Perdere in Borsa: Perchè il 90% dei trader perde?
Come si gestiscono le perdite di trading e si può guadagnare anche da un titolo in perdita.
Scopriamo tutto ciò che dovete sapere sul perché si perde quando si fa trading e qualche trucco per azzerare le perdite nel trading.
Iniziamo subito con i 3 motivi per cui oltre il 90% dei trader riesce a perdere soldi in borsa.
Infatti ben 9 trader su 10 perdono soldi in borsa e smettono di fare trading entro un anno da quando hanno iniziato.
Questo è un dato reale che bisogna sempre tenere a mente prima di iniziare questa attività.
Ma perché così tanti aspiranti trader falliscono così miseramente, quando online si trovano migliaia di contenuti e pubblicità dove ti spiegano che guadagnare dal trading è facile ?
E partendo da questa domanda voglio spiegarti esattamente perchè quasi tutti, quando iniziano a fare trading, finisco puntualmente col perdere i loro soldi in borsa.
Come non perdere soldi in borsa?
Se è molto semplice versare i propri soldi e perderli, più difficile è il come non perdere soldi in borsa.
Non mi credi?
La maggior parte delle persone si avvicina a questo mondo in modo molto superficiale, con un pizzico di inconsapevolezza, magari anche plagiati dai film che vede in tv o al cinema.
Dai siamo sinceri, sono le classiche americanate dove fanno vedere i traders di Wall Street che hanno grande successo, super lusso, tanti soldi e….
Insomma il solito minestrone riscaldato: metti 100 guadagni 10000000000000000000.
Ma alla fine se ci pensi bene è “normale” che le persone si avvicinano a questo mondo pensando di riuscire a fare tanti soldi in maniera semplice, senza sforzo e diventando il Gordon Gekko di Wall Street!
Le statistiche dimostrano che perdere soldi in borsa è all’ordine del giorno.
Allora prendendo alcune statistiche, che forniscono proprio gli stessi broker, circa 9 trader su 10 perdono soldi in borsa, e smettono di fare trading entro un anno dal loro inizio.
Entro un anno se va bene, se no anche molto prima.
Se oggi volessi iniziare a fare trading, stai certo che hai oltre il 90% di probabilità di fallire, ovvero di perdere soldi e smettere entro un anno.
Questo è un dato abbastanza importante se non preoccupante.
Per i più tenaci invece cosa succede?
I più tenaci, quelli che sono già riusciti a perdere soldi in borsa facendo trading, e che non si arrendono, dopo qualche mese, magari dopo aver visto l’ennesima pubblicità che promette guadagni stellari, ricominciano da capo. Quindi nuovo broker (come se cambiare broker evitasse di perdere soldi), strategia nuova di zecca, nuovo versamento di capitale e…..
Scommetto che sai già concludere la frase e sai benissimo con quali parole riempire i puntini di sospensione.
9 Trader su 10 sono destinati a perdere soldi in borsa!
Questa è la triste realtà.
1 Trader su 10 riesce a guadagnare in borsa in maniera costante!
Ti ho voluto evidenziare bene queste 2 frasi perchè dovrai tenerle sempre bene a mente se vuoi iniziare a fare trading in maniera profittevole.
Ma soprattutto voglio fare un’altra importante riflessione con te:
Perché quindi, nonostante queste statistiche, le persone continuano ad avvicinarsi al mondo del trading e a regalare soldi ai broker?
Beh, la causa principale è da imputare, secondo me, alle pubblicità ingannevoli perché capita sempre, navigando su internet, di incappare in queste pubblicità.
Pubblicità che ti dicono:
“Vuoi guadagnare senza rischiare niente?”, “Vuoi guadagnare anche se non hai mai letto neanche una pagina di un libro di testo finanziario?“, oppure “Non hai mai fatto trading? Inizia a guadagnare già da subito, leggi questa guida e sarai subito il più grande trader finanziario del mondo“.
Queste pubblicità sicuramente fanno leva sulle persone più ingenue che non conoscono realmente questo mondo.
Se fosse davvero così semplice, allora sarebbero 9 persone su 10 a non perdere i loro soldi in borsa.
Quindi le persone entrano in questo mondo spinte da queste pubblicità e poi dopo, vuoi perché non hanno esperienza o perché avevano aspettative troppo alte, iniziano a fare cavolate, errori, a perdere soldi e alla fine smettono e dicono che il trading è solo azzardo!
Tante persone, oltre a non avere esperienza, a non avere capacità e avere aspettative troppo alte, sbagliano anche e soprattutto il broker oppure lo strumento finanziario che utilizzano.
Molti iniziano, o magari hanno iniziato negli anni passati, con le opzioni binarie.
Non sono neanche uno strumento finanziario, ma sono praticamente delle semplici scommesse e per fortuna sono state bandite.
Le persone, pertanto, entravano con questo strumento perché aveva delle leve altissime.
