sarà dato dalla differenza del tasso di vendita per il numero dei nostri contratti, ma come si calcola?
Allora in particolare per conoscere la differenza del tasso di vendita basta sottrarre al tasso di vendita del nuovo contratto, per noi 54, quello del contratto attualmente in essere, per noi 49.
Quindi per noi tale tasso sarà 5!
Passiamo così ora a calcolare l’adattamento della posizione d’acquisto che è data dal valore negativo che si origina dalla moltiplicazione del numero dei contratti, noi ne volevamo 100 per la differenza del tasso di vendita che abbiamo appena trovato ed essere pari a 5.
L’operazione sarà la seguente: – (100 x 5) = -500 dollari
Questi 500 dollari saranno il rollover e tu continuerai ad avere la stessa posizione sul contratto del caffè ma dovrai aggiungere o sottrarre 500 dollari.
In effetti un po’ costoso ma il caffè è caffè e il capitale però rimane uguale.
E voi conoscevate questo effetto o quando sentivate parlare di rolling o roll over nel trading pensavate ad altro? Abbiamo parlato di ETC, approfondiamo anche ora come si fa trading in commodities.
Come si fa trading in commodities
Sempre di più aumenta l’interesse per il trading in commodities.
La crisi ci fa tornare all’essenziale e complice anche la crisi petrolifera molti investitori si stanno interessando al trading in commodities.
Ma quali sono le sei materie prime più negoziate?
Le commodities, cosa sono?
Le commodities sono le materie prime che derivano da processi di coltivazione ma anche di estrazione. Zucchero, caffè ma anche cacao, non solo palladio e materie prime più raffinate come ora, alluminio, palladio.
Alcune sono più deperibili di altre, molte sono difficili da stoccare e lavorare e richiedono processi complessi.
Si distingue quando si vuole fare trading in commodities tra:
- Soft commodities
- Hard commodities
Sono Hard commodities le materie prime come petrolio, greggio, rame, oro, palladio, argento e altri prodotti agricoli.
Invece sono Soft commodities le materie come sale, zucchero, tè, caffè, soia, riso, grano.
Tra le commodities però rientrano anche tutta la parte di prodotti energetici come: benzina, etanolo, gas naturale; e quelle di carni: bovini, ovini, maiali.
Fare trading in commodities: le difficoltà
Fare trading in commodities non è per niente facile e richiede una solida formazione, sia di base sia specialistica sulla singola materia prima su cui si vuole investire.
Infatti, fare trading le commodity non è facile non solo perché il processo di formazione dei prezzi non è così scontato, oltre alla legge della domanda e offerta delle commodities le analisi valutano anche la richiesta per realizzare i prodotti finiti.
Si legano perciò anche all’andamento delle singole industrie per questo è bene avere una buona formazione e seguire un corso di trading completo che comprenda analisi tecnica e fondamentale.
In questo poi fare trading in commodities risente di un’altra variabile difficile da tenere in considerazione: le tasse.
Ma non solo oltre a tasse, domanda e offerta fare trading in commodities è difficile anche per la natura stessa della commodity.
In caso di una stagione negativa delle piogge molte materie prime risentono di notevoli variazioni nei prezzi e dunque anche la variabile meteorologica gioca il suo peso nel determinare il prezzo del bene.
Le 6 materie prime su cui si fa più trading
Sono 7 le commodities su cui ad oggi si fanno più scambi, siete curiosi?
Di certo molte vi sembreranno scontate e se ne sta parlando molto in questi giorni ma anche per il trading di commodities vi sono delel regole per fare trading, scopriamo le principali a disposizione e dove ci sono più scambi.
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1 Petrolio: Brent e WTI
Il petrolio è la commodity per eccellenza.
Brent e WTI sono le due diverse alternative che si differenziano, con il secondo considerato più pregiato del primo.
Per fare trading sulle materie prime come il petrolio si usano i futures.
Poiché del petrolio ne abbiamo parlato finora passiamo alla seconda commodity più scambiata e anche qui il discorso si fa complicato.
2 Acciaio
L’acciaio è una delle materie prime più commerciate e scambiate.
Ciò a causa della sua strategicità in gran parte delle industrie, la maggiore domanda dall’industria automotive e della meccanica.
