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Una volta che hai imparato tutti gli aspetti del trading: Analisi Tecnica, Money Management, psicologia, può iniziare a fare trading.
Adesso non pensare che sei già un Trader super esperto che guadagna milioni di euro!
Il bello del trading è che puoi imparare a costo zero, cioè se stai sbagliando qualcosa perdi soldi virtuali; quindi, se qualcosa della tua strategia ti sta facendo perdere soldi, la puoi modificare, testare senza perdere nulla perché tanto sei in demo.
Inizia con una piccola parte del tuo capitale, bastano anche 1.000 € o 2.000 €.
In questa fase non devi guadagnare, il tuo obiettivo è quello di gestire le tue emozioni.
5 efficaci regole che ti renderanno un trader migliore
Voglio parlarti di come piramidare una posizione e quali sono le regole più efficaci per farlo, ovverosia ti insegnerò come gestire un trade.
Mi sono reso conto che la maggior parte delle persone impara a fare trading inizialmente capendo quando entrare a mercato, ma gestisce le posizioni in maniera completamente sbagliata non facendo altro che incrementare il rischio.
Alla fine si arriva sempre allo stesso triste epilogo distruggendo o compromettendo irrimediabilmente il proprio capitale.
Piuttosto inizia con un capitale virtuale.
Fai trading in demo, basta anche un foglio excel o la cara e amata carta e penna.
Ti consiglio di usare una piattaforma molto completa e gratuita che io stesso uso ogni giorno per le mie analisi, che si chiama Pro Real Time.
Rimane davvero ottima.
Una volta che hai fatto qualche mese di trading virtuale, in cui hai capito come fare trading e dove, magari, hai anche testato la tua strategia, allora passa in reale.
Scopriamo allora come gestire un trade e iniziamo dalle basi.
Che cosa significa piramidare una posizione?
Significa semplicemente comprare X azioni di una società e, col passare del tempo, comprarne delle altre incrementando la propria posizione e gestirla nel miglior modo possibile.
Cominciamo dalle 5 regole più importanti per imparare a fare trading e piramidare le posizioni correttamente.
Gestire un trade:
Mai incrementare posizioni in perdita, ma soltanto posizioni in guadagno.
E’ mal comune quello di acquistare azioni a 100 e quando poi scendono a 50 ne comprano altre abbassando il PMC con la speranza di recuperare prima con dei rimbalzi.
In realtà questo può sembrare il concetto più razionale ma in realtà di razionale non ha nulla.
Se un titolo sta scendendo lo fa per qualche motivo.
E se tu compri altre azioni di una società con i prezzi in discesa, più scendono e più ne compri non fai altro che aggiungere rischio.
Ti esponi sempre di più su titoli di società che stanno andando male.
Alcune volte può andarti bene piramidare al ribasso, ma è sufficiente trovare la seat pagine gialle di turno in cui ti va male che rischi di compromettere tutto il tuo capitale.
Ti troveresti a giocare alla roulette russa, e a noi non piace giocare in questo modo, questa è una delle maniere più scorrette di imparare a fare trading.
Le posizioni si vanno a piramidare solo in guadagno, ovvero nella tua direzione, ti esponi di più in società che stanno andando bene.
Ti preoccuperai di prendere poi delle precauzioni che ti mostro nei successivi punti che nel lungo termine ci possano dare dei buoni risultati, ed eliminando il rischio che un solo trade distrugga il nostro capitale.
Si piramidano solo le posizioni trend following
Andrai a piramidare azioni che seguono il trend di fondo.
Ad esempio, negli ultimi anni si potevano andare a piramidare posizioni su titoli come Amazon, Apple, Netflix, Google e così via.
Si può imparare a fare trading anche aprendo operazioni contro trend.
Ma sono operazioni fatte e studiate per prendere piccoli movimenti in un arco temporale ristrettissimo contro il trend di grado superiore.
