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Come diventare trader da zero?

Forse hai sempre voluto fare trading ma non sai da che parte iniziare.

Probabilmente ti sei sempre chiesto come fanno i trader a guadagnare soldi in borsa e come puoi imparare a fare trading se parti da zero?

In questo articolo cercherò di darti alcuni consigli per evitare gli errori più grossi se anche tu vuoi iniziare a fare trading da zero ma non sai da dove partire.

L’attività di trading online ti dà una libertà che nessun altro lavoro è in grado di darti, ma non parlo solo di libertà economica, il mio discorso va oltre il mero denaro.

Per libertà intendo la libertà personale, che ho trovato nel momento in cui ho imparato seriamente a fare trading online.

Come diventare trader online

Fare il trader significa aver studiato ogni dettaglio dei mercati finanziari, aver ispezionato ogni meandro dei grafici, ma soprattutto aver passato ore ed ore davanti ai grafici e capire l’essenza di ogni strumento finanziario che il mercato offre.

Ed arrivare a questo livello c’è un’unica strada: lo studio!

Niente scorciatoie, niente formule magiche, niente di niente di pura illusione.

Ecco perché ogni giorno dedico anima e corpo a scrivere questi articoli rendendoli il più ricchi possibili di contenuti completamente gratuiti.

Voglio evitare che tu spenda migliaia di euro in formazione…. che non vale i soldi che hai speso.

Tutto ciò che leggi nel mio sito sono esattamente le stesse conoscenze che io ho appresso in anni di studi per poter imparare a fare trading online seriamente.

Prendimi per pazzo, ma voglio condividere con te il mio sapere tecnico sul mondo del trading.

Bene, ora è arrivato il momento di iniziare a capire seriamente cosa vuole dire diventare un trader.

Chi può fare trading online?

Il trading, in realtà, lo può fare chiunque perché ci sono diverse tipologie di trading.

L’attività di trading può essere utilizzata per generare una fonte di reddito primaria o anche una fonte di reddito secondaria, e questo, secondo me è la situazione migliore, perché ti riduce anche lo stress e le responsabilità.

Quindi puoi continuare a fare il tuo lavoro primario, qualunque esso sia, ed abbinarlo all’attività di trading per avere un’entrata aggiuntiva extra per poterti permettere dei rendimenti aggiuntivi in più,

che potrai usare per soddisfare dei tuoi bisogni: come la vacanza, la macchina, lo studio all’università più prestigioso per i figli e quant’altro.

Ognuno ha i suoi sogni ed i suoi desideri, ma ciò che è importante è fare del trading un’attività seria e sostenibili nel medio lungo termine.

Trading da zero, le basi.

Il primissimo step da cui devi partire se vuoi imparare a fare trading da zero sono ovviamente le basi, e quindi lo studio.

Quali sono dunque i libri da cui bisogna iniziare per imparare il trading?

Tanti mi chiedono da dove iniziare per poter imparare l’analisi tecnica in modo sano, corretto e professionale.

Vediamo dunque tre libri che dobbiamo studiare se vogliamo iniziare a fare trading

  1. il primo libro è:” vivere di trading di Alexander Elder
  2. Il secondo è:” analisi tecnica dei mercati finanziari di Murphy
  3. Il terzo è:” analisi tecnica dei mercati finanziari di Pring

Per sapere di che cosa trattano i libri appena elencati ti consiglio di leggere qua:

Scopriamo quali sono le 3 attività essenziali nel trading online per ogni vero trader.

3 attività essenziali nel trading

Devo testimoniare come molto spesso chi è alle prime armi crede che fare trading basti solamente comprare e vendere un’attività finanziaria con lo scopo di trarre dei profitti economici.

Ridurre l’attività di trading nella semplice analisi e vendita di strumenti finanziari è a volte un po’ riduttivo.

C’è da dire che l’attività di trading non è limitata al semplice guardare il grafico, comprare e vendere, ma c’è molto di più.

E presto lo scoprirete tanto più continuate.

Quello che vedete molto spesso è soltanto la punta dell’iceberg sotto c’è davvero un altro mondo.

E di questo mondo che piano, piano imparerete a conoscere, scopriamo le 3 attività essenziali che un trader deve fare e che sono alla base per essere a 360# un vero trader.

Attività 1: analisi di mercato

I liberi trader quelli, coloro che lo fanno come professione, gestiscono 3 grandi macro-attività la prima è proprio quella di fare analisi del mercato.

Prima di tutto un trader deve definire quale è il suo mercato, cui segue quella del titolo su cui vogliamo operare e che valutiamo, attenti bene, valutiamo di poter tradare.

L’analisi del mercato può essere fatta con diversi strumenti.

C’è chi utilizza l’analisi fondamentale, chi utilizza l’analisi tecnica, chi utilizza l’analisi grafica a chi l’analisi ciclica.

Chi preferisce un’analisi quantitativa quella fatta di indicatori e indici e chi meno.

Sono tantissime le tipologie di analisi e c’è chi ne combina più di una.

La combinazione più usata e ad oggi più valida è quella che combina due tipi di analisi:

  1. L’analisi tecnica
  2. L’analisi fondamentale o ciclica

Questi 2 tipi di analisi ti aiuteranno a capire cosa sta succedendo nel mercato, perché i mercati si stanno muovendo in quella specifica direzione, perché un titolo rimane fermo e molti altri “perché”.