Poi finivano per perdere tutto: fortunatamente sono state bandite anche se addirittura c’è qualcuno, qualche ultimo fermo sostenitore di queste opzioni binarie, che sostiene che le hanno bandite perché erano l’unico strumento con cui i “trader” potevano guadagnare!!
Assolutamente no!
Perché le opzioni binarie hanno davvero distrutto valore, distrutto patrimoni e sporcato la vera immagine del trader.
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3 motivi principali per cui si tende a perdere soldi in borsa
1) Assenza di una strategia.
Si tende ad approcciarsi al trading senza una solida strategia imparata in un corso di trading online e con un approccio da scommettitore, di colui che vive “giocando” in borsa: un termine completamente sbagliato che nulla ha a che fare col trading.
E qui lo so che sono ripetitivo, ma è il punto cardine di tutto, mi ricollego nuovamente alle pubblicità/film americani.
Ti fanno vedere il trader che scommette, che fa la scommessa della vita con il rischio di perdere tutto, ma anche con l’opportunità di diventare miliardario.
E indovina cosa succede nei film?
Momento di panico, ansia, stress, suspance da film e poi?
BOM! Il protagonista diventa miliardario!
Non a caso si parla di Film.
L’approccio tipico del trader perdente sai qual è?
“Ho questa strategia, ho questo indicatore magico, allora posso fregare l’altra parte del mercato“
Classico modo di pensare che porta a perdere soldi in borsa.
Soluzione a non perdere soldi in borsa?
Avere una strategia reale! Una strategia basata sullo studio e un corso di trading anche personale.
Devi basarti su uno strumento finanziario che conosci veramente, che ne conosci la natura, che sai com’è composto e sai come si muove perchè sai a che mercato si riferisce.
Questo vuol dire fare il trader ed avere una strategia
Devi portare le probabilità nel trading il più possibile dalla tua parte.
Non che ti metti a tradare il forex, poi cambi perchè vedi che perdi, allora passi alle materie prime, poi passi all’azionario, e poi?
E poi diventi il classico cane che si morde la coda: giri intorno senza essere in grado di fermarti e trovare la soluzione, che altro non è se non studiare e testare una strategia.
Ma se non hai una strategia solida e una formazione, non sai neanche dove entrare, dove uscire, dove mettere lo stop loss, qual è la tua perdita potenziale e guadagno potenziale, insomma non sai nulla.
Questo è il problema tipico di non avere una strategia e pretendere di non seguire un corso di trading online.
Non saper che cosa fare quando le cose vanno bene e quando le cose vanno male; perché è importante sapere che cosa fare quando le cose vanno bene, ma soprattutto quando le cose vanno male!
Iniziare a fare trading senza una strategia è come mettere i piedi dentro le sabbie mobili: più ti agiti e più rischi di andare a fondo e più difficile sarà risalire.
2) La gestione del capitale!
Sai l’esatto momento in cui si inizia a perdere soldi in borsa?
Quando non sai gestire il tuo capitale e di conseguenza non sai gestire il rischio.
Le persone che iniziano a fare trading, e sono alle prime armi, non hanno la minima percezione del rischio, e non hanno la minima capacità di saper gestire il rischio e il capitale.
Ma soprattutto voglio svelarti il classico ragionamento che fa ogni trader alle prime armi:
“Ho 20.000€ di capitale, lo divido in 4 parti e faccio operazioni da 5 mila euro.
Oppure dividono il capitale in 5 parti con operazioni da 4.000€, indipendentemente dal titolo che trado, che sia forex, oppure azioni senza chiedersi se sono azioni a larga capitalizzazione, piccola capitalizzazione eccetera”
Bene, sappi che questa non è gestione del capitale, ma semplicemente significa dividere la “torta” e sperare che vada bene.
Diversificare il proprio capitale e non dividerlo come una torta
La diversificazione è la base dell’investimento.
Diversificazione del capitale non significa prendere una torta a dividerla in 4 parti, perché lì e non è che ci vuole il matematico di turno: diversificare significa anche gestire il rischio, saper diversificare nella maniera corretta.
Capisci la differenza?
Questo è il tipico errore di chi non tiene conto del rischio quando fa un’operazione: devi sempre sapere quale sarà la tua perdita massima ed il rischio che decidi di assumerti per ogni singola operazione.
L’approccio alla gestione del rischio deve essere veramente scientifico, non ci deve essere minima discrezionalità, ci sono dei parametri e ci sono dei limiti che non devono essere superati.
Questi stessi limiti saranno il tuo vantaggio in termini statistici e di probabilità nel trading.
Il ragionamento è la base di tutto
Perché devi sempre ragionare pensando che puoi sbagliare, quindi puoi commettere degli errori, puoi chiudere delle operazioni in perdita e puoi anche subire una serie consecutiva di .