Viceversa, le operazioni trend following possono durare molto più tempo e quindi possiamo incrementarle nel tempo.
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Le posizioni aggiuntive devono essere sempre minori di quelle precedenti
Per l’appunto la piramide è l’immagine stessa di come andrai ad incrementare la posizione.
Il primo trade che farai deve essere la base della piramide, man mano che andrai ad aggiungere posizioni, quindi, la size dell’operazione successiva dovrà essere sempre più bassa di quella precedente.
Tanti imparano a fare trading facendo esattamente il contrario.
Entrano con poco e incrementano poi di tanto mentre il titolo va contro la loro direzione.
In realtà bisogna fare nel modo opposto.
Si può derogare a questa regola solo se preventivamente studiato, testando il mercato con una piccola quantità.
Facendo una ” operazione test” e poi con una size più grande in caso di direzionalità a tuo favore.
Si deve rispettare sempre la regola del 2% di perdita massima
Quando aggiungi una posizione devi avere sempre lo stop loss impostato sullo stesso valore di quando ho aperto la posizione.
Potresti averlo spostato nel corso del trade.
Dovrai imparare a fare trading controllando che la quantità che vai ad aggiungere non ti faccia uscire dalla regola del 2%.
Se la posizione comprensiva delle posizioni aggiunte si chiude in perdita non deve farti perdere più del 2% del tuo capitale totale.
Non superare mai il 15/20% del capitale totale in un singolo trade
Non puoi andare ad aggiungere posizioni all’infinito investendo il 100% del tuo capitale.
Mai superare il 15/20%, che considero comunque il limite massimo.
Le mie indicazioni sono di imparare a fare trading senza superare mai il 10%.
Queste sono le 5 regole per piramidare una posizione.
Come sfruttare un trend
Piramida sempre quando sei in guadagno e mai in perdita, le posizioni che si vanno ad aggiungere saranno sempre minori di quelle precedenti,
Mai perdere più del 2% del capitale totale, e la posizione totale non deve mai superare il 15/20% del capitale totale.
Per imparare a fare trading correttamente vediamo infine 7 semplici regole su quando non devi fare trading.
Puoi avere anche la migliore strategia del mondo, e puoi anche aver fatto il 10 mila %, ma se da quel 10 mila % perdi il 100%, beh… sempre a zero torni.
Nell’imparare a fare trading passare dalle stelle alle stalle è questione di attimi.
Bastano pochi giorni per rovinarti i profitti di anni e anni di lavoro, e i danni maggiori si fanno quando si trada nei momenti in cui, invece, bisognerebbe stare fuori e aspettare.
Quando non fare trading
Ecco, dunque, i 7 momenti particolari in cui un trader farebbe bene a non fare trading, o comunque nella peggiore delle ipotesi, ridurre al minimo la sua operatività.
Quando vieni da una serie di perdite consecutive
Questo è particolarmente importante.
Perché succede sempre, se impari a fare trading e lo fai costantemente, capita di subire delle perdite durante il tuo anno operativo, magari anche consecutive, ed è qui che deve entrare in gioco l’esperienza e la saggezza di capire che è arrivato il momento di non fare trading.
Quando un trader inizia a registrare 4/5 perdite consecutive, è il momento dove mostra il fianco a tutta la cattiveria del mercato e si scopre a rischi molto grandi.
Perché?
Perché dal punto di vista psicologico ed emotivo, diventa molto fragile.
Il meccanismo è semplice, nel senso che, quando metti a segno una serie di perdite consecutive, la prima reazione che ti viene in mente è quella di dire “Non sto guadagnando, caspita sto perdendo, devo recuperare subito quelle perdite, prima le recupero e meglio è. E come faccio a recuperare quelle perdite? Facile, aumento la size delle operazioni, mi prendo più rischi, oppure faccio più operazioni”.
È il meccanismo lineare, psicologico della persona comune, di colui che ha appena imparato a fare trading.
Chi non è professionista nel trading ragiona così.