Ognuno analizza il mercato con la sua personale strategia, non esiste una strategia unica valida per tutti.

Perché dico questo, perché ognuno ha il suo orizzonte temporale, la sua strategia specifica con lo scopo di trovare opportunità di trading e dove andare a trarne profitto.

Dall’analisi si potrà trarre se ci sono segnali di acquisto oppure segnali di vendita ma è necessario analizzare il mercato.

Dopo di che si deve definire la direzione del mercato, ovvero determinare se lo stesso è long, short o laterale, concludendo pertanto la prima parte di analisi.

In pratica devi fare quella che in gergo si chiama analisi di breve, medio e lungo termine, per capire l’impostazione che quello specifico strumento finanziario ha assunto o assumerà nel futuro.

Un esempio di analisi di mercato per il trading

Per esempio, trovo che c’è un’opportunità di acquisto, analizzando il mercato, su un titolo vedo il prezzo d’ingresso, il mio target price, quindi mio obiettivo di prezzo, dove può arrivare il prezzo vedo anche dove chiudere l’operazione se i prezzi dovessero andare contro la mia direzione.

La parte successiva all’analisi di mercato consiste nella definizione dei livelli operativi, ovvero devi identificare:

  1. Il livello di ingresso nel mercato
  2. Il target o livello di profitto potenziale
  3. Lo stop loss dove andiamo a chiudere l’operazione con una perdita potenziale
  4. Valutare il rapporto rischio/rendimento

Devi capire se l’operazione nel suo complesso, presenta un rapporto rischio/rendimento adeguato, nello specifico tale rapporto solitamente deve essere inferiore o al limite uguale ad 1:2.

Ma cosa vuol dire un rapporto rischio rendimento uguale ad 1:2?

Per ogni euro rischiato, se ne dovrebbero guadagnare almeno 2, così da stabilire quanto è il tuo profitto e quanto è il tuo rischio per ogni euro investito.

Ma è sufficiente?

No, non basta sapere che avete trovato un’opportunità di acquisto su un certo titolo, perché serve l’attività numero 2 che ogni trader compie.

Attività 2 per chi vuole diventare trader da zero: gestione del capitale e del rischio

Questa seconda macrocategoria è importante tanto quanto la prima.

Se si sbaglia a fare questa posso essere anche il più bravo/a del mondo, ma se sbagliate a gestire il rischio e il capitale prima o poi distruggete, azzerate il portafoglio.

per diventare trader da zero dovete padroneggiare: la gestione del capitale e la gestione del rischio.

Qualcosa abbiamo già scoperto sulla gestione del capitale ed è dire, pianificare proprio quanto capitale investire in quel titolo.

Ho trovato l’opportunità, devo definire quanto investire e soprattutto quanto investire in funzione del rischio che io posso sostenere.

Questa misura deve essere commisurata a quanto potete permettervi di perdere in un singolo trade.

Se io posso permettermi di perdere in un singolo trader solo 100-200 euro allora devo andare a definire quella quantità di capitale che, se le cose dovessero andare male, mi farebbe perdere soltanto 100-200 euro.

Sembra facile, ma non lo è.

Se avete 100 euro, abbiate pazienza, non potete fare trading.

Il capitale per iniziare a fare trading

Warren Buffett, l’investitore numero uno al mondo, ha una percentuale media annua del 20%, voi con 200 euro aspirate a fare meglio di Warren Buffett, va bene può starci (forse) d’altronde più i capitali sono alti più difficile è avere performance elevate, ok…

Ma con 200 euro, anche se fate il 50% all’anno, avete fatto 100 euro di guadagni, tolte le tasse e le commissioni, ma quanto vi rimane?

Allora dato che la leva non la dovete utilizzare, e avete solo 100/200 euro, il modo migliore per investire quei soldi è farci un bel corso, oppure comprateci dei libri.

Ho scritto “Smart Investing, come investire in azioni con successo” costa 20 euro, sarà sicuramente più utile che non regalarli al mercato o ai broker.

Quindi se avete poche centinaia di euro investiteli in formazione, questo è l’unico investimento sicuro perché state investendo nella vostra cultura personale e siete certi di poter diventare trader da zero.

Nel trading iniziare non è facile, dovete seguire i giusti step: i guadagni arriveranno proprio grazie alla formazione che vi farete!

Passiamo ora alla terza attività delle nostre 3 attività essenziali nel trading.

Avete qualche idea?

Forse è la più “chiacchierata”, ma come le altre 3 attività essenziali per il trading online.

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Attività 3: esecuzione dell’ordine e gestione della psicologia

Dopo aver definito che cosa comprare e aver definito quanto investire io devo andare ad eseguire l’operazione, il come.

Sono 3 in questo caso le attività da svolgere:

  1. Esecuzione dell’ordine in piattaforma
  2. Il monitoraggio dell’operazione
  3. La gestione delle emozioni

Inserisco in piattaforma il prezzo di ingresso, inserisco il mio stop loss e inserisco il mio target price, il mio obiettivo di prezzo.

Da qui nel momento in cui premo compra c’è un nuovo mondo ossia la terza fase: inizia il trade!

Bisogna gestire le emozioni, la famosa gestione della psicologia.

Dal momento in cui un trader esegue l’operazione e investe il suo denaro reale va incontro ad una serie di variabili emotive che possono anche compromettere la sua operatività.