Quando fai trading devi pensare allo scenario peggiore, ovvero devi sempre sapere che cosa succederebbe se continuassi ad investire con questa logica, con questo determinato approccio.
Ma soprattutto devi pensare: “E se dovessi prendere 10 trade consecutivi in perdita e chiudere tutto in perdita, che cosa accadrebbe al mio portafoglio?
3) La psicologia
La psicologia nel trading è un aspetto importantissimo, ma soprattutto difficilissimo!
Per quale motivo?
La strategia la puoi copiare, nel senso che ci sono tante strategie, una più profittevole ed una meno, così come la gestione del rischio.
Sono delle piccole regole replicabili in qualsiasi momento: una volta imparate saranno tue.
Ma…
L’aspetto più difficile è quello psicologico, perché non può essere copiato.
Tu non puoi copiare la gestione psicologica, perché la gestione psicologica è interna a te.
Ogni persona ha la propria psicologia e ogni persona supera le proprie difficoltà psicologiche ed emotive in maniera diversa.
La psicologia comprende diversi aspetti, ci sono le emozioni che si alternano, quindi nel trading le emozioni come “la paura”, “l’euforia”, “l’avidità, “l’ottimismo” e “il pessimismo”, a cui si aggiungono lo “stress”, la “delusione” e anche il “dolore”.
Quando uno perde soldi in borsa c’è una vera e propria sofferenza specialmente se non se lo aspetta!
Tutte queste emozioni le persone le devono provare per poi imparare a gestirle.
Non ti possono dire “guarda devi mettere via l’euforia quando guadagni”, ma poi quando guadagni il 30% in un’operazione ti senti comunque una trader superfigo (passami il termine), e da lì di solito inizia il tuo calvario di perdite!
Devi saper riconoscere o meglio imparare a conoscere le emozioni!
Che considerazione hai del denaro?
Un altro aspetto psicologico riguarda la considerazione del denaro.
Quando fai trading si tende a dimenticare il processo tecnico del trading stesso, saltando una serie di step fondamentali, per passare subito al mero denaro.
Ma nel trading il denaro è una semplice conseguenza di un ottimo lavoro svolto.
Il trading è semplice?
Il trading non è semplice come molte pubblicità di broker vogliono farti credere.
L’unica cosa semplice è perdere i propri soldi.
Come non perdere in borsa
Per non perdere nel trading devi avere
- Strategia
- Psicologia
- Gestione del rischio e del capitale
Sono 3 aspetti che vanno tutti quanti di pari passo come se fossero uno sgabello fatto con tre piedi.
Se togli uno dei tre piedi e ti siedi su quello sgabello allora cadi e non potrai non perdere in borsa, devono esserci tutti e tre i piedi e tutti e tre devono essere robusti.
Un esempio pratico sul titolo FIAT per capire come investire
In questi giorni sono usciti i dati trimestrali di Fiat, e come sai le società ogni 3 mesi pubblicano i loro dati sull’andamento della gestione.
FIAT ha pubblicato dei dati davvero ottimi, l’utile netto quasi raddoppiato, di circa il 92%, e un debito dimezzato.
Quindi la gestione ha raddoppiato gli utili e ha dimezzato i debiti, pertanto il piano industriale per quest’anno è stato confermato e le aspettative del business sono state confermate.
Evitare le perdite: capire dove investire
Quando si investe in azioni devi andare a cercare le società sane.
Se non sai come trovarle la base di partenza è iniziare a orientarti nel mondo del trading.
Poi ti consiglio di seguire un corso di trading online.
Potrai scegliere i nostri screen per selezionare le azioni.
O se segui i nostri corsi di trading avrai sempre la nostra assistenza.
In questo esempio FIAT è una società sana.
L’investitore, al di là della valutazione in se sull’operazione, deve conoscere la società su cui sta operando, la deve capire ed analizzare.
Tali nozioni si apprendono con sicurezza e velocità solo in un corso di trading online.
E’ vero che ci sono altri aspetti da valutare, però è sicuramente un buon punto di partenza per valutare l’investimento.
Pertanto non ti sto dicendo di andare a comprare FIAT.
Sto dicendo che questo è un esempio di società sana, che potrebbe crescere nel tempo.
Magari dal trimestre prossimo fa un disastro ma questo nessuno lo può sapere.
Ha un buon punto di partenza, rispetto magari una società che aumenta il suo livello di indebitamento trimestre dopo trimestre.
Su questo tipo di società è possibile andare ad utilizzare l’analisi tecnica per definire quando comprare e quando vendere in guadagno o quando vendere in perdita.
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Un esempio per la gestione del capitale
Mi interessava fare questo esempio proprio per farti vedere un esempio reale ed attuale di società sana per evitare di perdere in borsa.
Quando qualcuno parla di investire in azioni, significa investire, ovvero comprare azioni di aziende e di imprese che producono utili e che stanno sul mercato per fare utili.