È il ragionamento della massa e sappiamo che la massa sui mercati perde.
Questo è sbagliato.
Attenzione a non aumentare il rischio
Se vai a fare più operazioni, ad incrementare la size delle operazioni, vai ad aumentare il rischio nel momento in cui stai chiudendo delle operazioni in perdita, il che significa che non sei allineato con il mercato.
Nel momento in cui hai delle perdite consecutive devi immediatamente fartene una ragione, può succedere, è successo a tutti, anche ai più grandi trader, e non devi avere fretta di recuperare quelle perdite.
Perché sono inevitabili e fanno parte del gioco.
Non devi quindi incrementare il rischio in una fase in cui non sei allenato con il mercato.
Vuoi perché il mercato è in una fase diversa da quella precedente, vuoi perché tu hai qualche pressione psicologica, il risultato è che tu non sei allineato con il mercato.
E allora devi stare tranquillo, sereno, e aspettare che il tempo passi.
Potresti ridurre l’operatività e aspettare semplicemente che si ritorni in una fase di equilibrio, dove la strategia con cui hai imparato a fare trading performa bene con il mercato.
Normalmente si dice che quando vieni da 7 perdite consecutive devi prenderti 2/3 settimane di stop, anche un mese se può sembrarti opportuno, ma fermati.
Quindi prendi 7 perdite consecutive? Succede a tutti, ti fermi 2, 3, 4 settimane, e poi ricominci.
I mercati stanno sempre lì e quindi dopo 4 settimane puoi tranquillamente ricominciare.
Non fare Trading quando il tuo drawdown inizia a superare il 7,8%
Imparare a fare trading vuol dire anche, sopratutto gestire le perdite.
Quando stai perdendo circa il 7/8%, è un momento di fragilità forte per la mente delle persone perché inizi a perdere una quantità di capitale che ti fa stare in ansia, che ti mette pressione.
Nel momento in cui hai delle perdite consecutive, o un drawdown che inizia ad essere del 3, 4, 5, 7%, è come se finissi nelle sabbie mobili.
Quindi la reazione istintiva, è quella di andare a fare più operazioni per recuperare quelle perdite prima possibile, ma in realtà non fai altro che aggravare la tua posizione e fare sempre peggio, finire sempre di più con l’acqua alla gola, e in questo caso con le sabbie mobili alla gola.
Andando a fare overtrading: un disastro letterale per il tuo portafoglio.
Riassumendo, quando raggiungi un drawdown del 7,8% non devi fare trading, ma che cosa fai?
Niente, riduci l’operatività, invece di fare più operazioni, ne fai di meno, o addirittura ti blocchi, ti fermi.
Ti fermi 3, 4 settimane e poi ricominci.
Tu dirai “E che faccio in queste due settimane?”.
Avresti il coraggio di chiedermelo sul serio?
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Studi! Reimpari a fare trading.
Analizzi le tue vecchie operazioni come fanno i giocatori di scacchi. L’analisi delle partite passate è fondamentale.
Guardi le vecchie operazioni, guardi cosa hai sbagliato, guardi che cosa avresti potuto fare meglio: se effettivamente avresti potuto fare meglio, oppure se è una percezione ex post diciamo.
Puoi andare ad analizzare dove hai sbagliato, può andare ad approfondire la psicologia, puoi approfondire la strategia, puoi approfondire il money management, hai un mondo di cose da approfondire in quelle 2/3 settimane.
Così, quando inizierai nuovamente, avrai tutt’altro approccio.
Non fare trading scommettendo sulle trimestrali
Questo è più relativo alle azioni, ma in generale non scommettere mai sulle news.
Cosa significa scommettere sulle trimestrali?
La trimestrale è l’annuncio dell’andamento della società degli ultimi tre mesi.
Le trimestrali possono essere sopra le attese o sotto le attese. In generale, il giorno in cui vengono pubblicate, rendono molto volatili i prezzi di quell’azione.