Possono spingerlo a compiere decisioni sbagliate, farsi prendere dalla paura, dall’ottimismo, dal pessimismo, dall’avarizia o dall’avidità, dall’egoismo da qualsiasi altra emozione esagerata o meno.

Spesso si sottovaluta tutta la componente dello stress che può avere impatto sulle sue decisioni.

Può quindi dormire male, dormire peggio essere preoccupato pensieroso e così via. Ce ne sono decine e decine di emozioni a cui può essere soggetto il trader dopo che esegue l’operazione e che cambiano, queste emozioni, anche in base a come si sviluppa l’operazione: se va in guadagno, se va in perdita e di quanto oscilla.

Gestire tutte queste emozioni possono spingere il trader a prendere decisioni sbagliate come chiudere l’operazione prima che raggiunge lo stop loss, degli stop loss anche abbiamo parlato.

Questi sono infatti gli errori del trader perdente.

Essere preparati ed evitare le emozioni come potete vedere ci mette al riparo dalle perdite.

Succede a tantissimi, mi correggo: quasi a tutti, soprattutto a chi è alle prime armi.

Il non saper gestire l’emotività, la psicologia può portare al fallimento nel lungo termine. trader da zero

Come gestire la psicologia nel trading

Qui in questa precisa fase di monitoraggio dell’operazione dovrai ASSOLUTAMENTE trasformarti in un ROBOT:

  • FREDDO
  • IRREMOVIBILE
  • IMPASSIBILE

Lascia fare al mercato il suo fisiologico corso.

Hai fatto una corretta analisi del titolo, hai attuato a pieno la tua strategia, hai protetto la tua operazione, il tuo lavoro finisce qui: osserva e prendi atto che i mercati vanno dove vogliono loro.

Monitora l’operazione senza emozioni e osserva con razionalità estrema, talmente è difficile questa attività che ho previsto un corso di trading online specializzato sulla gestione della psicologia.

Conoscenze e giusto mindset sono esattamente gli atteggiamenti professionali per diventare un trader con la “T” maiuscola ed essere profittevole nel medio/lungo termine, senza rischiare di bruciare il tuo capitale per colpa della tua emotività.

Come diventare un vero trader da zero a professionista

In molti mi scrivono chiedendomi:

Ale, come faccio per diventare un trader professionista? Quanto tempo ci vuole? Fin dove è possibile arrivare? Quali caratteristiche devo avere? E soprattutto, qual è la strada migliore da seguire?

Ne ho parlato molte volte di questo argomento perché è sempre stato oggetto di grandi discussioni: ho scritto articoli, ho fatto video ma sembrava non fosse mai abbastanza per far passare il mio messaggio.

Allora per rendere il tutto più semplice e più scorrevole per te, ho deciso di spiegarti il vero percorso che devi fare per diventare un trader professionista in un podcast.

Questo podcast ascoltalo più e più volte, perché se non capisci e se non fai tue queste informazioni avrai altissime probabilità di ritrovarti nella stessa condizione di “trader hobbista” che nel 95% dei casi bruciano il capitale in un battito di ciglia.

Perché queste 3 attività sono essenziali nel trading online

Tutte queste tutte queste attività sono importanti e tutte in ugual misura.

Se manca bilanciamento in una di queste 3 non potrò avere successo.

Come uno sgabello su treppiedi se io gli tolgo un piede finisco giù per terra.

Possono essere bravo ad esempio nella gestione dell’emotività, ma non saper fare analisi e quindi non avrò successo.

Posso essere bravo nell’analisi ma non gestisco il rischio e non avrò successo e così via.

Posso togliere uno qualsiasi di questi elementi e i risultati saranno sempre negativi.

Per avere successo nel trading online un vero trader deve saper gestire tutte e tre queste attività essenziali in maniera ottimale ed è per questo e sulla base della mia personale esperienza che ve ne ho voluto parlare e spingere a migliorarle.

Per diventare trader è poi importante che tu ti ponga degli obiettivi.

L’importanza degli obiettivi di trading

Datti degli obiettivi annuali soprattutto se sei un trader da zero.

Se per esempio quest’anno vuoi guadagnare il 30%, quando raggiungi l’obiettivo fermati.

Se vuoi continuare a fare trading, una volta raggiunto l’obiettivo toglilo dal conto.

Mettilo da parte in modo da non intaccarlo e magari riduci il rischio fino alla fine dell’anno.

Oppure, se raggiungi per esempio l’obiettivo in dieci mesi, gli altri due mesi fermati e dedicati allo studio o a migliorare e testare la tua strategia.

Non esiste alcuna formula magica o sacro Graal del trading.

Chi ti vuol far credere il contrario ti sta mentendo.

Obiettivo principale, quindi, non è puntare ai rendimenti ma gestire il rischio.

Primo obiettivo nel trading, e nell’iniziare a fare trading online, deve essere proteggere il capitale.

Per quale motivo devo proteggere il capitale?

Perché il capitale è l’unica materia prima che abbiamo a disposizione, finito il capitale, abbiamo finito tutto e non diventeremo mai trader da zero.

E se finite i soldi capite bene che se anche capite come fare iniziare a fare trading online sarà inutile.