Mercato azionario vs mercato valutario
Se invece paragoniamo questo tipo di investimento con il forex, ti renderai conto che con quest’ultimo ci stiamo mettendo a giocare contro le banche centrali che tentano ognuna di portare acqua al proprio mulino, e quindi di svalutare o rivalutare le proprie monete.
per questo nel forex le perdite da trading sono più frequenti si recuperano anche più difficilmente rispetto all’investimento in azioni.
Quindi attenzione a fare trading sul forex.
Attenzione perché veramente si rischia di combattere contro i mulini a vento e raccogliere solo perdite da trading e abbandonare tutto.
Ma per ridurre le perdite nel trading dovete anche sapere come si legge un grafico di borsa.
Prima di imparare come leggere un grafico di borsa, occorre capire esattamente la differenza tra scala aritmetica e scala logaritmica.
Sapere questa differenza è molto importante per l’impostazione dei grafici, perché usare una scala al posto di un’altra può cambiare radicalmente il risultato dell’analisi sul grafico di borsa.
Come Leggere Un Grafico:
La scala aritmetica di un grafico
Ad uguali distanze sull’asse verticale corrispondono uguali variazioni di prezzo.
Per esempio se un movimento di prezzo sulla scala aritmetica si muove tra 10 e 20, allora sarà uguale ad un movimento di prezzo tra 100 e 120.
Ma in realtà il movimento tra 10 e 20 corrisponde al 100% del movimento stesso; mentre tra 100 e 120, il movimento, è solo del 20%.
Infatti, questo tipo di scala aritmetica nel trading fornisce lo stesso peso all’asse verticale, cioè lo stesso movimento tra 10 e 20 e 100 e 120.
La scala aritmetica nel trading è tipo di scala adatta per analisi di breve termine o per grafici che hanno ristrette oscillazioni di prezzo (come tra 100 e 150).
Ricorda, però, che la scala aritmetica non si adatta all’analisi di lungo termine, cioè a movimenti molto ampi, di conseguenza, questo comporta dei risultati negativi sull’analisi.
Scala logaritmica di un grafico
La scala logaritmica nel trading si adatta bene anche per l’analisi di breve termine, quindi a movimenti minimi.
Scala aritmetica nel trading è adatta per l’analisi di lungo termine, o per grafici che hanno ampie oscillazioni (come da 10 a 300) perché ad uguali distanze sull’asse verticale, corrispondono uguali variazioni percentuali.
Per esempio sulla scala logaritmica una distanza tra 10 e 20 è uguale ad una distanza tra 10 e 200, tutti e due hanno il 100% del movimento.
Una volta chiarita la differenza tra scala logaritmica ed aritmetica nel trading, che è la base per capire come leggere un grafico di borsa, allora e solo allora puoi procedere con lo studio dell’analisi tecnica in sè.
Ma c’è ancora un piccolo passo da fare per poi passare allo studio vero e proprio dei grafici :
Capire quali sono i campi in cui opera l’analisi tecnica.
Analisi tecnica per evitare le perdite nel trading
Noi vi insegniamo nel dettaglio ogni aspetto dell’analisi tecnica.
Abbiamo diversi corsi di trading online strutturati a seconda del vostro livello di partenza, dal base a chi vuole diventare un analista tecnico, trovate davvero di tutto qua per scoprire l’analisi tecnica nel trading.
Non tutti sanno che l’analisi tecnica si può scomporre in 7 diversi macroargomenti:
- l’analisi grafica: l’analisi pura del movimento dei prezzi sul grafico.
- Analisi quantitativa: l’analisi degli indicatori, che sono una rappresentazione sintetica del movimento dei prezzi.
- l’analisi volumetrica: l’analisi dei volumi, cioè la quantità di scambio giorno per giorno sui mercati finanziari.
- Analisi di ampiezza: la partecipazione delle società ad un movimento direzionale del mercato azionario.
Se il mercato americano sta salendo, l’analisi di ampiezza mostra se il mercato stesso sta salendo con tante società che lo compongono, oppure se sta salendo perché sta crescendo il valore di poche società di grande capitalizzazione.
L’analisi di ampiezza è una tipologia di analisi molto importante che in pochi conoscono, perché è possibile capire se il trend è sano oppure no.
La condizione ideale di un trend che sale è quella di avere tante società che crescono nel mercato che lo compongono e non il contrario, cioè poche azioni di grande valore che salgono.
- Analisi del sentiment: è la percentuale del sentimento degli operatori del mercato, ovverosia se sono bullish (rialzista) o bearish (ribassista).
L’analisi si basa anche sul principio dell’opinione contraria, cioè quando la maggioranza dell’opinione degli operatori è bullish, significa che si è vicini ai massimi del mercato, così viceversa con i bearish.
- Analisi ciclica: l’analisi che studia il tempo.
- l’Analisi del flusso di capitali: serve per vedere come si stanno muovendo i capitali da un mercato all’altro, o se entrano o escono, e dove stanno andando.
