Come iniziare a fare day trading partendo da zero

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Sei affascinato dal trading ma non sai da dove cominciare?

Oggi ti spiegherò un pò più nel dettaglio cos’è il Day Trading, come funziona e cosa sapere.

In rete veniamo continuamente bombardati da pubblicità sul  trading, che sia esso day trading o multi day.

Tutte mostrano la  facilità con cui si possono ottenere una bella macchina, una vacanza da sogno, una vita in pieno stile “Wolf of Wall Street”.

Davvero fantastico!

Sembra tutto facile, del tipo “iscriviti e fai day trading con soli 100€ e te ne regaliamo 500€ noi”, oppure “ti bastano alcune regole e a quelle ci pensa la mia strategia Santo Graal del Re Mida”.

Siamo sinceri, in certi momenti sembra davvero una pagliacciata.

L’ultima cosa da fare in ordine cronologico  è proprio aprire un conto, e la più sbagliata è pensare di guadagnare subito e con facilità.

Benvenuto nella guida completa per iniziare a fare Day Trading partendo da zero, se non sai da che parte cominciare e hai letto tante informazioni in giro e hai disordine, sei nel posto giusto, al momento giusto.

Il timing è tutto non solo nel trading, mettiti comodo e cominciamo subito.

Day trading, swing trading, multiday, ognuno ha il suo indubbio fascino ma il day trading come funziona per davvero?

Quali sono alcuni dei termini fondamentali nel day trading?

In rete girano parecchie pubblicità di ogni tipo sul day trading o anche sul multi day.

Se c’è una cosa che sicuramente non fanno queste pubblicità è rispondere ad una semplice domanda: cos’è il day trading e per chi è adatto?

Day trading guadagni ma soprattutto ti diverti

So che potrebbe sembrarti un intervento spot ma è così, con il day trading guadagni ma riuscirai a divertirti mentre fai trading.

E forse quest’ultima attività è ciò che lo rende così bello.

I profitti che puoi fare dipendono sempre dalla tua bravura e da una costante pratica e affinamento delle  strategie che applichi ai tuoi trade e allo swing trading e…diciamocelo..anche un po’ dalla giornata.

La ricerca suggerisce che il 99% dei day trader non riesce a fare costantemente soldi e la stragrande maggioranza perde denaro.

Nuovo a tutto questo?

Tranquillo, il problema è che non ti hanno mai insegnato come fare day trading.

Il day trading Italia è ancora poco diffuso perciò eccomi qua pronto ad insegnarti come fare day trading e capire meglio il day trading come funziona.

Cos’è il day trading: definizione 

Se ti stai chiedendo cos’è il day trading e quella che può essere la definizione di day trading è questa: la strategia di breve termine che sfrutta le fluttuazioni dei prezzi degli assett che si hanno su un timeframe giornaliero.

Chiariamo meglio il significato di daytrading.

Day Trading significato

Day Trading significa speculare su un andamento di uno strumento finanziario.

Ecco due esempi:

  • Se compro un bene che vale €100 per rivenderlo ad un prezzo più alto (realizzando un guadagno) o più basso (realizzando in questo caso una perdita), sto effettuando quello che in gergo si definisce un operazione long, guadagni cioè se il prezzo del bene interessato sale.
  • Se invece mi faccio prestare dal mio intermediario un bene che vale €100, e lo vendo per ricomprarlo in un secondo momento (e automaticamente restituirlo all’intermediario) ad un prezzo più basso (realizzando un guadagno), o ad un prezzo più alto (realizzando una perdita), sto effettuando un’operazione short, guadagni cioè se il prezzo del bene scende.

Il Day Trading tradotto alla lettera significa trading giornaliero o trading durante la giornata.

Esatto, durante la giornata e non oltre, cioè significa che quando vai a dormire le tue posizioni sono tutte chiuse e il tuo capitale è totalmente liquido e a riposo.

Completamente fermo e non corri più nessun rischio.

Ci sono innumerevoli suggerimenti e trucchi per massimizzare i profitti della tua giornata di trading.

Nessuno è così importante come le prossime day trading strategie che vedremo e i seguenti passaggi per la gestione dei rischi presenti. come fare day trading

 

Cosa impariamo dalla definizione di day trading

Da questa definizione di day trading capisci alcune cose importanti.

Te le elenco così le ricordi bene e ti aiuteranno sicuramente per fare chiarezza e capire meglio il day trading cos’è e per chi è adatto:

  • Quel che fatto durante il giorno è fatto, nel bene e nel male
  • L’impatto psicologico è sicuramente forte
  • Ti serve una parte centrale della giornata da dedicare al day trading
  • Non lasci operazioni aperte quando il mercato chiude (non devi altrimenti non è day trading)
  • Nel day trading non esiste quindi il concetto di portafoglio come nel trading multiday

Approfondiamo un punto alla volta così sono sicuro che potrai capire meglio cos’è il day trading e se è adatto a te.

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Day trading tutto quello che c’è da conoscere

I primi due punti sono legati alla psicologia.

Tu ogni giorno con il day trading dovrai accettare quando andrai a dormire o uscirai per la pizza con i tuoi amici di aver fatto bene o aver fatto male.

Nel day trading dovrai riuscire a mantenere un certo distacco emozionale.

Ti sentirai invincibile quando guadagnerai e un fallito quando perderai.

Questo lo dovrai limare nel tempo con l’esperienza e la conoscenza di te stesso, capisci di che profondità stiamo parlando?

Qui siamo oltre ai grafici e alle regole di day trading.

Ogni giorno sarà a sé e dovrai quasi dimenticarti di cosa è successo ieri o il mese prima o a che punto sia il capitale.

Avrai rigide regole di limiti di perdita e anche di guadagno perché anche l’avidità è un sentimento che si farà vivo quando sarai nel mercato.

Per capire cos’è il day trading e per chi è adatto e così scoprire se è davvero la tua strada ricorda: il tuo capitale sarà sottoposto a forti e importanti oscillazioni.

Con il day trading si può guadagnare (o perdere) uno stipendio full time in pochi minuti.

La psicologia gioca un ruolo che pesa almeno per l’80% nel day trading.

Il brivido che proverai è forte, e per me è un viaggio stupendo alla scoperta di se stessi.

È appagante quando il mercato ti da ragione dopo i tuoi studi e le tue analisi.

Mentre è frustrante dover perdere e ammettere i propri errori e vedere che tutti hanno guadagnato e tu no.