Un errore che fanno tantissimi trader è quello di pensare di poter prevedere l’andamento della trimestrale, di essere più furbi del mercato, comprando magari il titolo, pensando che la trimestrale sarà migliore delle attese e quindi di guadagnare tanto in pochissimo tempo.
Non trovo un solo motivo per il quale tu possa prevedere un dato del genere.
Ci sono tanti analisti che studiano e lavorano in questo mercato.
Questi dati sono una cosa che viene analizzata da centinaia e centinaia di team, composti da professionisti sparsi in tutto il mondo (con strumenti di analisi e informazioni notevolmente superiori alle tue).
Lo stesso accade con le news, ovverosia andare a scommettere sull’esito di una news, quindi sull’andamento dei tassi di interesse della FED o della BCE, oppure l’uscita di alcuni dati particolari, ipotizzando che siano migliori o peggiori delle attese non è diverso da andare alla Snai e giocare la schedina o giocare sul cavallo vincente.
Non credi?
Non fare trading quando sul mercato c’è una volatilità che però non è direzionale
La volatilità fa bene per poter estrarre rendimenti dal mercato, per cui in mercati senza volatilità non si guadagna, c’è bisogno di volatilità, ma questa volatilità diciamo si distingue in due in due categorie:
- Positiva
- Negativa
Quella positiva è quella direzionale, per cui titolo inizia a fare percentuali di guadagno crescenti tutti i giorni.
Questa è la volatilità positiva perché è direzionale.
Poi c’è la volatilità non direzionale, che è quella volatilità in cui un titolo inizia a salire e scendere senza una direzione.
Questa fase di mercato è la più pericolosa per un trader perché non c’è direzionalità, si dice che il mercato ha perso la bussola.
Sono fasi che non durano a lungo, sono fasi di instabilità, di nervosismo, normalmente sono abbastanza circoscritte.
Impara a fare trading sfruttando a tuo favore la volatilità.
Non fare trading quando ti senti stressato, preoccupato, oppure angosciato
Stress, preoccupazione, paura, ansia, queste sono tutte emozioni che annebbiano la nostra mente, non ci permettono di prendere decisioni razionali, e quindi magari ci portano a commettere degli errori, errori che si trasformano in perdite.
Quando riconosciamo sintomi di stress, ansia, preoccupazione, paura, fai un passo indietro, fai meno operazioni, cerca di capire da che cosa dipendono questi stati d’animo.
Oppure fai semplicemente passare il tempo, perché magari li risolvi in qualche settimana.
Anche questo è molto importante.
Quando non fare trading? Quando ti accorgi di venire da fasi di overtrading
Se ti accorgi che stai facendo più operazioni di quelle che prevede la tua strategia con cui hai imparato a fare trading, fermati!
Questo significa che se la tua strategia ti impone di fare dalle 2 alle 4 operazioni nel fine settimana per la settimana successiva, e ti accorgi che il lunedì apri un’operazione, il mercoledì un’altra, uscendo completamente da questi parametri allora fermati!
Quando ti senti euforico
L’euforia e l’avidità stanno agli antipodi dello stress, dell’ansia e della preoccupazione.
L’euforia arriva proprio dalle operazioni chiuse in profitto.
Impari a fare trading, chiudi una serie di operazioni in profitto, ed inizi a sentirti euforico.
Oppure pensi di essere diventato il Warren Buffett di Milano, e vuoi cercare di fare più operazioni per guadagnare ancora di più perché ti senti invincibile.
Ma è proprio questo atteggiamento che ti farà perdere soldi.
Per cui quando ti senti euforico, fai passo indietro, cerca di smorzare la tua euforia.
Le tue emozioni le devi portare sempre in stato di equilibrio tra euforia e pessimismo, paura e preoccupazione. Devi cercare di essere più equilibrato possibile.