Ovviamente l’analista tecnico deve sapere fare tutte queste tipo di analisi, anche se ci sono persone che si specializzano in singole o gruppi di analisi.
Tuttavia ciò accade dopo diversi anni di formazione al trading.
Ma conoscere l’analisi tecnica è sufficiente per evitare di perdere in borsa?
È davvero possibile recuperare le perdite in borsa?
Nel marzo 2020 a causa della crisi abbiamo assistito ad uno dei crash finanziari più violenti di sempre.
La maggior parte degli investitori se non tutti quegli investitori che investono nel medio lungo termine hanno sofferto delle perdite nel trading e sui loro investimenti.
Questo è innegabile e non c’è nulla di strano, ma si possono sempre evitare le perdite nel trading?
No, come detto fanno parte della natura stessa di questa pratica.
Ma se non possono essere evitate le perdite nel trading si deve quantomeno imparare a gestirle.
Lo scenario attuale quanto influenza il perdere in borsa?
In un momento in cui crollano tutti i mercati finanziari, avere dei profitti è pressoché impossibile così come è impossibile pensare di poter vendere prima dell’inizio di un crash finanziario e magari comprare sui minimi.
Questi sono film di fantascienza.
Tali scenari ancora non esistono nella realtà anzi come possiamo leggere di crash ce ne sono anche molti e frequentemente e perdere in borsa è la normalità.
Bisogna dire che c’è però una bella differenza tra chi tra chi ha investito correttamente, e chi no.
I primi di solito sperimentano perdite da trading minori o più attutite.
Chi invece ha investito in maniera completamente sbagliata, senza aver studiato trading sta sopportando delle perdite gigantesche.
Sono tanti gli investitori che si sono bruciati completamente il conto e quindi per molti di loro le perdite sono irrecuperabili.
Anche a me è capitato e da quel momento ho capito l’importanza della formazione, da qualche parte mi ha portato oppure no?
Per questo oggi cerco di aiutare chi ama il trading educandolo con i migliori corsi di formazione al trading online strutturati su diversi livelli.
Ora però prima che anche voi iniziate il vostro percorso formativo vediamo se e come si fa a recuperare quando si ottiene una perdita molto grande.
Caso numero 1: come recuperare perdite in borsa se hai perso tutto (o quasi)
Cominciamo col primo caso di recupero perdite trading on line, il caso in cui ti sei completamente bruciato il conto e sei rimasto con “quattro spicci”.
In questo caso non puoi fare assolutamente niente se ti bruci il conto sei fuori dai giochi.
Il capitale è la materia prima di ogni trader o investitore va prima di tutto preservato il più possibile, se lo perdi non esiste modalità di recupero perdite trading on line
Se non lo hai protetto, hai fatto un errore a monte prima di iniziare ad investire.
Adesso ne paghi le conseguenze non c’è nulla che puoi fare, mettiti l’anima in pace.
O meglio, qualcosa per recuperare perdite trading c’è, ma richiede tempo.
Cerca di ricostruire di un nuovo capitale per poi ricominciare ad investire.
Come dico sempre meglio una cruda verità che una dolce bugia e di dolci bugie qui dentro non ne diciamo.
Non a caso non vi diciamo che si può diventare ricchi dal giorno alla notte.
Capita e delle volte insegna più la sconfitta che la vincita
In realtà non sei solo in tantissimi cercano modi di recuperare perdite trading.
Queste sono le perdite da trading degli investitori USA a causa del Covid-19: tutti hanno avuto delle ripercussioni.
Di nuovo la differenza la fa la formazione e la gestione delle perdite da trading.
Caso numero 2: come recuperare Grandi perdite da trading
Hai avuto delle perdite trading molto grandi? Hanno intaccato irreparabilmente il tuo capitale?
Supponiamo che hai subito delle perdite del 70 – 80% o anche di più.
In questo caso dovresti avere delle performance pazzesche per recuperare da quelle perdite e dopo che hai perso il 70% – 80% del tuo capitale e quindi c’è già qualcosa di sbagliato nella tua operatività di trading o di investimento.
Come pensi di fare il 300,400,500 addirittura 1000% con il capitale che ti rimane?
Insomma, se non hai fatto bene prima non ti potrà andare meglio, a parte la fortuna.
Anche in questo caso il problema non sono i mercati, né te, su non preoccuparti.
Però un problema c’è ed è nella tua strategia, è la tua gestione del rischio, è il tuo approccio al trading o agli investimenti dovrebbe essere completamente rivisto.
Smettila di operare senza prima studiare che cosa fare attraverso dei corsi di trading online.
Questa volta sei tu a non poter mentire a te stesso, per non perdere in borsa devi sapere come si opera in borsa.
Devi ammettere che performance straordinarie non esistono, se non nel medio lungo termine, e che è ora di imparare trading attraverso un percorso ordinato e preciso formazione al trading.