Capirai che quel guadagno non è per niente regalato.

A quel punto capirai che chi dice che i traders sono fannulloni non sa assolutamente di che cosa diavolo sta parlando.

Suggerimenti per imparare come fare day trading

Il day trading in Italia non è ancora diffusissimo e se anche tu sei alle prime armi con questa nuova pratica sappi che ci sono diversi strumenti per aiutarti: libro o conto demo, è sempre da lì che devi iniziare.

Come sempre studia, sul libro del day trading o con altre letture, ne trovi molte online, secondo prova con i conti demo e testa poi quanto hai appreso sul day o lo swing trading.

Se non sai come fare day trading operando in demo inizi ad avere un’idea della piattaforma e della funzionalità del broker con questo approccio, oltre a vedere quanto teoricamente faresti in guadagni netti.

Stabilisci la tua strategia prima di iniziare.

Perdere denaro spaventa le persone e le porta a prendere decisioni sbagliate, ma perderai e poi riguadagnerai, fa parte del meccanismo di mercato, devi solo essere tenace.

E sii paziente.

Cerca opportunità  che soddisfino le strategie progettate solo così anche nel day trading guadagni arriveranno e ti divertirai ancora di più.

Se la situazione non si applica alla tua strategia non fare trading.

Non devi fare day o swing trading se non sono rispettati i parametri della tua strategia, ma ciò vale anche per il multi day.

Leggi leggi leggi tutto e guarda continuamente cosa sta succedendo nei mercati.

Le grandi notizie, anche non correlate ai tuoi investimenti, potrebbero cambiare l’intero tenore del mercato, spostando le tue posizioni di day o di swing trading.

Day trading per chi è adatto: il tempo

Il terzo punto da valutare per capire per chi è adatto il day trading è il tempo.

Se lavori full time dalle 8 alle 17 è praticamente impossibile dedicarsi all’attività di day trading.

Su questo punto ti sconsiglio caldamente di provare a farlo dall’ufficio

Ti serve tempo un po’ per le dovute analisi e la preparazione prima di affrontare la seduta di mercato e ci devi arrivare con una lucidità e concentrazione massime.

La gestione delle tue forze mentali sarà un punto cruciale e che dovrai assolutamente imparare a conoscere e gestire nel tuo fare day trading.

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Day trading cos’è e come funziona?

Gli ultimi due punti riguardano lo stile di trading.

Sarebbe un grosso errore decidere di trasformare una posizione da intraday a multiday perché credi fortemente che possa continuare a crescere di valore.

Ogni stile di trading ha caratteristiche uniche e proprie di strategia, di gestione del rischio e capitale, di costi.

Se non l’avessi ancora capito il day trading ha un altro impatto psicologico.

E per questo ho insistito tanto perché tu capissi cos’è il day trading e per chi è adatto.

Ma, lo so non c’è solo questo nel day trading.

E l’aspetto monetario? I guadagni che fine hanno fatto? Come mai non ne ho parlato?

Non ne ho parlato perché se sarai umile, paziente, rispettoso, amante della materia, se sarai pronto a metterti in discussione,

se non mollerai alla prima difficoltà e se sfrutterai ogni errore come occasione per migliorare allora caro lettore, cara lettrice:

I guadagni non tarderanno a presentarsi alla tua porta e saranno una naturale conseguenza della tua professionalità.

Day trading cos’è essenziale?

Quindi in definitiva il tempo è la risorsa primaria.

Se hai tempo perché hai un lavoro a turni o part time il day trading potrebbe essere adatto a te e chissà che un domani non possa diventare la tua nuova vita.

Trovato il tempo ci sarà il percorso di esplorazione di te stesso.

Vedrai capito cos’è il day trading verranno fuori sentimenti che non hai mai provato.

Alcuni li proverai nel simulato altri li proverai solo in reale ed ecco perché è fondamentale la gestione del rischio e capire per chi è adatto day trading.

Non puoi sapere al 100% se il day trading è adatto a te o no fino a quando?

Fino a quando non ci provi e non ti metti in condizione di essere letteralmente “testato dal mercato”.

L’unica cosa che puoi sapere in anticipo è il tempo.

Devi provarli quei brividi, quei sentimenti, quegli stati d’animo.

Magari lo lascerai; e poi capirai se ti manca o no, proprio come una storia d’amore, solo nei momenti difficili capirai se ami il day trading.

Bene sono sicuro di averti fatto capire cos’è il day trading e lasciato importanti concetti sui quali riflettere prima di fare il passo importante.

Ah dimenticavo: la fortuna… La fortuna ci vuole e se ci da una mano non la disdegniamo, ma l’importante è mettersi in condizione di essere aiutati dalla fortuna, ma come?

Semplicemente rispettando le regole di day trading e riproponendo il nostro approccio giorno dopo giorno.

Gli step fondamentali per fare day trading in Italia

Come per tutte le attività di trading è fondamentale seguire le regole del money management.

È fondamentale mettere da parte una certa quantità di denaro per le operazioni giornaliere che andrai ad eseguire.

Il secondo step consiste di iniziare con poco.

Ricordi i tuoi primi trade?Eh non fare gli stessi errori e preparati perché lo swing trading  richiede approcci e strategie diversi.

Inizia con pochi importi, prova in demo, un mantra ormai, valuta le tue day trading strategie.

Tieni sotto controllo le perdite fino a quando non acquisisci esperienza.

Ultimo consiglio per iniziare non lasciare il tuo lavoro quotidiano in sospeso.

Potresti lasciare una fortuna, soprattutto se il mercato è in corsa rialzista.

Ma come sempre valuta e valuta come si comporta la tua strategia quando il mercato diventa difficile, specialmente durante una recessione.

Una volta che hai testato e confermato la validità della tua strategia puoi pensare di cominciare ad aumentare la tua esposizione.

Bene, vediamo ora con cosa fare day trading Italia, se esistono strumenti appositi o trucchi.

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Quanto guadagna realmente un day trader

A questa domanda ti rispondo subito in maniera secca.

Il Day trading è reale e può essere una reale e profittevole carriera, ma….

Unicamente per quel tipo di persona, che si approccerà al mercato con curiosità, passione e umiltà.

Per colui che investirà risorse economiche e mentali per formarsi ad affrontare un’arena mondiale di centinaia di migliaia di trader.

Trader, che come lui, comprano e vendono per portare a casa profitti con i migliori software e le migliori apparecchiature.