Immaginate di essere i trader più bravi del mondo e fate il 100% quest’anno, il 100% il prossimo anno, il 100% tra due anni: ogni anno raddoppiare il capitale, dopo cinque anni però, avete un anno sfortunato e perdete il 100%.

Ricordate che il -100% di qualsiasi rendimento passato, vi porterà sempre a zero, e finito il capitale, game over, non potete più operare.

Quindi l’obiettivo principale è proteggere il capitale anche se partite da un livello trading zero non potete rischiare.

Tanto se investite e fate trading le perdite le subirete, è normale; le oscillazioni, tutti le hanno, chi vi dice che non perde mai beh… mente spudoratamente.

Quello che dovete fare è accettare le perdite soprattutto per migliorare e diventare trader da zero, far sì che siano le più piccole possibile e farvene una ragione.

Questo è fondamentale se volete iniziare trading online.

Esiste però l’avere una strategia che nel lungo termine è profittevole o più o meno profittevole.

Quanto possa essere più o meno profittevole dipende dal mercato.

Sicuramente ci sarà un’alternanza di trade positivi e trade negativi, periodi in cui guadagniamo e periodi in cui perdiamo.

Per questo non possiamo sapere quando e quanto guadagneremo con certezza.

Chi ti racconta o ti garantisce ti fare x euro al mese con certezza, come fosse uno stipendio regolare ti sta mentendo.

Non si possono evitare le perdite, fanno parte del gioco, dobbiamo accettarle e ce ne dobbiamo fare una ragione.

L’importante è riuscire a guadagnare di più quando abbiamo ragione contenendo le perdite quando abbiamo torto.

Diventare trader da zero: scegliere i giusti strumenti

Strumenti finanziari, da quale strumento finanziario deve partire un trader da zero?

Scommetto che state facendo Forex oppure che ve lo hanno proposto per iniziare a fare trading.

Lasciate stare il Forex, lasciate stare i derivati, lasciate stare i CFD, lasciate stare queste cose: partite dallo strumento finanziario più semplice e cioè dalle azioni.

Nell’imparare a fare trading online le azioni sono uno degli strumenti più semplici.

Sono semplicemente delle quote societarie; se comprate le azioni, diventate soci delle società, investite così nell’economia reale.

Qui trovate tutto quello che dovete sapere per scegliere i giusti strumenti e mercati per iniziare a fare trading

Cosa non fare quando si inizia a fare trading

Questo settimo consiglio per come iniziare a fare trading, siamo a metà, è un consiglio soprattutto di nuovo di money management.

In tanti quando partono a fare trading da zero, usano tutto il capitale nel trading o negli investimenti.

Iniziare a fare trading investendo tutto: è sbagliato.

No, quando volete diventare trader da zero si parte con una fetta del capitale e dopo si incrementa, quando si vede che le cose stanno andando bene: non si parte mai con tutto il capitale.

Segnatevelo bene sul vostro quaderno degli appunti per come iniziare a fare trading.

Se fate così vi farete prendere dall’ansia, al primo errore perderete un sacco di soldi e poi quei soldi non li recupererete mai più o servirà molto tempo.

Il tempo che impariate per bene come iniziare a fare trading e ripartire da trading da zero è diverso che incrementare poco ma costantemente.

Quindi, prima si comincia con una fetta del capitale e poi dopo eventualmente, se guadagnate e vi trovate bene, incrementate il capitale.

Vale sempre la legge del capitale composto, d’altronde meglio iniziare a fare trading con poco che ripartendo con trading da zero e con la consapevolezza che vi siete bruciati tutto.

I broker vi diranno che più ne mettete e meglio è perché più ne metti più loro guadagnano, questo è chiaro, ma non si fa così.

Loro non vogliono che voi impariate come iniziare a fare trading online e che diventiate trader da zero, ma solo che voi investiate e ricoprite i margini.

Non fate short trading

Iniziare dallo short è come iniziare a sciare con una pista nera: o rimanete sulla montagna, aspettando che vi venga a salvare un elicottero o vi schiantate, rompendovi svariate ossa, a voi la scelta da dove iniziare a come fare trading.

Cosa sono le operazioni short?

Le operazioni short sono quelle operazioni dove si guadagna quando il mercato scende, detta in maniera semplicissima: si guadagna dai ribassi del mercato.

Specialmente chi inizia a fare trading da zero, di solito, è molto attratto dalle operazioni short perché crede di poter guadagnare sempre, anche quando il mercato scende. short trading

Scordatevi le operazioni in leva

Con le leve finanziarie sono andate in rovina anche le banche perchè tu che sei principiante e vuoi diventare trader da zero dovresti essere diverso?

Come lo short per ora rimandatele e imparerete con il tempo e la pratica anche come iniziare a fare trading online e a leva.

Provate ad immaginare le banche con team di analisti, le migliori tecnologie, le migliori strumentazioni, eppure hanno fatto grossissimi danni proprio con la leva finanziaria.

Più alta è la leva finanziaria, prima vi brucerete il conto.

e non fare trading sull’onda delle emozioni.

Lasciarsi guidare dall’istinto

L’euforia e l’avidità stanno agli antipodi dello stress, dell’ansia e della preoccupazione.

L’euforia arriva proprio dalle operazioni chiuse in profitto.

Chiudi una serie di operazioni in profitto, ed inizi a sentirti euforico oppure pensi di essere diventato il Warren Buffett di Milano, e vuoi cercare di fare più operazioni per guadagnare ancora di più perché ti senti invincibile.