Caso 3: Come recuperare le perdite in borsa
Invece per tutti quei trader-investitori che sì, hanno perso i soldi, ma che non hanno intaccato in maniera irreparabile il proprio capitale, allora la prima cosa, quella da non fare assolutamente quando si perdono soldi è cercare di recuperare perdite trading più velocemente.
Come recuperare le perdite in borsa richiede come quando facciamo trading disciplina.
Facendo così aumentare ancora di più il rischio.
Quello che avviene più comune fare dopo che uno inizia a perdere in borsa è la voglia di aumentare il rischio, perché?
Perché se aumenti il rischio in teoria nella testa delle persone si pensa si possa recuperare le perdite in borsa molto prima.
Si pensa: aumento il rischio, aumento le performance possibili e quindi torno in parità prima.
No, non si fa questo!
È un approccio a come recuperare le perdite in borsa completamente sbagliato!
Se stai perdendo c’è qualcosa che non va.
Questo qualcosa è nella nostra strategia oppure i mercati sono in una fase sfavorevole e quello che non devi fare in queste situazioni è come si suole dire in gergo dargli il gas.
Immagina di avere una Ferrari e ti accorgi di stare su uno sterrato, un ambiente sfavorevole per una Ferrari, no?
Che fai? Dai gas? Cerchi di andare più veloce per uscirne prima da quello sterrato?
No, perché rischieresti di fare solo più danni e di andare a sbattere.
Quello che devi fare è andare più piano aspettare che finisce lo sterrato quando torni sulla superstrada, sull’autostrada, tornare ad accelerare.
Quindi in una situazione di perdite grandi o piccole che siano quello che non va fatto è aumentare il rischio perché non si fa altro che aumentare le perdite e fare ancora più danni.
L’approccio nel recuperare le perdite in borsa è l’opposto
È sempre l’approccio contro intuitivo quello che funziona sui mercati.
In questo caso è ridurre il rischio.
Se c’è qualcosa che non va nella strategia puoi risolverlo studiando se nei mercati, non è che per forza sei tu il problema, potrebbero essere semplicemente i mercati in una fase sfavorevole e quello che devi fare è ridurre il rischio.
Non aver fretta di recuperare le perdite di borsa
Le perdite quando si opera in borsa, quando si fa trading o si investe, sono normalissime, sono naturali!
Non c’è il rendimento se non ci sono prima delle partite, c’è sempre il rischio e il rendimento, bisogna essere in grado di saper sopportare e gestire il rischio, contenerlo per preservare il più possibile il capitale, ma non dobbiamo cercare di evitarlo.
Se evitiamo il rischio, se eliminiamo il rischio non abbiamo il rendimento.
Un’altra cosa utile da non fare assolutamente è quella di cambiare strategia e cercare altre opportunità o buttarsi in cose che non si conoscono.
È quello che viene più naturale fare alle persone, hanno perso soldi con un approccio, con una strategia, con un’operazione e allora vogliono rifarsi immediatamente, come?
Andando a cambiare strategia, andando a cambiare approccio.
Un esempio classico è di chi fa intraday.
Fa un’operazione che dovrebbe chiudere entro pochi minuti, entro poche ore, ma poi quando gli va in perdita per non accettare le perdite cambia strategia.
Su quell’operazione diventa cassettista, ossia se la vuole tenere nel lungo termine per sperare di recuperare quelle perdite.
In realtà il cambio di strategia fa solo più danni e soprattutto quando si fa in corso d’opera, soprattutto quando si fa quando emotivamente non siamo lucidi, quindi non vi inventate esperti di analisi fondamentali, esperti di dividendi, esperti di forex, di intraday, di investing e cose strane.
Cosa fare per non perdere in borsa in concreto
Siate fedeli al vostro approccio a patto che il vostro approccio però sia ben costruito, che sia valido.
Se il vostro approccio è comprare a caso titoli solo perché pagano degli alti dividendi o sono in salita, quell’approccio è fallimentare alla base.
Per cui assicuratevi di avere un approccio corretto, dopo di che siate fedeli a quello approccio.
Qui trovate 10 regole per migliorare la vostra operatività.
Mi raccomando perdere soprattutto agli inizi è molto più facile e soprattutto di questi tempi, non c’è assolutamente nulla di cui preoccuparsi oppure vergognarsi.
Ma ricordatevi poi di scoprire cosa avete sbagliato e come potreste migliorarlo o migliorarvi.
Prendetela come una sfida non una sconfitta.
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Si può guadagnare e guadagnare anche il 135% su un titolo che ha perso il 40%?
Molti cercano una strategia che permetta di fare almeno il 60-70%, ma è davvero possibile?
Sì, tutto è possibile, potrete fare anche il 70% complici mercati buoni, corretta strategia di investimento e lasciatemelo dire anche orizzonte temporale adeguato per permettere tutto ciò.