Le altre persone che si approcciano al mercato con la volontà di fare il colpo della vita e trattare il trading come gioco d’azzardo verranno spazzate via dal mercato stesso. 

Il problema dunque di quanto guadagna un day trader non è del trading in se stesso.

Piuttosto dell’approccio e dalle aspettative che una persona si crea nella propria testa, il trader è come un imprenditore, un operatore specializzato.

Perché secondo te per una qualsiasi professione devi studiare anni, fare tirocinio prima di poter guadagnare e nel trading in un anno dovresti  raddoppiare i capitali?

La maggior parte della gente perde proprio per questo approccio, perché non vede il trading come un business a tutti gli effetti.

E’ troppo pigra e troppo presuntuosa per studiare e per mettersi in discussione.

Passare notti insonni a rivedere le operazioni, studiare di nuovo per perdere nuovamente e magari solo allora trovare la strada e guadagnare.

Quanto puoi guadagnare al mese e quanto puoi perdere?

Il trading è uno di quei pochi lavori dove puoi stare 8 ore davanti al pc, alzarti, aver speso il tuo tempo, le tue risorse mentali e aver perso soldi.

Succede spesso, perché il trader vive giornalmente tra guadagni e perdite, fa parte di questa carriera.

Quando vedi pubblicare Screenshot con grossi guadagni da parte di Trader con la t maiuscola, la prima affermazione da fare non è: “voglio guadagnare quanto lui”.

Ma è porsi una semplice domanda: “quanto rischio ha sostenuto per realizzare quel profitto?

Il tutto si riduce sempre al semplice concetto di rischio rendimento.

Per realizzare 100 dollari rischio 50 dollari, per realizzarne 1000 ne rischio 500, ma per realizzarne 10.000 ne rischio 5000.

Sono in grado di poter rischiare 500 dollari a trade senza pregiudicare la stabilità del mio conto, posso permettermi di sbagliare più di un trade tranquillamente?

Per arrivare dunque al nocciolo della questione, ogni guadagno o perdita nel day trading è relativo al singolo trader, alla sua singola storia, alla sua formazione, al suo capitale e sopra tutto alla sua propensione al rischio.

E’ inutile all’inizio della carriera di un aspirante trader chiedersi quanto guadagna un trader.

É controproducente cercare una risposta su internet, perché non potrà mai trovare la risposta alla tua domanda.

Posso io aspirante trader, guardare un grande trader che rischia 100 volte quello che rischio io con un’esperienza 100 volte superiore alla mia, con apparecchiature 100 volte migliori delle mie e cercare di emularlo?

La carriera del trader è un viaggio fatto di alti e bassi, dove i profitti salgono di pari passo con le perdite e con il rischio che mi prendo.

Non bisogna bruciare le tappe.

E non bisogna aver paura di fallire, per esperienza dopo i più grossi drawdown il mercato ti insegna che non eri ancora pronto per quel gradino.

Ti rimanda indietro per prendere più forza per passare allo step successivo.

Affronta il trading con passione e con “cosa mi può insegnare?”, i guadagni saranno una diretta conseguenza del vostro percorso di crescita e alla fine ripagheranno le notti in bianco a guardare i grafici.

Cos’è e a cosa serve un conto margine nel day trading?

Se stai aprendo un conto presso un broker, soprattutto nel caso di broker seri e americani, ti sarai imbattuto nella domanda “Cash account o Margin account”.

Non ti preoccupare, aspirante day trader, non c’è niente di complicato o oscuro, nel dettaglio oggi vedremo il conto margine o margin account, che è quello leggermente più complesso e che può creare maggiore confusione.

Cosa significa conto margine? Qual è la differenza con il tradizionale conto cash?

Per spiegare cosa significa conto margine nel day trading, partiamo dal conto cash che è estremamente semplice e intuitivo.

Dalla stessa parola cash, denaro, deriva il tipo di conto.

Questo prevede semplicemente che i soldi che il cliente versa sono i medesimi che ha a disposizione per operare.

Ad esempio, se verso 5000 dollari su un conto cash, avrò a disposizione 5000 dollari per comprare le mie azioni e fare day trading.

Niente di più semplice, ciò che verso, posso utilizzare.

E qui i meno avvezzi al trading si domanderanno, “Quindi cosa c’è di strano?”.

Per il conto margin la situazione cambia.

Vediamo come.

Cosa succede con il conto margine nel day trading?

Per spiegarlo nella maniera più semplice, partiamo da una parola italiana, che usiamo tutti i giorni e che rende più facile tutto, “Prestito”.

Nel conto margine utilizzato per il nostro day trading, qualcuno ci fa un prestito.

Ma come funziona praticamente e chi ci fa questo prestito?

Perché ovviamente se stiamo comparando margine con prestito, sappiamo che ogni volta che qualcuno presta soldi a qualcun altro, abbiamo un creditore e un debitore…

Quindi nel caso del day trading, assunto che noi day trade proprietari del conto siamo i debitori, chi è il creditore?

Lo hai già capito vero?

Esatto, proprio il broker.

Per molti di voi day trader suonerà strano perché magari associano la parola prestito alla banca o a una finanziaria.

In questo caso è il vostro broker a fare da banca, concedendo a voi day trader un prestito per tradare.

Ma a cosa serve?

Serve ad operare con maggior capitale e quindi ad amplificare il vostro potere d’acquisto durante il day trading.

Vediamo meglio questo passaggio perchè è importante per il vostro day trading.

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Perché aprire un conto margine: i vantaggi per il day trading

Per spiegare il perché dovrei aprire un conto margine nel day trading, dobbiamo introdurre un altro concetto, quello di “leva finanziaria”.

La maggior parte dei day trader apre un conto margine soprattutto perché trae beneficio dal farsi dare dal broker “margine” o “leva”.

Ogni mercato, ogni broker fornisce leva diversa e condizioni diverse, ma rimanendo nel campo del day trading su azionario americano, la maggior parte dei broker offre per i margin account leva dal 4x al 6x.

Questo vuol dire che, avendo a disposizione 5000 dollari di capitale, posso arrivare ad avere un “potere di acquisto” di 30.000 dollari, o per farla in parole semplici posso fare day trading e comprare fino a 30.000 dollari di controvalore pur avendone 5000.

Questo non vuol dire esporsi a un rischio più grande, ma gestirlo in modo diverso ed è fondamentale nel day trading dove i movimenti che andiamo a prendere sono in termini assoluti molto più piccoli.