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Il migliore investimento che puoi fare con meno di 1000 Euro
Come volevo dirti qualche riga sopra sono tantissime, ogni giorno, le persone che mi scrivono chiedendomi se possono fare trading avendo a disposizione 500€, 1.000€ o 800€ e così via.
Ma perché mi fanno questa domanda?
Molto semplicemente (e mi rendo conto di essere ripetitivo) perché magari sono stati attratti da pubblicità di broker, oppure da pubblicità che li illudevano di poter diventare ricchi in pochi mesi partendo da zero.
Beh, allora voglio rispondere a un po’ di queste e-mail scrivendo questo articolo e spiegandoti qual è il migliore investimento che puoi fare adesso, in questo momento, con meno di € 1.000.
L’investimento migliore sicuramente non è fare trading.
Per apprendere il trading, bisogna necessariamente investire in formazione, comprando libri e partecipando a corsi.
Poi è ovvio che c’è chi impara bene leggendo e invece chi ha bisogno di imparare con una persona che gli spieghi la teoria e la pratica oppure facendo entrambe le cose.
Quindi partire dai libri per poi arrivare a dei corsi più avanzati che ti spiegano strategie e quant’altro.
Ti ricordi quando qualche settimana fa ti parlavo dei migliori libri di trading da leggere e studiare?
Ecco tutti quei libri, che io stesso per primo, prima di consigliarli a te, ho letto, stra riletto e studiato, mi hanno trasmesso qualcosa, mi hanno insegnato qualcosa e mi hanno permesso di crescere sempre di più.
Non hai idea di quante migliaia di euro ho speso, anzi, investito, in libri di trading e di finanza: ho investito veramente migliaia e migliaia di euro.
E ti stupirò dicendoti che con il senno di poi questo è stato il più grande investimento che abbia potuto fare su di me: perché l’investimento su sé stessi è qualcosa che rimane, che ti fa crescere.
Solamente dopo che ti sei formato potrai pensare di investire online su qualsiasi mercato tu voglia operare, io per esempio ho deciso di investire sul mercato azionario.
Fai pratica possibilmente con capitali virtuali oppure con conti piccolissimi e solo dopo puoi partire realmente, ma prima la formazione!!
Per quanto riguarda i corsi accertati delle competenze del relatore.
Oramai mi sembra di essere un pappagallo a furia di ripetere sempre le stesse cose, ma sinceramente parlando, non mi pesa perché tutto ciò che scrivo e condivido con te, lo faccio solamente per TE.
Vedo troppe persone che si rovinano per delle mere illusioni.
Ti dicevo che devi accertarti delle competenze del relatore che decidi di seguire, mi spiego meglio.
Devi valutare se le sue competenze di analisi tecnica sono certificate dalla SIAT, la Società Italiana di Analisi Tecnica e dall’IFTA, ovvero la federazione internazionale degli analisti tecnici.
Per cui accertati che il formatore abbia questi attestati perché significa che ha sostenuto degli esami e che gli è stato riconosciuto che conosce i principi corretti di analisi tecnica e li sa anche applicare.
Non fare trading quando non stai più rispettando le regole di money management
Se ti accorgi che hai imparato a fare trading definendo una perdita dello 0,5% per trade.
poi ad un certo punto stai rischiando lo 0,7%, in un altro trade stai rischiando lo 0,8%, in un altro trade l’1 e 2%, sai cosa significa?
Che non stai rispettando la tua strategia ed il tuo money management, facendo così gravi errori tecnici.
Quindi, anche qui, ti fermi, fai un passo indietro e ti concentri sulla tua strategia rispettandola a pieno e sempre!
Spero che queste semplici regole ti siano state di aiuto per imparare a fare trading correttamente e mantenere sempre più un’elevata freddezza e distacco dai mercati a livello psicologico ed emozionale.
Imparare a fare trading è bello e gratificante, ma se segui pedissequamente ogni singola regola del tuo money management.
Ti auguro buon trading!
Alessandro Moretti