Tutto e subito non esiste e, a meno che non siate una banca, fare il 70% in un giorno nasconde qualcosa che vi dovrebbe mettere in allarme.
E anche se siete una banca stampare moneta come stiamo vivendo soprattutto in questi tempi non ci salverà.
Tuttavia molto spesso c’è un altro lato della medaglia e prima di pensare ad una strategia che faccia il +70% è meglio imparare il lato emotivo ed evitare di tagliare i guadagni prima del tempo o di non tagliare, invece, le perdite quando si presentano.
Una volta che avrete compreso che le perdite nel trading fanno parte della vostra vita capirete che è possibile anche guadagnare su un titolo che ha perso.
Come?
Beh vi porto un esempio reale.
Come guadagnare su un titolo che ha perso
Molti investitori di fatto fanno l’opposto prendono piccoli guadagni quando le cose vanno bene e nel momento in cui però le cose vanno male si azzerano il conto.
In questo articolo voglio proprio parlarvi di come si gestisce una posizione nel medio-lungo termine e di come è possibile guadagnare su un titolo che ha perso.
Per parlarvi di questo esempio voglio utilizzare un titolo di una società sicuramente molto conosciuta.
Si chiama Gamestop, sì proprio la nota catena di negozi che vende videogiochi, gadget e tutti i componenti per i video game.
La società è stata quotata in borsa nel lontano febbraio 2002.
Da quando è stata quotata ad oggi il titolo ha perso il 38% facendo registrare delle perdite del 66% fino a pochi mesi fa ad agosto di quest’anno del 2019 perdeva il 66%.
Ecco cosa avreste fatto?
Senza strategia il comportamento più opportuno nel vostro caso sarebbe quello di uscire e tornare a studiare, se non le basi almeno il titolo e poi con calma e un percorso definito impostare la giusta strategia.
Cosa serve per guadagnare su un titolo che ha perso?
La risposta a questa domanda è avere una strategia.
Se entrate in guerra senza strategia, in partita senza un piano di attacco le vostre probabilità di rovina sono molto più alte.
Se uno ha una strategia di trading come la mia ad esempio solo long, uno potrebbe dire ma come fai a guadagnare se il titolo perde il 40-60%?
È difficilissimo guadagnare con una strategia long quando un titolo perde dal 40% al 60%, è vero, ma come detto non impossibile.
Una strategia trend following, quindi una strategia che lascia correre i profitti nei momenti positivi del mercato del titolo e che invece taglia le perdite quando le cose vanno male può riuscire a guadagnare.
Il titolo Gamestop – GME nel complesso ha perso il 40% sebbene dobbiamo anche dire che tutto ciò non è stato repentino.
GME ha attraversato alcune fasi, evidenziate nell’immagine in basso con la freccia nera.
Ha attraversato una fase ribassista è passato poi in fase rialzista e ri-attraversato un’altra fase ribassista.
A queste è seguita una fase laterale e poi di nuovo una fase rialzista.
Infine una nuova fase ribassista.
Altro che le fase rialziste degli ultimi mesi…
Possiamo scomporre questo meno 40% in, possiamo contarle sul grafico, tre grandi fasi ribassiste: 2 fasi rialziste è 1 fase laterale.
Guardando bene di rialzista questo titolo ha avuto poco, solo due momenti in tutta la sua storia.
Due momenti in quasi vent’anni di storia mentre invece le fasi ribassiste l’hanno fatta, insieme ad una fase laterale, da padrona.
Come non mi stanco mai di ripetere e ve lo spiego bene qui ma anche sul libro, ovunque insomma, molte strategie funzionano male nelle fasi laterali e anche in quelle ribassiste.
Cosa succede quindi applicando la giusta strategia invece?
Come guadagnare su un titolo che ha perso con una strategia trend following
Vediamo cosa succede se appunto imposto il corretti trading system.
Questo in automatico replica una strategia trend following in questo caso la mia strategia, funziona sarei sciocco a non usarla, ma voi potete applicare le vostre strategie, ovviamente.
La mia metodologia replica una strategia trend following e vediamo che nonostante il titolo abbia perso il 40% con dei minimi a meno 60, cosa succedeva se investivo 500 euro iniziali su questo titolo?
Il mio investimento iniziale oggi sarebbe uguale a 1.177 euro.
Ipotizziamo un capitale di 10.000 euro e ipotizziamo che sul titolo abbiamo voluto investire soltanto 500 euro quindi solo il 5% del proprio capitale, qui spero abbiate fatto tesoro degli insegnamenti sul money management.
Il restante 95% siete liberi di investirlo in altri titoli.
Nonostante il titolo ha avuto una performance cattiva con la strategia avremmo ottenuto risultati positivi.
Appunto una performance del 135%, se non ci credete vi metto lo screener.
Potete leggere insieme a me che facendo solo il 54% di operazioni sempre in profitto.
Potete leggere abbiamo 5 operazioni in perdita e 6 in profitto, ma la differenza sta proprio qui.