Day trading come funziona il conto margine

Ipotizziamo di stare per entrare in un trade:

  • ho un profilo di rischio che implica di poter rischiare 50$ a trade
  • il titolo quota 100$
  • io day trader ho un conto cash da 5000$ per cui posso acquistare massimo 50 azioni, (50azioni x 100$ = 5000$)
  • ipotizziamo di avere uno stop di 50 cent, quindi se il titolo scende a 99,50$ chiudiamo la nostra operazione in perdita.

Facendo brevemente due semplici calcoli matematici ti rendi conto che, con il conto che abbiamo, con il setup che abbiamo, nella peggiore delle ipotesi andiamo a perdere 25 dollari.

Meno di quanto ci concede il nostro profilo di rischio, ma anche i nostri potenziali profitti sono esattamente la metà di quanto pianificato.

Quindi come risolvere il problema? 

Faccio ricorso all’uso della leva, comprerò 100 azioni, non esponendomi a un rischio più alto di quanto avevo previsto ma quello corretto, quindi rischierò 50 dollari.

Un conto margine, in maniera automatica e immediata, mi permetterà di avere un potere d’acquisto maggiore, evitandomi così di limitare i miei trade al solo capitale disponibile.

Aprire un conto margine ha dei costi in più?

Se rimaniamo nell’ambito del day trading assolutamente no, i soldi che prendi in prestito dal broker prima della fine della giornata tornano al broker, per cui non dovrai pagare nessun costo extra.

Situazione diversa nel caso di un’operatività multiday, quindi un’operazione che rimane aperta per più sedute.

In quel caso avremo dei tassi di interesse come un qualsiasi altro prestito che variano da broker a broker.

Andiamo alla prossima domanda che in tanti si pongono nel day trading.

Cos’è la PDT rule e in che modo incide nel day trading?

Se ti stai affacciando al mondo del day trading sul mercato americano, devi assolutamente conoscere questa regola.

La PDT rule infatti, limita l’operatività nella stessa seduta per conti inferiori a una certa soglia, soglia che per un principiante può risultare invalicabile.

Non ti preoccupare una soluzione c’è, in realtà più di una, ma le altre risultano poco pratiche per motivi tecnici, questa invece è assolutamente attuabile e utilizzata da moltissimi dei nostri studenti.

Cos’è la PDT rule nel day trading?

PDT è l’ acronimo di Pattern Day Trader.

La PDT rule è una regolamentazione stabilita nel 2001 dalla FINRA (Financial industry regulatory authority) e dalla SEC americana, per limitare l’operatività in intraday per conti con equity inferiori ai 25.000$.

Un day trader che utilizzi un broker con sede negli Stati Uniti con un conto margine inferiore alla soglia stabilita può piazzare 3 trades massimo ogni 5 giorni (per trade viene considerata 1 apertura + 1 chiusura).

Facciamo un esempio:

Il nostro day trader Mario ha 5000$ sul conto presso un broker americano, acquista 100 azioni Apple lunedì alle 10:30, vende le stesse 100 azioni alle 12:00.

Mario ha eseguito un trade e ne potrà fare massimo altri 2 fino al lunedì successivo.

Ipotizzando che Mario faccia la medesima operazione di day trading martedì e mercoledì, Mario dovrà aspettare il lunedì successivo per fare una nuova operazione, pena il blocco del conto. pdt rule cos'è

 

Come evitare la PDT rule?

Capisco perfettamente che 25.000$ non sono pochi, in particolare per un day trader principiante, per cui ora ti dico come fare.

  • Tralasciando la possibilità di rimanere nei limiti della regola, cosa che se decidi di affrontare il day trading è impensabile dato che 3 trades a settimana sono inutili…
  • Tralasciando la possibilità di lavorare con conto cash e non margine, quindi senza utilizzare la leva per notevoli problemi tecnici…

Arriviamo alla soluzione, alcuni broker con sede americana per aggirare il problema e aprirsi ad un pubblico di day trader più vasto hanno aperto succursali nelle vicine Bahamas, aggirando in maniera completamente legale il problema.

Uno tra questi è Tradezero.

In ogni modo, quando sarai alle prese con la scelta del broker per il daytrading, ricordati di verificare se tale broker applica o meno la PDT rule!

Ti piace questo approfondimento? Ottimo, sappi che hai ancora molto da imparare quindi continuiamo!!

Day Trading: i termini da conoscere

52-week high/low

Si intende quando un titolo raggiunge un massimo o un minimo annuale, le 52 settimane.

HOD o LOD

Con questi due termini di day trading si intendono l’Hight Of Day e il Low Of Day.

Per quanto possano sembrare termini astrusi indicano semplicemente il prezzo più alto – hight o appunto low – il più basso raggiunto da un titolo durante la giornata di trading.

Freeride

Con questo termine di day trading si intende il caso in cui un investitore acquista un titolo e lo vende prima di saldare l’acquisto originale.

Secondo il regolamento T del Federal Reserve Board , il freeride non è consentito e, come detto in precedenza, il conto del trader viene congelato dal broker dell’investitore.

Il conto in contanti è congelato per 90 giorni ma i trader hanno la possibilità di acquistare titoli con il conto alternativo.

Per garantire che un investitore non sia ulteriormente penalizzato, è sufficiente che il trader regoli l’acquisto il giorno della transazione e potrà continuare a fare day trading.

Bene, ora sicuramente ora ti stai chiedendo cosa sia nel day trading il regolamento T.

Regolamento T

Il Regolamento T non è solo un regolamento, ma una serie di protocolli nel tempo formulati dal Federal Reserve Board volti a regolare i margini ed i conti di cassa degli investitori.

Siccome acquistare a margine comporta notevoli rischi, ma ciò non ha frenato mai gli speculatori, il Reg-T serve ad impedire tutto ciò.

In ottemperanza del Reg -T un investitore può prendere in prestito fino al 50% del prezzo di acquisto di titoli utilizzando un prestito da un broker o un dealer, mentre il restante 50% del prezzo deve acquistarlo in contanti propri.

Vediamo un esempio del Reg -T del day trading. Se voelte acquistare 10 azioni quotate 100 dollari potrete acuistarne la metà del prezzo, 500 dollari, facendovi finanziare dal broker i restanti 500 dollari dovrete emtterli voi.

Come sempre non solo la cautela è doverosa, ma come ripete Warren Buffet, che non fa day trading ma il cui patrimonio insegna, non bisognerebbe mai indebitarsi per investire. day trading

Profits & Losses (P&L) 

Banale perchè sicuramente nel day trading è, erroneamente, il valore più osservato.

