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Scopriamo quali sono stati i 5 peggiori ETF del 2019, una top five che vedremo sarà molto interessante.
L’anno che si è appena concluso si può dire è stato un anno di successo, ma non sempre si vince ed il discorso vale anche per gli ETF.
Scopriamo quali sono i 5 peggiori ETF del 2019 e che si sono distinti, sì, ma in negativo.
La classifica è interessante perché non è così scontata come si potrebbe pensare.
Secondo voi quale ETF è stato il peggio di tutti?
Un ETF di un Paese o un settoriale?
La classifica dei 5 peggiori ETF del 2019
Nel formulare e redigere la classifica ci siamo basati su quelli che sono i report delle performance totali dei rendimenti realizzate dal singolo ETF nell’anno appena conclusosi.
Dobbiamo constatare come tali perdite siano state in gran parte contenute, con un’unica eccezione.
Il 2019 degli ETF
Il 2019 è stato un anno positivo, gli ETF si confermano un prodotto unico e molto apprezzato.
Nel 2019 sono stati quotati ben 201 nuovi ETF per un totale di 1248 ETF solo su Borsa Italiana.
Il leader della quotazione in Italia è Lyxor seguito poi da Vanguard.
Il primo ha quotato 49 nuovi prodotti, il secondo 19.
Il valore stimato di investimenti europei in ETF nel 2018 è pari a 800 miliardi di euro e nel 2019 sono riusciti ad attrarre addirittura oltre 70 miliardi di euro.
Sono scese poi la liquidità e la volatilità su un po’ tutti gli strumenti.
Il 2019 ha visto poi alcune novità negli ETF nel nostro Paese con il primo ETF quotato su società dell’Arabia Saudita, di HSBC, e con la recente quotazione di Aramco direi tempismo perfetto.
CI sono stati poi nuovi ETF, grazie a Goldman Sachs e iShares, che consentono di investire sul mercato obbligazionario cinese e 4 ETF, di Lyxor, che lavorano su strategie sulla pendenza della curva dei tassi Europea e degli Stati Uniti.
Infine prima di procedere con la nostra top five dei 5 peggiori ETF del 2019 dobbiamo citare l’acquisizione di ComStage da Lyxor.
In uno scenario così vibrante quali sono stati gli ETF che però hanno perso? Quali sono state queste perdite?
La classifica dei 5 peggiori ETF del 2019
Nella classifica seguiamo un ordine ascendente nelle perdite, partiamo così dal quinto posto per arrivare al primo posto con l’ETF che ha subito più perdite nel 2019 e ve lo dico sarà veramente interessante.
5 Market Access RICI Agriculture UCITS ETF
Questo indice Rogers International Commodity (RICI) replica l’andamento di alcune materie prime agricole come grano e mais.
Si tratta di un fondo a replica sintetica ed ad accumulazione che è quotato dal 2007 ed ha una dimensione di 14 milioni.
L’ETF è il quinto peggiore perché per un prezzo di 66,86 euro sconta anche dei costi anche abbastanza alti per essere un ETF, ha infatti un TER di 0,70% annuo.
Il fondo nel 2019 non è andato bene.
Con una perdita totale del 3,09% sta vivendo un triennio negativo, nel 2018 ha perso il 2% e l’anno precedente quasi il 17%.
Chissà se il 2020 sarà l’anno del recupero, intanto in basso il grafico dell’andamento nel 2019 dell’ETF.
ISIN: LU0259321452, WKN A0MMBJ
4 iShares MSCI Poland UCITS ETF USD (Acc)
Quarto posto per la Polonia.
Questo ETF a replica fisica e ad accumulazione risente della situazione contraddittoria del mercato finanziario polacco.
Su questo mercato il rialzo dei settori mid-cap, dei beni di consumo di base e dei servizi di comunicazione non è stato sufficiente invece a compensare il forte ribasso che i titoli finanziari ed energetici stanno vivendo.
Tutto ciò si ripercuote dunque sull’assetto totale del mercato e su questo ETF che replica proprio i principali ETF azionari polacchi.
L’ETF ha un prezzo di 17,68 euro ed un TER dello 0,74% annuo per una dimensione totale di 49 milioni.
La perdita totale nel 2019 è stata del 3,94% e anche nel 2018 è stato negativo di addirittura il 9% sebbene uscisse de un 2017 che lo ha visto crescere anche del 35%.
Nel 2020 se l’economia del Paese verrà replicata anche dal mercato finanziario è possibile un recupero e infatti l’ETF ha iniziato l’anno in positivo del 2,28%.
In basso l’andamento nel 2019, evidente come nell’ultimo semestre le cose siano peggiorate erodendo i guadagni di inizio 2019.
ISIN IE00B4M7GH52, WKN A1H5UP
3 Amundi ETF iSTOXX Europe Multi-Factor Market Neutral UCITS ETF EUR ©
Terzo posto per questo ETF a replica sintetica ed ad accumulazione di Amundi.