Cosa significa?
Significa che il guadagno totale è di 924 dollari per una perdita totale di 247 dollari.
Per ogni trade fatto c’è un profitto medio di 61 dollari su 500 euro.
In media i trade vincenti guadagnano 154 dollari e in media i trade perdenti perdono 49 dollari.
La differenza sta tutta lì quando guadagna in media guadagna 154 dollari e però quando perdi in media perde 49 dollari.
Questo ci insegna e ci ricorda come avere una strategia e nervi saldi aiutino molto.
L’importanza di restare a mercato il tempo giusto
Ora che abbiamo capito meglio e confermato che funziona ci tengo che prestiate attenzione ad alcuni dettagli.
Mi raccomando questi dettagli dovete tenerli a mente anche in futuro.
In questo caso non sono restato sempre a mercato.
Significa che non ho conservato sempre il titolo, ma appunto grazie al trading system e alle analisi svolte non ho conservato sempre il titolo.
Se lo avessi comprato nel 2002 e lo avessi tenuto fino ad oggi sarebbero stati guai, avrei avuto una perdita del 40%, ossia meno del 40% del capitale impiegato per vent’anni.
Perdere in borsa e nel trading è veramente facile.
Come fare trading con la strategia giusta
Con una strategia di tipo trend following guardate un pò che cosa succede.
Succede che uno rimaneva investito praticamente solo il 16% del tempo cioè uno otteneva una performance migliore, parliamo di +135% contro -40%, e quanto?
Stando a mercato solo il 16% del tempo quindi per l’altro 84% del tempo uno poteva prendere il capitale e destinarlo ad altre operazioni.
Ha preso questo movimento rialzista ha attraversato una piccola parte della fase di drawdown, quindi una perdita iniziale, recuperata quando ha preso la parte finale di questo movimento rialzista.
La strategia ci ha fatto rimanere flat durante le fasi di ribassi e la successiva fase laterale.
Ha preso una nuova piccola operazione durante la fase laterale per poi di nuovo in fase rialzista entrare e guadagnare.
Chiaramente non entra all’inizio delle fasi trending perché entra sulla conferma che sono iniziate.
Ha preso poi l’ultima fase trending e non è uscito sui massimi, così quando i prezzi dal 2014 hanno perso un 93% fino ai minimi di pochi mesi fa, la strategia mi ha fatto rimanere fuori dal titolo.
Ciò mi ha messo al riparo da:
- ulteriori perdite
- non ha intaccato il mio capitale
Una strategia trend following ha il grande vantaggio che quando i prezzi scendono, e come vediamo il titolo ha perso il 93% ti basta fare pochissime operazioni quando il mercato sale.
Non tutte chiudono in profitto ma poi facendo correre i profitti e tagliando rapide le perdite genera dei risultati che possono essere più o meno positivi.
Quando il mercato è laterale ti può generare più falsi segnali come può non generarne affatto come questa.
Questa fase è durata diversi anni, ma questa è la logica con cui un investitore dovrebbe trattare gli investimenti o il training di medio lungo termine per evitare di perdere in borsa.
La logica giusta per non perdere in borsa
Ci sono quindi delle regole precise che vanno seguite e solo con un corso di formazione di trading online potrete essere sicuri di non commettere errori.
Purtroppo nessuno ha la sfera di cristallo.
Esistono però condizioni meccaniche e criteri oggettivi che possono aumentare di molto le possibilità di guadagnare, anche su un titolo che ha perso.
Non significa comprare sui minimi e vendere sui massimi un po’ a caso.
Significa prendere le porzioni centrali dei trend e questo mi permette di avere delle overperformance e fare meglio rispetto al titolo stesso.
Il povero investitore che comprava e teneva il titolo per vent’anni registrava -40%.
L’investitore che utilizzava magari questa strategia trend following o una sua strategia corretta avrebbe investito solo il 16% del suo tempo per un profitto del 135%.
Decisamente meglio una strategia trend following piuttosto del classico all in e vada come vada.
Ci sono diversi trading system sta a voi scegliere quello più adatto alla vostra operatività e ai vostri obiettivi.
Un ultimo consiglio per guadagnare su un titolo che ha perso
Non dovete cercare di prevedere i mercati, dovete semplicemente fare una fotografia di quello che sta succedendo in questo momento sui mercati e poi operare.
Preferibilmente e se siete agli inizi nella direzione del trend.
Di titoli ce ne sono più di 10.000 per cui questo è soltanto uno e abbiamo preso un titolo che ha perso il 40% figuratevi quello che può succedere quando prendete dei titoli che invece vanno molto bene e hanno delle performance positive.
Avete usato strategie simili e guadagnato su un titolo che ha perso? E sapete come recuperare perdite trading?
Un primo passo è non commetterne più e questo si può ottenere solo con la formazione al trading.
Alessandro Moretti