Si tratta dei guadagni / perdite di un portafoglio per un determinato periodo di tempo e, come vi ripetiamo sempre. non dovete operare solo seguendo i guadagni, ma seguendo una strategia di day trading.

Day trading ad ogni ora: Pre Market e After Hours

Il day trading sicuramente richiede un’operatività giornaliera, tuttavia in alcuni casi è possibile, raro, ma possibile operare anche in Pre Market o After Hours, ma per noi non è proprio day trading.

Con il termine Pre Market si intendono le negoziazioni effettuate prima dell’apertura del mercato.

Mentre con il termine After Hours si intende il trading che viene effettuato tramite reti di comunicazione elettronica (ECN) programmate per abbinare automaticamente acquirenti e venditori ed è fatto al di fuori del normale orario di mercato.

Un mercato incrociato si riferisce a una situazione temporanea in cui i prezzi di offerta associati a un particolare asset o titolo sono superiori al prezzo richiesto.

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Divergenza

La divergenza è un concetto di trading che si forma quando il prezzo di un’azione diverge da un oscillatore di momentum che in genere indica un’inversione.

Scaling

Per entrare o uscire da una posizione un trader durante il suo day trading può “scalare”.

Questa tecnica di trading significa acquistare una posizione parziale a 5,50 e aggiungere (o scaling) con una seconda posizione a 6,00.

A causa del ridimensionamento con dimensioni uguali, il trader ha un costo medio di 5,75.

YoY

Si, forse uno dei termini di trading e day trading più musicale, l’YoY indica l’anno su anno ed è un metodo usato nel day trading ma applicabile anche ad altre tecniche di trading per fare confronti sui titoli.

La misura può essere anche “accorciata” e si possono anche confrontare singoli trimestri di anni differenti, ad esempio il primo trimestre del 2020 con quello del 2021.

Le valutazioni YOY sono un rinomato e prezioso indicatore per determinare l’efficienza economica di un’azienda e gli investimenti.

Gli eventi misurabili che si ripetono ogni anno possono essere contrastati su base YOY.

Le revisioni periodiche includono le prestazioni mensili, trimestrali e annuali.

Vantaggi:

  • Contrasta la stagionalità perché si calcola su durate precise
  • Uniforma la volatilità durante tutto l’anno al fine di evidenziare i risultati netti
  • Rimane facile da analizzare perché non servono calcoli (o calcolatori) complessi
  • Indica i risultati in termini di percentuali per una valutazione semplice tra aziende di dimensioni diverse

Sicuramente però non è affidabile al 100% e voi stessi durante il vostro studio comprenderete quelli che sono gli indicatori principali da considerare nel vostro day trading e poi da utilizzare concretamente nella vostra strategia di day trading.

Day trading i termini per inserire gli ordini

Bid e Ask Price

Il primo dei due termini tipici del day trading e del trading fa riferimento all’ordine di offerta.

Il prezzo di offerta è il prezzo a cui i trader stanno attualmente offrendo un’azione.

I trader possono effettuare un ordine di acquisto a 10 e dovranno attendere che un venditore venga a vendere loro azioni.

In alternativa, possono semplicemente acquistare da un venditore che ha esposto una domanda a 10.02.

Mentre il prezzo di domanda – Ask è il prezzo a cui i trader chiedono attualmente di vendere le azioni. Ogni azione ha una domanda altrimenti non ci sarebbe nè mercato nè day trading.

I trader possono inviare un ordine di vendita a 10.02 e dovranno aspettare che un acquirente arrivi a comprare azioni da loro a quel prezzo.

In alternativa, possono semplicemente vendere a un acquirente che ha deciso di offrire a 10.00.

Volumi

Il volume è una misura del numero di azioni scambiate.

Un titolo che scambia 1 milione di azioni in un giorno ha un volume di 1 milione.

Alcuni titoli scambiano decine di milioni in volume ogni giorno, mentre altri scambiano solo poche centinaia di migliaia di azioni o meno.

Mentre guardiamo il tempo e le vendite, dobbiamo anche diventare bravi a interpretare il volume.

Questa è una misura molto importante nel day trading e per questo ci tengo che voi impariate a conoscerla e sfruttarla al meglio durante le vostre giornate di day trading perchè può fare davvero la differenza per chiudere al meglio.

Oltre al volume nel day trading ad esempio si possono considerare anche i volumi relativi.

Il volume relativo è uno degli indicatori più importanti che i day trader devono conoscere.

Mostra il volume di un’azione rispetto al volume medio per lo stesso periodo.

Agisce come un indicatore che indica quanto è in gioco un titolo e più è in gioco, beh, più è probabile che si verificano configurazioni interessanti da seguire.

Questo breve e non esaustivo elenco di termini spero vi possa aiutare a fare chiarezza nel mondo del day trading, ma non solo.

Come avete visto ci sono molti termini affini a quelli del trading, eppure l’operatività cambia tra trading in multi day e day trading e come sempre per non farsi male e partire con il piede giusto è richiesta formazione, dedizione e passione.

Ma vi assicuro che ne vale veramente la pena per tutte le emozioni e soddisfazioni che avrete una volta che saprete operare e fare day trading in autonomia.

Adesso parliamo di un argomento incredibilmente diffuso nel day trading e cioé come scegliere e quale timeframe utilizzare per l’operatività.

Seguimi perché aggiungiamo un altro tassello importante nella tua formazione.

Day Trading: quali timeframe utilizzare?

Quale time frame usare quando si fa day trading?

Prima di approfondire cosa sono i timeframe e quali utilizzare nell’attività di trading, facciamo un necessario passo indietro.

Quali e quanti sono i trend?

I trend, cioè la direzione dei prezzi di un’attività, possono avere diverse durate. In base alla quantità di tempo che dura un trend, si possono distinguere:

  • il trend primario
  • il trend secondario
  • il trend minore

Ciascuna di queste tendenza, può prendere una direzione diversa dalle altre due.

Ad esempio, il trend primario può essere rialzista, mentre il trend secondario potrebbe essere al ribasso.

All’interno della tendenza di più lungo termine, infatti, il mercato potrebbe subire dei periodi di ritracciamento. Queste correzioni identificano il trend secondario. All’interno di quest’ultimo, poi, si possono avere ulteriori movimenti, al rialzo o al ribasso, di brevissimo termine. Il trend minore, di durata molto ridotta, rappresenta il cosiddetto “rumore”.