Ma è proprio questo atteggiamento che ti farà perdere soldi.

Per cui quando ti senti euforico, fai un passo indietro, cerca di smorzare la tua euforia.

Le tue emozioni le devi portare sempre in stato di equilibrio tra euforia e pessimismo, paura e preoccupazione.

Se vuoi diventare trader da zero devi cercare di essere più equilibrato possibile.

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Trader da zero: l’importanza di scegliere un buon broker

Forse l’avrete già capito ma lo ribadisco, i broker non sono vostri amici.

Non sto dicendo che sono dei delinquenti, assolutamente no, ma non sono neanche vostri amici.

Non sono interessati a darvi le competenze e capacità necessarie per iniziare trading online.

I broker fanno i propri interessi che sono diversi dai vostri, per cui dovete utilizzarli esclusivamente come strumenti di accesso al mercato.

La cosa più surreale sono i broker che vi fanno da controparte, ossia quelli che vi vendono le azioni quando voi le comprate e ve le comprano quando voi le vendete, e magari vi danno anche i segnali o gli expert advisor per operare.

Ma secondo voi, se il broker vi fa da controparte e se il broker guadagna quando voi perdete e lui perde quando voi guadagnate, abbiate pazienza, ma vi può mai fornire una strategia dove voi guadagnate così lui perde?

Oppure, può investire in un expert advisor che lo fa perdere?

Chiaramente no!

Il broker non è bilaterale, voi gli dite quello che deve fare e lui lo esegue, fine.

Per scegliere il miglior broker:Chi è il broker? Cosa fa e come sceglierlo?

You are not a lucky guy!

Dovete distinguere tra bravura e fortuna quando state per iniziare a fare trading online.

Alcuni broker vi danno la possibilità di copiare altri trader.

Ricordate che anche un orologio rotto segna l’ora esatta 2 volte al giorno.

Tra migliaia di trader più o meno inesperti, ci sarà sempre quello che per puro caso ha avuto performance eccezionali, volete affidarvi a questo?

Anche volendo accettare che tra di loro qualcuno bravo ci sia, dopo quanto tempo lo scoverete?

Prima di trovare quello bravo sarete preda di quei furbacchioni che aprono 10 conti diversi, fanno un sacco di operazioni e poi fanno vedere solo il conto che ha avuto le performance migliori, quindi occhio alle fregature.

Non sarebbe meglio, più impegnativo, lo so, soprattutto inizialmente, iniziare a capire come iniziare a fare trading online e formarvi piuttosto che rimanere sempre a copiare.

E se il trader che copiate un giorno chiude e se ne vola a godersi i soldi a Tenerife, meta abbastanza gettonata ultimamente, voi come continuate?

Rimarrete sempre a un livello di trading da zero.

Imparate una strategia, studiate e fate esperienza solo così diventerete trader da zero.

Non fidatevi di tutte queste cose strane che ci sono in giro e non cercate la strada più semplice: per diventare dei professionisti profittevoli nel lungo tempo dovrete sudare e imparare come iniziare a fare trading online.

7 consigli per chi vuole iniziare a fare trading

  1. Utilizzare un diario di trading

Monitorare le tue performance nel trading, migliorare le tue operazioni e tenere traccia di quelle passate è una delle abitudini principali che dovrai prima possibile fare tua.

Per fare questo puoi usare un foglio Excel, Google Sheets o similari.

Tieni traccia di tutto quello che riguarda la tua strategia e non solo.

Avere dei riferimenti è di vitale importanza.

Difficilmente riuscirai a trarre profitto dai mercati senza un diario di trading e senza la revisione che a posteriori farai di tali dati.

  1. Scrivi il tuo piano di trading

Il tuo piano di trading crescerà con te passo dopo passo.

Partirai seguendo uno schema fatto a grandi linee per poi implementarlo e migliorarlo sempre più.

Giorno dopo giorno definirai sempre più dettagli e variabili e questo ti darà la possibilità di svincolarti da eventuali trade a “caso” e soprattutto di evitare di ricadere in errori già fatti.

Fare questo ti permetterà di compiere un altro passo per il miglioramento delle tue performance nel trading e crescere fino a diventare trader da zero.

Migliorare le tue performance nel trading:

  1. Contieni il rischio

La tolleranza al rischio è un aspetto totalmente soggettivo soprattutto per un trader da zero.

Allo stesso tempo nessuno può prescindere dalle regole di risk & money management che sceglierà di adottare.

Tieni presente che il più delle volte si tende a rischiare troppo soprattutto se si è trader da zero, viene facile rischiare.

Generalmente non dovresti mai rischiare più del 2% per ogni singola operazione.

Questo perché più rischi e più sei emotivamente instabile nel momento in cui il mercato ti dà o meno ragione.

Di conseguenza prendere decisioni più a “cuor leggero” ti permetterà di farle nel modo più razionale e sensato possibile.

  1. Dormi di più

Le ore di sonno necessarie variano da individuo a individuo, sembra ssurdo anche per un trader che parte da zero me è veramente importante.

Generalmente, la maggior parte delle persone di età superiore ai 25 anni ha bisogno di dormire tra le 6 e le 8 ore a notte.

Scopri qual è il tuo limite e assicurati di dormire abbastanza.

Sarai più felice, più sano, più concentrato, più obiettivo.

