Migliori titoli tecnologici per i prossimi 10 anni

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Quali saranno i migliori titoli tecnologici per i prossimi 10 anni?

Tra virus inaspettati che ci colgono deboli e impreparati su ogni fronte, non solo economico, e le consuete incertezze tipiche dei mercati fare previsioni, non è di certo facile individuarli.

Tuttavia, è possibile e interessante conoscere quelle aziende che, per diffusione e numeri, sono a pieno titolo le più propense a diventare i migliori titoli tecnologici per i prossimi anni.

A stilare la classifica è stato lo stesso Nasdaq.

I migliori titoli tecnologici per i prossimi 10 anni: il settore del tech

Dopo la grande crisi, dal 2010 le azioni sono ripartite alla grande, ci si aspetta quindi che il decennio 2020-2030 possa regalare diverse soddisfazioni ad alcuni settori.

Il comparto del tech è a tutto titolo tra questi.

Internet è ormai diffuso globalmente e la paura di stare offline ci attanaglia più di altre.

Tutti abbiamo uno smartphone, elettrodomestici sempre più intelligenti che ci circondano e l’identità digitale diventa sempre più una realtà.

Così investire in titoli tecnologici è forse ad oggi una delle scelte imprescindibili nella composizione di un portafoglio, investimento o trading che si voglia fare.

Il settore tecnologico è sempre più importante nell’economia globale.

L’ETF Invesco S&P 500 Equal Weight Tech è cresciuto del 322% nel corso del decennio – una sovra performance di 135 punti rispetto all’intero mercato.

Scopriamo quindi quelli che possono essere i migliori titoli tecnologici da qui al 2030.

Splunk – SPLK

Tra i migliori titoli tecnologici per i prossimi dieci anni vi è la società di software aziendale Splunk.

Come detto il settore dei dati è fondamentale e potrebbe crescere nel tempo.

Tra le diverse aziende attive Splunk è una di queste.

Splunk è una multinazionale pubblica americana che realizza software per la ricerca, monitoraggio e analisi di dati con un’interfaccia user friendly.

Cerca di rendere l’enorme flusso e mole di dati che quotidianamente ogni sito e piattaforma online raccoglie utilizzabile.

Aiuta le aziende a trasformare i loro dati macchina (come i dati di transazione o dati sul traffico web) in informazioni utili di ogni tipo, dalla creazione e sviluppo del prodotto alle azioni di marketing più pure.

Questo si chiama processo decisionale basato sui dati ed è il futuro del business, perché trasforma il processo decisionale in una scienza.

In basso potete trovare il grafico riassuntivo del titolo che nell’ultimo anno ha vissuto un forte rialzo pari al 27,92%.

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Roku Inc – ROKU

Tutti hanno parlato del taglio del cavo satellitare negli anni 2010, ma non molte persone lo hanno effettivamente fatto.

Ciò cambierà molto probabilmente nei prossimi dieci anni.

La maggior parte dei consumatori passerà completamente dalla TV lineare a quella in streaming ed il processo è già iniziato.

Le persone così avranno sempre più bisogno di una piattaforma centralizzata e semplificata per accedere a tutti i loro servizi di TV in streaming.

Per questo Roku è tra i migliori titoli tecnologici dei prossimi dieci anni.

Roku infatti produce lettori multimediali online e si prefigge così di diventare il decoder unico in grado di gestire le diverse piattaforme di streaming.

In questo caso la sfida maggiore sarà quindi con grandi colossi come Disney + e le altre aziende attive, ma già migliaia di utenti in America cominciano ad utilizzarlo.

Inoltre è molto probabile che attrarrà presto anche brand che spingeranno per fare la pubblicità su questa piattaforma.

La forte crescita degli utili alimenterà lo stock di ROKU che diventerà sostanzialmente più elevato durante gli anni 2020 – 2030.

Facebook – Fb

Immancabile, Facebook si dimostra uno dei migliori titoli tecnologici per i prossimi dieci anni per quattro grandi motivi.

In primo luogo, nel prossimo decennio, Facebook sfrutterà l’espansione degli annunci digitali.

Facebook possiede quattro piattaforme digitali con un miliardo e più di utenti e che cresceranno nel tempo.

Facebook e Instagram sono pieni di pubblicità, non solo da parte di grandi nomi, ma anche sempre più trovano il finanziamento di influencer e aziende territoriali che, per sopravvivere, devono utilizzare anche questi canali.

Se poi, come si vocifera, inizierà a presentare annunci anche su whatsapp e messenger il titolo crescerà moltissimo nelle revenue e nelle quotazioni.

In secondo luogo, appunto la collegata spinta all’e-commerce.

Facebook ha appena iniziato il percorso e-commerce di recente, con il lancio di Instagram Shopping e Facebook Pay.

Negli anni ’20, Facebook trasformerà in modo più aggressivo queste iniziative.

In terzo luogo, i margini di Facebook miglioreranno significativamente entro il prossimo decennio.

Questa era una società con margine operativo del 50%.

Il titolo ha dovuto, però, aumentare gli investimenti in sicurezza dei dati, uccidendo il margine sul profitto.

Il trend potrebbe continuare anche nei prossimi anni come anche, d’altra parte, stabilizzarsi e andare ad impattare meno sull’intera compagnia.