Che cos’è un timeframe?

Il timeframe è l’arco temporale o la misura di tempo che il trader dà al proprio grafico e sulla base del quale opera sui mercati.

Può trattarsi di un mese, o di una settimana, oppure di un giorno. Per quanto riguarda i timeframe tipici del day trading, vi sono ad esempio il 4 ore, l’orario, i timframe a 30, 15, 10, 5 o 3 minuti, fino ad arrivare al tick by tick.

La scelta del timeframe non può essere la stessa per tutti, ma chiaramente dipende dalla specifica operatività del singolo trader. Il timeframe allora dipenderà dal trend su cui il trader vuole focalizzarsi e dal suo stile di trading.

Così, ad esempio, un trader che fa day trading utilizzerà sicuramente un timeframe diverso da un trader multiday.

Il primo baserà le sue analisi su un timeframe molto ridotto e sarà interessato al trend minore. Il secondo invece si focalizzerà sul trend secondario e primario e utilizzerà per la sua operatività un timeframe maggiore.

Quali sono gli stili di trading?

Si possono distinguere almeno quattro diversi stili di trading:

  • Position trading
  • Swing trading
  • Day trading
  • Scalping

Il position trading coincide con il trading multiday: si tratta di un approccio di medio o lungo termine in cui le operazioni vengono mantenute anche per settimane o mesi, se non addirittura anni.

Un trader di posizione si baserà allora sui grafici settimanali per analizzare il trend primario, per poi entrare ed uscire dalla posizione sulla base di un timeframe giornaliero o inferiore (ad esempio il 4 ore).

Lo swing trading, invece, è uno stile di trading che prevede il mantenimento delle posizioni per qualche giorno, solitamente non più di una settimana borsistica. Insomma, può dire che si tratta di un multiday, ma di brevissimo periodo.

Gli swing trader utilizzano solitamente timframe giornalieri o inferiori. In particolare, si basano su archi temporali inferiori al giorno per decidere il momento esatto in cui operare.

Il day trading prevede un holding periodo molto breve: un day trader va a chiudere le sue posizioni nell’arco di pochissimo tempo e comunque entro la fine della giornata di contrattazione.

I time frame utilizzati nel day trading vanno dal minuto fino al 4 ore. Il day trading o trading intraday prevede molta dinamicità e richiede parecchia attenzione. Di fronte a dei timeframe così corti, infatti, le operazioni vanno gestite con una certa velocità.

Lo scalping, infine, è una tipologia di day trading estremamente rapida che utilizza timeframe anche inferiori al minuto.

Pro e contro dei diversi time frame

I grafici possono essere settati e visualizzati secondo diversi intervalli di tempo. Nell’immagine che segue, ad esempio, sono rappresentati diversi time frame di day trading. In particolare è mostrato il minuto, il 5 minuti e il 15 minuti.

Day trading: quali time frame usare
Fonte: tradethatswing.com

Tutti mostrano lo stesso giorno di contrattazione, eppure c’è una differenza significativa tra questi time frame di day trading:

  • il timeframe a 1 minuto è pieno di dettagli, talmente tanti che potrebbe sembrare erratico
  • quello a 5 minuti è dettagliato, ma con meno rumore rispetto al minuti
  • infine, il grafico settato a 15 minuti mostra un trend pulito

Non è detto che uno sia meglio o più conveniente di un altro.

Ciò che fa la differenza è il tuo stile di trading e la tua capacità di prendere decisioni più o meno velocemente con la massima lucidità.

Chiaro, se sei alle prime armi con il trading, lo scalping, e quindi l’utilizzo di un timeframe anche inferiore al minuti, non è certo consigliato.

Potrebbe essere molto difficile mantenere il controllo delle tue emozioni e quindi saper gestire bene le tue posizioni.

Per scoprire tutti i time frame di trading ti consiglio di leggere questo articolo: Time frame nel trading: qual è il più adatto a te?

Quando e come usare il multi time frame nel trading?

La strategia multi time frame prende a riferimento diversi intervalli temporali, cioè diversi timeframe.

Per analizzare l’andamento di un titolo, in sostanza, si utilizzano timeframe diversi, solitamente 3 che, non a caso, sono anche i trend.

A titolo d’esempio, un trader multiday potrà utilizzare il timeframe mensile per identificare il trend primario e il timeframe settimanale per monitorare il trend secondario. Per entrare ed uscire dalla posizione, invece, utilizzerà il giornaliero.

Lo stesso concetto vale per il day trading, ma i timeframe saranno chiaramente più piccoli.

Per un trader intraday, il trend di lungo termine potrebbe essere rappresentato dal timeframe a 4 ore o dall’orario (ma anche dal giornaliero), mentre quello secondario sarà ad esempio il 15 o 10 minuti. Per l’operatività vera e propria, e quindi per il timing d’ingresso, il trader utilizzerà il 5 o 3 minuti oppure addirittura il timeframe a un minuto.

Tutto dipende dallo stile della propria attività.

Solitamente, per chi opera in trend, tutti i timeframe monitorati dovrebbero essere allineati. Tutti cioè dovrebbero fornire lo stesso segnale.

Qual è il miglior time frame per il day trading?

Hai già capito che non esiste un timeframe migliore di un altro, né per il multiday né per il day trading.

Tuttavia, l’arco temporale utilizzato da moltissimi traders è quello a 15 minuti. Sembrerebbe essere né troppo piccolo né troppo grande.

Pur se relativamente breve, riesce a mostrare un trend abbastanza pulito e privo di rumori erratici, presenti invece su timeframe minori. Rispetto a timeframe superiori, invece, è più reattivo e mostra qualche dettaglio in più.

Se anche il timeframe a 15 minuti è molto amato, questo non significa che anche tu dovrai utilizzarlo per forza.

Dovrai prima testarlo e valutare se si adatta alla tua strategia ed al tuo modo di gestire le posizioni.