Se non dormi abbastanza, diventerai impaziente e facilmente “condizionabile”.

Questo non è un buon stato d’animo in cui operare.

Inoltre, mangia in modo sano e fai sport!

  1. Osservati per diventare trader da zero

Questo è uno dei punti più difficili quanto sottovalutato per migliorare le performance nel trading.

Il trading è una di quelle professioni che puoi svolgere in totale autonomia anche se parti come trader da zero.

Questo è uno dei suoi tanti aspetti positivi, ma che nasconde delle insidie.

Operare da soli senza nessuno che ci faccia notare dove e se stiamo sbagliando può essere un problema.

Alcuni errori vengono commessi nel più totale anonimato e li ci resteranno se non li andrai a cercare.

Videoregistrarsi con una semplicissima webcam da Pc, registrando contemporaneamente il tuo monitor, ti farà scovare tanti piccoli dettagli legati alla tua operatività che diversamente non potresti cogliere, proprio perché vengono fatti senza pensarci.

Il tuo stato d’animo, la tua reattività, le tue reazioni ecc., quando ti rivedrai in quelle registrazioni ti sveleranno tanto di te da lasciarti sbalordito.

Tutti hanno bisogno di un coach. Nel trading Tu devi essere il Coach di te stesso.

  1. Rispetta il tuo piano

Supervisionare il tuo operato è uno dei passaggi fondamentali, ma non basta per diventare trader da zero.

Metti nero su bianco il tuo piano d’azione e sii il più dettagliato possibile.

Condividi il tuo operato in un gruppo di trading o sul tuo profilo social.

Avere un piano ben definito e condiviso con gli altri ti responsabilizzerà ancora di più e ti “costringerà” a rispettarlo.

  1. Trova altri interessi

Troppo spesso quando si inizia a fare trading o si diventa bravi vedo trader focalizzati 24 ore su 24 sul trading.

Ok, concentrarsi al massimo sulla propria attività è giustissimo, ma non perdere il contatto con il mondo che ti circonda.

Il nostro cervello lavora sempre in background risolvendo problemi, facendo ordine, creando nuove connessioni e sinapsi neuronali.

Questo è il motivo per cui a volte non riusciamo a ricordare un nome, quindi ci dimentichiamo di quel compito, ma il nostro cervello continua a lavorarci sopra e 3 ore dopo all’improvviso quel nome appare davanti ai nostri occhi.

Il nostro cervello ha bisogno di tempo libero per imparare, pensare da solo, crescere, diventare più intelligente.

Prenditi del tempo libero ogni giorno e un intero giorno libero ogni settimana.

Questo migliorerà le tue prestazioni e ti consentirà di diventare trader da zero.

Avere un hobby qualsiasi ci aiuta a liberare la mente e aiuta la creatività.

Ma scopriamo ora 5 errori che fanno i trader inesperti e che partono da zero.

Errori nel trading

Gran parte degli errori di trading sono dovuti alla psicologia dettati da diversi elementi che influiscono su di voi in maniera consapevole o inconsapevole.

Si parla di emotional trading e ha addirittura una sua definizione.

Per emotional trading si intende proprio quando un trader o un investitore lascia che le proprie emozioni, o peggio sensazioni, guidino le sue azioni.

Ma per non fare più errori nel trading online è necessario conoscere quali sono e così poter trovare l’approccio migliore per evitarli

Il primo tra i peggiori errori di trading online

Il primo degli errori di trading online è guardare i soldi.

Questo è un errore di trading che tutti commettono agli inizi e spesso è un errore di cui non ci si rende neanche conto.

Quando cominci a fare trading è naturale che tu monitori come va il tuo trade, se la tua strategia sta funzionando o se effettivamente stai guadagnando o perdendo.

Questo comportamento è solo in parte corretto.

Focalizzarsi sui profitti e pensare a come utilizzare quanto si sta guadagnando in realtà ci annebbia la mente.

Nessuno può permettersi di sentirsi euforico nel fare profitti.

Alexander Elder, trader miliardario e famosissimo formatore nel campo del trading, ha detto:

“Nei mercati finanziari, sognare è un lusso che nessuno può permettersi. Se operi sognando e sperando è meglio investire i tuoi soldi nella psicoterapia

Il momento in cui inizi a contare i soldi è il momento in cui inizi a commettere gli errori nel tuo trading online e a prendere scelte sbagliate.

Motivato dai guadagni potresti aumentare il tuo investimento e mettere a rischio più capitale di quanto dovresti realmente investire.

L’eccitazione della vincita ti porta fuori strada e ti fa commettere errori di trading di tipo valutativo che poi ti ritroverai, nel vero senso letterale della parola, a pagare.

Dovete imparare ad operare in modo diligente e corretto, il denaro è un aspetto secondario, è il carburante del vostro investimento.

Quando guidate guardate alla benzina sempre e costantemente?

Durante un viaggio guardate la strada e vi mantenete vigili per non commettere incidenti.

Se guardasse fissi l’indicatore della benzina non riuscireste neanche ad uscire dal parcheggio.

Come risolvere questo primo dei nostri errori di trading?

Valutate il trade in percentuale e solo dopo la chiusura dell’operazione.

Il secondo orrore di trading: le perdite

Le perdite ci sono in ogni cosa e nel trading dovete imparare a gestirle. Non c’è altro modo per evitare di tramutare le perdite in errori di trading ben peggiori e costosi.