Se a fine anno la domanda dell’acciaio oggi anche questa materia prima non se la passa molto bene.
Molto ha impattato il blocco manifaturiero dovuto alla pandemia.
Per fare trading in acciaio sono di nuovo richieste molte competenze e un grande approfondimento del settore.
Ma passiamo alla terza delle nostre 6 commodities più scambiate.
3 Oro
Il bene rifugio per eccellenza.
L’oro è una delle commodities che in tempo di coronavirus si è rivelata più strategica e oggi continua il suo trend rialzista.
Questo metallo prezioso è una tra le materie prime in analisi più stabile.
Per imparare a fare trading in oro e come sfruttarlo qui trovate tutti un buon modo per investire in oro.
Passiamo ora alla quarta delle commodities su cui si fa più trading e più scambiata.
4 Semi di soia
Entriamo nel mondo del soft.
La soia è uno tra i legumi più scambiati, questo grazie alla versatilità degli usi che il prezioso seme consente e agli usi per prodotti alternativi come cibi vegetariani e olii.
La soia inoltre è molto usata nache per prodotti energetici come il biodiesel e per produrre mangimi.
La sua rilevanza come materia prima attira perciò molto interesse anche da chi fa trading in commodities, sebbene anche qui si debba fare attenzione perché il settore ha molto risentito e probabilmente risentirà dei rapporti tra Cina e Stati Uniti.
Ma passiamo forse ad una delle più interessanti commodities per chi fa trading, sebben sempre di nicchia.
5 Minerali ferrosi
Il ferro attira l’interesse delle grandi imprese.
Sono i più scambiati perchè hanno il vantaggio di essere facilmente reperibili, essere i più diffusi e richiesti.
Il ferro è una materia prima strategica da sempre nonché una delle più antiche.
Esso è di certo il metallo più scambiato anche perchè è la componente principale dell’acciaio.
Per fare trading in ferro uno degli strumenti più opportuni è attraverso i futures o ancora in aziende attive nel comparto o semplicemente scegliendo un bel ETF, per esempio, con uno che replica l’AMEX Steel Index.
Arriviamo infine alla sesta delle nostre 6 materie prime più scambiate.
6 Mais
Un’altra materia prima soft che scalza dalla classifica beni e metalli come argento e palladio.
Questa è la sesta materia prima soft più scambiata al mondo.
Il mais come la soia gode di molteplici possibilità di utilizzo: mangimi, combustibili sostenibili e poi base per molti alimenti.
Tra i cereali ha una quota di mercato pari al 40%.
Il prezzo di questa materia prima più delle altre dipende fortemente dal mercato statunitense.
Fare trading su questa materia prima, come per le altre commodities, non è però facile e richiede conoscenze.
Il prezzo è infatti influenzato da due diverse componenti.
Il principale è dagli aiuti di Stato che sovente gli Stati Uniti danno ai produttori e che sfasano nettamente il prezzo e causano variazioni sull’intero comparto.
Come, ad esempio, sapevate che il suo prezzo si lega a quello del petrolio?
Sì, perché influenza la produzione del bioetanolo.
Trading in commodities: come si fa?
Fare trading in commodities soprattutto se siete agli inizi non è affatto consigliato.
Vi mancherebbe una chiara conoscenza degli strumenti ma anche del prodotto.
Non solo il petrolio ma per ogni materia prima sono richieste conoscenze approfondite.
Inoltre, facendo trading in commodities rischiate di caricarvi di un eccessivo rischio specifico che può danneggiare il vostro intero investimento.
In questo caso se volete iniziare a fare trading in commodities è di approfondire le vostre conoscenze della materia prima su cui volete andare ad investire.
Poi segue lo step di rafforzare le vostre basi di analisi tecnica qui trovate tanti corsi di trading diversi a seconda del vostro livello di partenza e dell’obiettivo in termini di trading che volete raggiungere.
E voi cosa ne pensate avete mai pensato di investire in qualche materia prima?
Fatemi sapere quali sono per voi, ad oggi, le commodities più promettenti per fare trading al di là delle notizie sensazionalistiche presenti su molti portali online che periodicamente eleggono una materia prima più di altre a nuovo oro per 4-6 mesi.