Come scegliere il giusto titolo

In genere, per scegliere il titolo giusto per il day trading devi stare attento che possieda le seguenti caratteristiche:

  • Buona liquidità o volume. Ai trader piacciono le azioni perché sono liquidi, nel senso che si scambiano giornalmente e hanno alto volume. La liquidità consente a un operatore di acquistare e vendere senza influire molto sul prezzo. Su questa caratteristica anche il Forex è l’ideale per chi vuole fare day trading.
  • Un po’ di volatilità. Volatilità significa che il prezzo del titolo cambia frequentemente. Questo tipo di movimento è necessario per un day trading Italia o in USA, ti serve movimento! Qualcuno deve essere disposto a pagare un prezzo diverso dopo aver preso una posizione.
  • Familiarità. Ti consigliamo di capire come vengono scambiati i titoli ossia su quali fattori si muovono. Un rapporto sugli utili danneggerà l’azienda o la aiuterà? Uno stock è bloccato in un range di trading, rimbalzando costantemente tra due prezzi? I tassi si prevedono al ribasso? Muoviti con le obbligazioni. Conoscere uno stock può aiutarti a scambiarlo.
  • Notiziabilità. La copertura mediatica rende le persone interessate all’acquisto o alla vendita di un titolo. Ciò aiuta a creare volatilità e liquidità. Molti trader seguono le notizie costantemente per trovare idee su cui possono poi impostare le day trading, strategie che seguiranno poi o nella stessa giornata o all’apertura della seguente.

Le azioni sono tra i titoli più popolari, perché il mercato è grande e attivo, inoltre le commissioni sono relativamente basse.

Analisi tecnica nel day trading

I day trader che si concentrano sulle azioni spesso si basano sull’analisi tecnica.

come si fa

 

Mi dispiace, per fare con il day trading guadagni importanti devi imparare queste nozioni ed i pattern di analisi tecnica.

Nel day e meno nello swing trading l’analisi tecnica è importantissima, più che la fondamentale.

Qui trovi la nostra: Analisi tecnica: guida step by step per utilizzarla al meglio

Mentre un giorno gli operatori potrebbero scambiare dozzine di titoli diversi, altri si limitano a pochi movimenti, conoscere e riconoscere i pattern ti aiuterà ad approfittare di queste occasioni.

Quali sono le strategie più popolari di day trading

Anche per il day trading vi sono strategie interessanti, vediamo le più popolari strategie che puoi iniziare a mettere in pratica fin da ora per capire il day trading come funziona.

Dopo aver deciso i titoli da negoziare, dovrai determinare la migliore strategia di trading per massimizzare le tue possibilità di trading in modo redditizio.

Potresti specializzare in una strategia specifica o mescolare e abbinare alcune delle seguenti strategie tipiche.

Day trading cos'è

Swing trading o range trading una prima strategia da usare

In questa strategia di swing trading i trader trovano un titolo che tende a rimbalzare tra un prezzo basso e un prezzo elevato, chiamato “range bound”.

Si deve acquistare quando il titolo si avvicina al minimo e vendere quando si avvicina al massimo.

Se siete pirati potete anche vendere allo scoperto quando il titolo raggiunge il punto più alto cercando di trarre profitto quando il titolo tocca il minimo dove poi chiuderete la posizione corta.

Cos’è lo Spread Trading

Questa tecnica ad alta velocità cerca di trarre profitto da cambiamenti temporanei nel sentiment, sfruttando la differenza nel prezzo bid-ask di un titolo, chiamato appunto spread.

Ad esempio, se il prezzo di offerta di un acquirente diminuisce improvvisamente.

Ecco che il trader potrebbe intervenire per acquistare e provare a rivendere rapidamente al prezzo richiesto quel titolo o fare guadagni rivendendolo ad un prezzo superiore e guadagnando un piccolo “spread” sulla transazione.

Dissolvenza nel day trading

Questa strategia prevede la vendita allo scoperto di un titolo che è aumentato fin troppo rapidamente e dove l’interesse di acquisto sta diminuendo, si sta appunto dissolvendo.

Il trader potrebbe chiudere la posizione corta quando le azioni diminuiscono o quando l’interesse d’acquisto sale.

Day trading strategie

Momentum cos’è e come usarlo

Questa strategia cerca di cavalcare l’ondata di un titolo che si sta muovendo, su o giù, forse a causa di un rapporto sugli utili o di altre notizie.

Gli operatori compreranno un titolo in aumento o venderanno uno in calo, anticipando un movimento in salita o in discesa.

Come esegui queste strategie dipende da te.

Alcuni trader potrebbero investire un centesimo per azione, come gli spread trader, mentre altri devono vedere un profitto maggiore prima di chiudere una posizione, come gli swing trader.

Altri potrebbero essere disposti a tenere aperte le posizioni durante la notte, mentre taluni non lo faranno e preferiranno mantenere una posizione neutrale nel caso in cui le notizie cattive arrivino di prima mattina e prima che possano reagire.

Day trading come funziona in pratica?

Nel day trading i guadagni non sono facili, però, a parte il divertimento dato dal day trading, tu te li aspetti, o no?

Per capire come fare day trading in maniera proficua devi evitare di sottovalutare la tua psicologia.

Se sei avido o temi che tutto potrebbe calare la tua psicologia rovinerà le tue operazioni di day trading e i guadagni che potresti ottenerne.

Per sapere quando negoziare i trader giornalieri osservano attentamente il flusso degli ordini di un titolo, non solo, anche l’elenco dei potenziali ordini in coda per acquistare e venderlo.

Prima di acquistare cercano un titolo che scende sul supporto impostato, uno che raggiunge un prezzo dove secondo le analisi altri acquirenti entreranno per acquistare, o uno dove dallo storico si è scoperto aumenti.

Per vendere cercano quando invece il titolo di loro interesse raggiunge la “resistenza”, un prezzo in cui un numero maggiore di trader inizia a vendere e il prezzo tende a scendere.

Per esprimere giudizi come questo, ti consigliamo un broker che ti consenta di vedere il flusso degli ordini.

Se vuoi scoprire alcuni consigli sul day trading come funziona e quanto si può guadagnare trovi tutto qua: Day Trading per chi parte da zero

Cos’è una vendita allo scoperto e come farla?

Apro il mio conto per il day trading, compro 100 azioni dell’azienda ALB a 10$ perché ho fiducia nell’azienda e credo che il prezzo salirà.

Benissimo questo è il metodo più comune per operare, nel trading online come nel commercio in generale, compro un bene a un determinato prezzo per rivenderlo a un prezzo maggiore.

Nulla di più semplice, ma se ti dicessi che si può guadagnare anche con la discesa del prezzo?

L’avrai sentito più volte, vado short, vendo allo scoperto, vado corto…

Ma in molti , day trader e non, come è giusto che sia, non sanno realmente cosa vuol dire e spesso ignorano il meccanismo che c’è dietro nel day trading come funziona e sopratutto come gestirlo.