Un po’ una sorpresa osservando le performance dei principali indici europei
Questo indice replica alcuni titoli azionari europei con una strategia multi posizione, nello specifico una posizione lunga sull’indice iSTOXX® Europe Multi-Factor e una corrispondente posizione corta sull’indice STOXX® Europe 600 Futures.
Una strategia che dunque non è risultata vincente e che nel 2019 ha fatto perdere a questo ETF ben il 5,09%.
La strategia non è stata premiante neanche nel 2018 dove ha perso il 5,12%.
Con un prezzo abbordabile e pari a 22,24 euro ed un TER dello 0,55% annuo ha una capitalizzazione di 62 milioni.
Se nel 2020 sarà o no positivo non possiamo dirlo, in questi giorni ha segnato un +0,50% ma forse è meglio guardarsi attorno e di certo come sempre diversificare la posizione.
Ecco in basso l’andamento nell’ultimo anno, a parte una piccola parentesi a febbraio marzo positiva il titolo è sempre stato sul rosso e in continua riduzione.
Ma scopriamo il nostro argento e oro dei 5 peggiori ETF del 2019, ma soprattutto quanto hanno perso.
ISIN FR0013284304, WKN A2H6MP
2 Xtrackers MSCI Bangladesh IM Index Swap UCITS ETF 1C
In effetti può sembrare scontato, ma forse non è del tutto così.
Negli ultimi due anni non sono mancati articoli di chi esaltava l’economia del Bangladesh, ed in effetti anche guardando al PIL le cose non vanno così male. Con una crescita del +7,5% grandi mercati intorno da traino e tra l’altro alcuni riconoscono nella Cina vessata dai dazi uno dei maggiori investitori.
Insomma per quanto possibilmente inconsuete le premesse potevano non essere male e qualcuno può aver deciso di voler investire in questa forse ancora troppo piccola tigre che però ha deluso le aspettative.
Come possiamo vedere i principali indici finanziari del Bangladesh sono negativi con una perdita media di più del 20% e di conseguenza questo ETF risulta il secondo peggiore per performance.
Si tratta di un ETF a replica sintetica ed ad accumulazione delle società ad alta, media e bassa capitalizzazione.
Ha una dimensione molto ridotta solo 8 milioni di euro e un TER del 0,85%.
L’ETF da marzo ha cominciato il crollo come potete vedere nel grafico e da lì non si è più ripreso per una perdita totale del 18,89%, insomma una sconfitta.
Unica consolazione che ha fatto comunque meglio degli indici di borsa bangladese e il prezzo, solo 0,73 centesimi di euro.
Siete curiosi di scoprire chi ha saputo fare peggio e di quanto aggiudicandosi il primo posto dei 5 peggiori ETF?
Sarà un po’ una sorpresa.
ISIN LU0659579220,WKN DBX0KL
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1 Lyxor S&P 500 VIX Futures Enhanced Roll UCITS ETF (Lux) C-EUR
Primo posto per questo indice a replica sintetica e di nuovo ad accumulazione che gioca con il fuoco, e si brucia.
L’ETF cerca infatti un’esposizione economica sulla volatilità implicita attesa dell’indice S&P 500.
La volatilità infatti è stata di oltre il 37% e realizza questa strategia con lo scambio dinamico di future VIX a breve e media scadenza.
Con una dimensione di 96 milioni e un TER dello 0,60% annuo anche questo ha dalla sua il vantaggio del prezzo pari a 3,37 euro.
Prima di dirvi quanto ha perso nel 2019 vi consiglio di guardare il grafico riassuntivo dell’andamento, fa quasi paura: mai un momento rosso ma sempre in perdita.
Per darvi un’idea di quanto può essere pericoloso giocare con la volatilità.
Il titolo ha perso il 34,12% nel 2019 e nel 2018 era invece in positivo del 26% un’altra ragione per cui giocare con la volatilità può essere molto pericoloso.
Cosa ci attenderà nel 2020? Il titolo sta partendo bene, potrebbe essere curioso vedere cosa capiterà.
ISIN LU0832435464, WKN LYX0PM
I 5 peggiori ETF del 2019 anche per il 2020?
Di certo nel 2020 è possibile che alcuni degli ETF nella nostra top five risalgano.
Solo il tempo potrà dircelo e per alcuni ci sono dei dubbi per questo attenetevi sempre alle regole del risk e money management, a una corretta collocazione degli stop loss e potrete stare più tranquili e garantirvi che le perdite non erodano i guadagni.
In molti casi inoltre più che l’indice scelto fa la differenza anche scegliere il giusto ETF e la strategia che adotta, pensate a quello Amundi sull’azionario europeo.
Proprio per questo sui nostri canali selezioniamo e analizziamo gli ETF che ci proponete, per aiutarvi ed evitare di cadere in errori inutili.
Cosa ne pensate dei 5 peggiori ETF vi avreste investito? Quali pensate saranno i peggiori ETF per il 2020?
Scrivetemi le vostre opinioni nei commenti.
Alessandro Moretti