In quarto luogo, le azioni di Facebook sono ancora in parte sottovalutate, a dire di Nasdaq, sono infatti scambiate con utili in avanti di appena 22 volte.

Ma di certo, se la crescita continuerà, potrebbe facilmente portare a casa un rialzo sicuro del 20% che in parte è già iniziato nell’ultimo anno.

The Trade Desk – TTD

Forse il meno noto tra i potenziali migliori titoli tecnologici dei prossimi 10 anni, ma la piattaforma pubblicitaria programmatica The Trade Desk sembra davvero interessante per il prossimo decennio per via di tre grandi tendenze.

La prima è la più ovvia: il continuo aumento della pubblicità digitale di cui abbiamo parlato.

La spesa pubblicitaria attraverso The Trade Desk aumenterà perché si tratta di una piattaforma lato domanda (DSP) per gli acquirenti di annunci digitali.

Il sistema DSP consente ai buyer pubblicitari di gestire più annunci, cataloghi e account di scambio su di un unico profilo.

In secondo luogo, l’automazione diventerà mainstream negli anni ’20, il percorso è già iniziato e le macchine sono solo uno dei tanti modi, forse però i più evidenti.

Negli anni 2020-2030, l’automazione migliorerà e diventerà più integrata dal settore industriale a quello dei consumi.

Ciò include la pubblicità programmatica, che è l’automazione del processo di transazione degli annunci digitali.

Trade Desk mira infatti a diventare forte proprio in questo settore.

Terzo, il mondo degli annunci digitali sta diventando decentralizzato.

Cosa significa?

Che l’industria della pubblicità digitale globale è stata storicamente un duopolio controllato da Google e Facebook.

I due colossi gestivano le loro attività pubblicitarie come un giardino con il filo spinato, sigillando tutti i DSP.

Ma l’ascesa della pubblicità digitale su piattaforme come Amazon, Snapchat, Pinterest, Twitter e altri ha eroso questo duopolio nella pubblicità digitale.

Allo stesso tempo, c’è un’enorme pressione normativa per aprire il mercato, ad esempio, consentendo ai DSP di rendere più equo il processo di transazione degli annunci digitali.

Questa apertura dovrebbe consentire a The Trade Desk di diventare un attore molto più importante nello spazio pubblicitario digitale tanto che nel 2018 è stata nominata da Fortune seconda migliore medium company.

Il trend rialzista anche in questo caso è partito, vediamo se continuerà, i fondamentali sembrano esserci.

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Shopify – SHOP

Ultimo, ma non meno importante in questo elenco dei migliori titoli tecnologici per i prossimi dieci anni è il fornitore di soluzioni di e-commerce Shopify.

Ci sono due grandi tendenze che alimentano la narrativa sulla crescita di Shopify ed entrambe persisteranno nel prossimo decennio.

Il primo è la tendenza e l’uso sempre più consolidato di ricorrere all’e-commerce.

Per Shopify, l’importante implicazione di questo perno è che Internet è il nuovo centro commerciale.

Dieci anni fa, un rivenditore aveva bisogno di una vetrina in un centro commerciale per acquisire consapevolezza del marchio, incrementare le vendite e sopravvivere.

Oggi quel negozio è digitale – sotto forma di un sito Web.

Tuttavia, la creazione di un sito Web può essere una sfida ardua e scoraggiante, soprattutto perché il mondo dell’e-commerce diventa sempre più competitivo.

Per questo i rivenditori si rivolgono sempre più ai professionisti per ottimizzare i loro siti Web e Shopify si sta rivelando il migliore e per questo il suo business e le azioni, si spera di conseguenza, aumenteranno.

La seconda grande tendenza è che il mondo del commercio al dettaglio sta diventando sempre più decentralizzato, poiché Internet ha in parte democratizzato questo settore.

Oggi, gli acquirenti hanno un tempo pressoché illimitato, poiché la passeggiata tra i siti Web richiede un secondo, e quindi visitano e acquistano sempre di più in un’ampia varietà di negozi.

Al momento, in USA, i competitor principali sono Walmart e Target, hanno le risorse per eseguire le proprie operazioni digitali, mentre i commercianti di piccole e medie dimensioni no.

Ma Shopify è sempre di più la struttura portante di quel modello di vendita al dettaglio.

E forse qualcuno ha già odorato il trend visto che il titolo nell’ultimo anno ha avuto una crescita quasi del 200%, è infatti pari al 199,62%.

I migliori titoli tecnologici dei prossimi 10 anni: investire ora?

Questi erano i migliori titoli tecnologici per i prossimi dieci anni secondo Nasdaq, ma conviene investire fin da ora?

Certo, la classifica rappresenta dei mega trend già in atto.

Si tratta di titoli che sono tutti di ampio respiro.

Come abbiamo visto mancano titoli dei settori dell’IA, del machine learning e molti legati alla robotica che ugualmente potrebbero dare grandi possibilità di rendimento per chi, soprattutto, fa trading.

Se convenga investire ora non si può dire, per alcuni forse è ancora prematuro per altri si può già  entrare, l’importante è che valutiate bene secondo la vostra strategia, e secondo il segnale che restituiscono gli indicatori di analisi fondamentale, e anche tecnica, se la adoperate.

E voi sapete quali sono intanto le migliori azioni italiane per il 2020?

Investireste in uno di questi titoli?

Alessandro Moretti