Ora ci riferiamo al mercato azionario, in particolare intraday, ma lo stesso può essere applicato a tutti i mercati.

Come funziona lo short nel day trading?

Andare short, vuol dire vendere un’azione che non si possiede e ottenere un profitto ricomprandola ad un prezzo più basso.

Molto probabilmente ora ti starai chiedendo come sia possibile vendere un’azione che in realtà non si possiede e ora te lo spiego.

Devi pensare che il broker ha centinaia di migliaia di clienti.

Ovviamente questo varia in base anche alla grandezza del broker, ognuno di questi clienti avrà degli strumenti finanziari (azioni) in portafoglio a scopo di investimento, quindi diciamo che sono fermi in portafoglio.

Quando un cliente A vuole andare short, il broker prende i titoli da un cliente B che li detiene regolarmente e li presta ad A, che andrà a venderli sul mercato.

Quando A vorrà chiudere l’operazione non dovrà fare altro che tornare sul mercato e comprare i titoli che verranno restituiti a B.

Tieni bene a mente che tutto ciò che ti sto illustrando ora, non lo vedrai fisicamente, ormai sono tutti processi ultra automatizzati ma così sarà più chiaro per te capire.

Tu avrai sempre i 2 classici pulsanti Buy o Sell, al resto ci pensa il broker.

Facciamo un esempio di day trading

Vediamo il day trading come funziona e ipotizziamo sempre che il nostro day trader Mario abbia analizzato il titolo SNOW.

Lui ritiene che il prezzo attuale sia troppo alto ed essendo convinto di una discesa dei prezzi a breve, vuole guadagnare da questa discesa.

A questo punto Mario chiama il suo broker e gli chiede di prestargli 100 azioni SNOW.

In pratica Mario ha cliccato semplicemente il pulsante Sell.

Luigi, un altro cliente del broker, ha in portafoglio 600 azioni SNOW.

Per cui il broker prende 100 azioni da Luigi (che non si accorgerà di nulla, ma che ovviamente ha dato il consenso per fare ciò) e le da a Mario.

Mario a quel punto vende le 100 azioni SNOW, ipotizziamo a 100$.

Ora il day trading come funziona?

Le strade sono due.

Entrambe si concludono con la restituzione dei titoli al proprietario.

  1. Mario ricompra le azioni SNOW a 95$ riportando un profitto di 5$ dollari per azione per un totale di 500$ oppure…
  2. Mario ricompra le azioni SNOW a 105$ riportando una perdita di 5$ dollari per azione per un totale di 500$ di perdita.

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Un day trader come fa ad andare short?

Prima di tutto tieni a mente che andare short, è una pratica di trading già più avanzata e non è detto che sia più vantaggiosa, ci sono tantissimi day trader che vanno solamente long riuscendo a portare a casa ottimi profitti.

Ma nel day trading come funziona lo short?

Se comunque volessi provare, oramai quasi tutti i broker offrono la possibilità di andare al ribasso, basta verificare sul sito del broker stesso.

Bene, se sei arrivato fin qui hai già messo in tasca materiale davvero prezioso per il tuo day trading.

Ci sono tante piccole insidiose e inaspettate informazioni che devi assolutamente sapere prima di iniziare a fare day trading come funziona può essere come detto insidioso. Day trading come funziona

 

I periodi migliori per fare day trading

Se non sai come fare day trading come funziona, ricorda: i trader giornalieri hanno bisogno di liquidità e volatilità.

C’è un orario migliore per fare e dove nell’attività di day trading guadagni sono maggiori?

Nel mercato azionario gli orari migliori per fare day o swing trading sono quelli successivi all’apertura e poi al momento dell’asta di chiusura e quindi nell’ultima ora di negoziazione prima della chiusura.

Pensate e preparatevi perché in questa ristretta finestra temporale, un trader giornaliero potrebbe effettuare da 100 a qualche centinaio di operazioni a seconda della strategia e della frequenza con cui appaiono opportunità interessanti.

Con così tante operazioni è importante che i trader giornalieri mantengano bassi i costi delle operazioni scegliendo broker adatti.

Day trading cos’è il rischio

Le regole di cui sopra possono aiutarti a evitare alcuni dei più grandi errori che puoi fare, ma è anche importante gestire rischi minori.

Chi si approccia al day trading come funziona il rischio lo sottovaluta.

Perchè è importante la gestione del rischio nel day trading?

La gestione del rischio consiste nel limitare il tuo potenziale svantaggio o la quantità di denaro che potresti perdere in qualsiasi trade o posizione.

Quando si considera il rischio lo abbiamo detto valgono le stesse regole dal trading multiday: seguite il money management.

Bisogna impostare la corretta dimensione della posizione e la percentuale del tuo portafoglio.

Chiediti, ancor prima di iniziare a pensare a come fare day trading, quale livello di perdite sei disposto a sopportare prima di vendere.

Anche con una buona strategia e i titoli giusti, le negoziazioni non andranno sempre per il verso giusto.

È naturale ed è importante avere un piano per quando chiudere una posizione.

Sia la chiusura meccanica, basata su una % impostata o sull’ondata di una notizia.

Una corretta gestione del rischio impedisce che piccole perdite si trasformino in perdite ingenti e preserva il capitale per le operazioni future.

Ciò significa che i trader devono essere disposti a realizzare una perdita, che è difficile da accettare per molti trader, anche se è essenziale per la sopravvivenza a lungo termine.

I periodi migliori per farlo

Se non sai come fare day trading ricorda i trader giornalieri hanno bisogno di liquidità e volatilità.

C’è un orario migliore per fare e dove nell’attività di day trading guadagni sono maggiori?

Nel mercato azionario gli orari migliori per fare day o swing trading sono quelli successivi all’apertura e poi al momento dell’asta di chiusura e quindi nell’ultima ora di negoziazione prima della chiusura.

Pensate e preparatevi perché in questa ristretta finestra temporale, un trader giornaliero potrebbe effettuare da 100 a qualche centinaio di operazioni a seconda della strategia e della frequenza con cui appaiono opportunità interessanti.

Con così tante operazioni è importante che i trader giornalieri mantengano bassi i costi delle operazioni scegliendo broker adatti.

Sono sicuro di averti dato moltissime nozioni sia di base che più approfondite, ora sta a te fare il percorso in ordine affinché tu possa trovare la miglior versione del trader che è in te, buon trading!

 

Sergio Merletti

Analisi Tecnica dei mercati finanziari (2)

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