Anche qui l’errore che si commette è molto comune e sottovalutato.

Tanto comune e sottovalutato che è uno dei bias più frequenti.

Cos’è un bias? Un errore di interpretazione, un giudizio arbitrario o distorto.

Un modo di pensare che porta a degli errori di valutazione o alla mancanza di oggettività nel proprio pensiero.

Chi è alle prime armi sicuramente lo avrà sperimentato su sé stesso.

Quando si fa trading le prime volte sembra di essere davvero sulle montagne russe.

Sali, guadagni e investi altri soldi.

Perdi e vai nel panico e invece di smettere, di chiudere la posizione cosa fai?

Pensi: no, dai, non posso perdere, ora risale. Son sicuro.

E quindi che fai? Eh, sì, uno degli errori di trading online peggiore: investi altri soldi.

Non solo, invece che investire, aumentate l’investimento sicuri che tra poco risale e recuperate

E poi invece perdete e se alla fine vi decidete a chiudere la posizione fate la scelta migliore e non rischiate di bruciare il conto ossia perdere tutto.

Perché?

È tutta psicologia.

Vediamo i guadagni e vogliamo ottenere subito la gratificazione commettendo così gravi errori di trading online e che si ripercuotono offline.

Vediamo la perdita e pensiamo di rifarci finendo per posticipare il più possibile nel tempo il momento in cui dovremo ammettere che abbiamo perso e sentire il dolore della perdita.

Rimandiamo fino a che non c’è proprio neanche un centesimo su cui piangere.

Capite quando vi dico che le perdite ci sono in tutte le cose e nel trading dovete familiarizzare il più possibile con queste?

Cosa ti permette di diventare trader da zero

Quando stai perdendo il 7,8%, è un momento di fragilità forte per la mente delle persone, è una fragilità davvero importante perché inizi a perdere una quantità di capitale che ti fa stare in ansia, che ti mette pressione.

Per drawdown intendo la tua perdita, quindi inizi dal 100% e stai perdendo il 7% smetti di fare trading.

Nel momento in cui hai delle perdite consecutive, o un drawdown che inizia ad essere del 3, 4, 5, 7%, è come se finissi nelle sabbie mobili.

Quindi la reazione istintiva, è quella di andare a fare più operazioni per recuperare quelle perdite prima possibile, ma in realtà non fai altro che aggravare la tua posizione e fare sempre peggio, finire sempre di più con l’acqua alla gola, e in questo caso con le sabbie mobili alla gola.

Andando a fare overtrading: un disastro letterale per il tuo portafoglio.

Cos’è l’overtrading?

Significa concludere più operazioni di quante si dovrebbe, o mettere in piedi più operazioni di quelle che prevede la propria strategia!

Immagina, ad esempio, di avere una strategia di trading settimanale con la quale si inseriscono 3 operazioni a settimana, esclusivamente nel week-end. Lo stato di overtrading si configurerebbe se, ad esempio, si mettessero in piedi 15 operazioni nel fine settimana, oppure se si concludessero operazioni di trading intraday durante la settimana.

Normalmente si palesa in due situazioni:

  1. Quando il trader viene da una serie di perdite consecutive, oppure da un drawdown più o meno elevato. In questo caso è facile entrare in uno stato emotivo di stress, preoccupazione, ansia causati dalla fretta di recuperare le perdite. Tutto ciò porta a mettere in piedi più operazioni, perché inconsciamente si è convinti che facendo più operazioni sia possibile recuperare più rapidamente le perdite. In realtà, se si sta perdendo, un motivo ci sarà! E se si mettono in piedi più operazioni, si peggiora solo la situazione!
  2. Quando il trader viene da una serie di guadagni consecutivi e quindi si trova in una fase di run-up. In questo scenario sono l’avidità e l’euforia a spingere il trader a ritenere di essere superiore a tutto e a tutti, di essere invincibile. Ciò lo conduce a pensare che sia possibile guadagnare ancora di più, concludendo più operazioni sul mercato!

Come evitare l’overtrading?

Un aiuto per evitare di cadere nel fenomeno dell’overtrading è quello di definire in partenza il numero massimo di trade che è possibile concludere ogni giorno, ogni settimana, ogni mese. Il secondo consiglio per non ritrovarsi in tale situazione è quello di rispettare rigorosamente tale numero!

P.s.: Nell’area riservata gratuita del sito, trovi il mio personale diario di trading che ti aiuta a monitorare l’operazione senza cadere nella trappola dell’overtrading.

Riassumendo, quando raggiungi un drawdown del 7,8% non devi fare trading, ma che cosa fai?

Niente, riduci l’operatività, invece di fare più operazioni, ne fai di meno, o addirittura ti blocchi, ti fermi.

Ti fermi 3, 4 settimane e poi ricominci non c’è niente di male soprattutto se vuoi diventare trader da zero.

Tu dirai “E che faccio in queste due settimane?”.

Avresti il coraggio di chiedermelo sul serio?

Studi!

Analizzi le tue vecchie operazioni come fanno i giocatori di scacchi. L’analisi delle partite passate è fondamentale.

Guardi le vecchie operazioni, guardi cosa hai sbagliato, guardi che cosa avresti potuto fare meglio: se effettivamente avresti potuto fare meglio, oppure se è una percezione ex post diciamo.

Come risolvere anche questo errore di trading?

Sono le poche grandi perdite che ci rovinano. Contenete le perdite e lasciate correre i profitti.

Mai uscire fuori dal vostro piano.

Mai perdere più del 2% del capitale.

Fissate bene gli stop loss, se non sapete cosa sono potete impararlo (o ripassarli) qua: Investire in azioni con profitto, minimizzando il rischio.

Assicuratevi che siano sempre nella direzione del trade e mai contro.

E ricordate i segnali, i supporti e le resistenze vanno fissati all’inizio e vanno rispettati altrimenti rischiamo di vedere solamente ciò che ci fa comodo.

Aspettate, siate maestri di pazienza e non fissatevi sui pensieri negativi che vi spingono a comportarvi peggio sia nel trading sia durante tutta la giornata anche ferendo voi stessi e le persone a cui tenete.

Quando portiamo questi schemi mentali e la negatività nel trading perdiamo la capacità di analizzare i mercati in modo non oggettivo e commettiamo così i precedenti e successivi errori di trading che vedremo.

Rilassatevi e imparate dai vostri errori.

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Come diventare trader da zero: la gestione del rischio

La maggior parte dei trader cerca di evitare il rischio, ma a forza di eliminarlo rischiamo di perdere le migliori opportunità.

Cercando la sicurezza ad ogni costo rischiamo di sbagliare e perdere occasioni che apparentemente rischiose risultano invece essere le migliori e più sicure.

Fermi tutti non vi sto dicendo di fare all in e investire tutto, no la strategia deve sempre guidarvi altrimenti come detto finora farete errori di trading dannatamente costosi.

Meglio fare poco e rischiando qualcosa senza rischiare di bruciarvi il conto.

Non serve aspettarsi rendimenti altissimi o pretenderli.

Ecco come risolvere questo quarto dei nostri errori di trading?

Iniziate con un conto piccolo che non influenzi le vostre emozioni e che vi consenta di sperimentare e fare prove.

Se ancora non ve la sentite c’è un’altra soluzione: provate con i conti in demo.

Il rischio è una componente ineliminabile dell’ambiente in cui viviamo ed eliminarlo dal trading ancora una volta vuol dire commettere un errore.

Dobbiamo imparare a gestirlo e trovare il giusto rapporto rendimento/rischio.

Ma arriviamo ora all’ultimo dei 5 errori di trading che commettono i trader inesperti. trader da zero

L’ultimo errore di trading mai considerato

Alla fine di ogni trade molti si limitano a misurare se e quanto hanno guadagnato o a piangere sulle perdite.

Non fanno ciò che è invece è la parte fondamentale per imparare e migliorare i propri errori di trading online e in generale le loro performance: controllare.

Controllare guadagni e perdite è solo l’inizio dovete anche valutare bene la vostra strategia.

Valutate se ci sono stati comportamenti negativi che possono averla influenzata o quali sensazioni emozioni avete vissuto voi durante l’intero percorso e capire dove rafforzare.

Valutate poi la strategia nelle sue componenti tecniche, avete modificato gli stop loss?

Dovete ritarare il profilo rischio rendimenti? L’orizzonte temporale era corretto?

Gli indicatori si sono dimostrati efficaci?

Sono queste le domande corrette che dovrete porvi alla fine dei vostri trade per evitare di ricommettere questi errori di trading.

Migliorare le tue performance nel trading

Le cose che ti ho sottoposto in questo articolo sono incredibilmente facili da implementare e sicuramente daranno una svolta al tuo trading o se vuoi iniziare a fare trading.

Se vuoi essere il cacciatore e non la preda, assicurati di valutare sempre le varie opportunità sul lato rischio beneficio.

Come vi ho già detto nel come iniziare a fare trading on line se partite da un livello trading da zero è meglio perchè potete iniziare con le giuste conoscenze.

Se invece già partite da un livello di trading non da zero ma da medio o elevato la formazione rimane fondamentale.

Io stesso, i miei ragazzi li sprono sempre a continuare a studiare e frequentare corsi di trading online per ampliare le conoscenze e anche se sono a livelli avanzati a testare, ad apprendere come fare trading online.

Esiste un rischio per fare quello che ti ho spiegato? NO!

Di conseguenza, non hai nessun motivo per non provarci!

Da dove iniziare per diventare trader da zero e avere successo

Quello che tutti i traders alle prime armi dovrebbero fare è iniziare dal trading di lungo termine e man mano che imparano e migliorano il proprio stile ed approccio, avvicinarsi allo swing trading e poi al day trading.

Più l’arco temporale si riduce e più il trading diventa frenetico, maggiore sarà il livello di difficoltà.

Una position o uno swing trader ha tutta la libertà di operare a mercato chiuso decidendo con calma dove investire, cosa fare e come farlo.

Può decidere livelli di acquisto, stop loss e take profit in tutta calma. Può scegliere il capitale da investire senza alcuna fretta. L’impatto emotivo e psicologico sarà minimo.

E allora perché iniziare dal trading di breve termine? Prendetevi tempo, iniziate con calma dallo swing o, meglio ancora, dal position trading.

Analizzate i vostri trader e imparate dai vostri errori. Affinate la vostra tecnica e, man mano che avrete successo ed esperienza, potrete cimentarvi progressivamente nel day trading.