5G e 5 aziende interessanti

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Cresce il dibattito sul 5G, scopriamo quali sono le aziende a cui possiamo guardare se vogliamo investire.

5G: cos’è?

Se vi chiedete cosa sia questo famoso 5G, esso sta per 5-Generation, indica la quinta generazione dello standard delle comunicazioni.

Il 5G costituisce, rispetto al 4G, un suo potenziamento.

Come mai?

Praticamente i nostri cellulari dipendono da delle celle che permettono di collegarci alla rete, se nel 4G i dati trasferibili ammontano a 1 Gbps, con il 5G saranno 20 Gbps ad essere trasferiti.

Questi 20 Gbps ci permetteranno così di avere una maggiore copertura, uno scambio dati maggiore e una connessione molto più veloce, chi non la vorrebbe?

Soprattutto in questi giorni di quarantena?

Il 5G, dunque, potrebbe rivoluzionare l’intero settore del mobile, delle infrastrutture e del modo in cui usiamo i nostri device.

Ma quando arriverà il 5G?

Secondo le ultime stime di Ericsson, tuttavia, la tecnologia 5G non decollerà comunque fino al 2021/2022.

Molto probabilmente la stessa compagnia, che è tra le aziende più attiva nel 5G, porterà gli abbonamenti globali per smartphone 5G a 12 milioni entro la fine di quest’anno e a 84 milioni entro la fine del 2020.

Quindi, ancora prima di averla sui nostri smartphone, è possibile che qualche mese ancora passerà.

In alcune città stanno, però, iniziando le prime sperimentazioni.

Se per iniziare a usarlo dobbiamo ancora aspettare, forse per investire siamo già in ritardo.

Ecco infatti come evolverà il mercato nei prossimi anni e la sua diffusione.

Eppure la sua adozione non è così facile, molte sono le domande che apre.

Negli ultimi giorni, infatti, si discute sul suo impatto sulla nostra salute e gli effetti collaterali che potrebbe avere.

Ma non solo.

5G e le preoccupazioni

Negli ultimi due anni sempre di più si discute, non solo dell’effetto sulla salute di questa nuova tecnologia, ma anche di come le aziende leader nel 5G potrebbero diventare troppo forti e interferire con l’operato delle singole nazioni.

Come?

La paura più grande è a livello di sicurezza.

Gli USA, che però come potete vedere nell’immagine sono anche quelli dove l’impatto è stato maggiore, sono tra i primi ad essere sospetti, temono più di ogni altra cosa il possibile spionaggio.

Uguali incertezze e criticità nell’adozione della nuova tecnologia l’hanno anche altri paesi.

La stessa Unione Europea, capitanata dalla Germania, ha in programma maggiori ricerche su questo nuovo standard, sebbene ancora non si senta di bandire o limitare la concorrenza.

Alcuni paesi hanno, per esempio, bandito una delle aziende leader del 5G: Huawei.

Un’altra delle maggiori paure che ostacola la diffusione della tecnologia riguarda il monopolio che aziende straniere potrebbero assumere sulle infrastrutture della tecnologia e della loro potenziale influenza che di rimando avrebbero all’interno delle nazioni.

5G, l’interesse delle aziende

Se ad oggi alcuni settori sorprendentemente si svegliano in crisi a causa del coronavirus, il settore mobile soffre dal 2018 una leggera decrescita.

Secondo le ultime stime della società di ricerche di mercato IDC, per tutto il 2018 le spedizioni di smartphone sono diminuite del 4,1 per cento a 1,4 miliardi di unità, rendendolo l’anno peggiore in termini di crescita delle spedizioni.

La penetrazione dello smartphone è quasi a livelli di saturazione in molte regioni e le innovazioni reali diventano più rare e meno ovvie per l’utente medio.

Il 5G punta così a dare nuova vitalità all’intero settore.

Ma scopriamo quali sono le aziende più attive in questo settore e che più vi stanno investendo.

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5G, le 5 aziende maggiori dove investire

Le aziende ad oggi più attive nel settore a livello sia di infrastrutture, come di device, sono:

  1. Huawei
  2. Ericsson – ERIC
  3. Hisilicon
  4. Nokia – NOK
  5. QUALCOMM – QCOM

Sia Huawei che Hisilicon non sono ad oggi quotate in borsa.

Perciò, se cercate altre due alternative, potete investire sempre in Samsung o, se cercate una cinese, in ZTE.

Se invece pensate che gli Stati Uniti resteranno i più forti, potete investire in Intel.

Ma quali sono, invece, le aziende più attive lato brevetti e ricerca?

La classifica è sempre guidata dagli asiatici.

Di nuovo Huawei risulta essere la prima.

Segue poi la coreana Samsung e, poco distante, la cinese ZTE e quarta un’altra coreana, la famosa LG.

Quinta, finalmente un europea, Nokia, che sul 5G punta davvero a recuperare il terreno perso negli ultimi anni.

E Apple?

Non figura in classifica e, al momento, aspetta che la tecnologia sia più diffusa per iniziare a lavorarci, si è posta però come obiettivo il 2021, o prima, con l’Iphone Premium.

5G Le aziende in Italia

Nel nostro Paese la battaglia è accesa.

Huawei, che abbiamo visto essere la più attiva sia lato degli strumenti abilitanti la tecnologia sia delle stesse infrastrutture, in Italia ha una larghissima diffusione, e lo stesso Conte promette controlli.

In Italia la battaglia è, però, sia politica quanto economica.

Se dal lato smartphone l’Italia pesa zero, siamo però uno dei Paesi dove l’interesse è maggiore, anche e in gran parte a causa del rilevante ruolo che hanno le compagnie telefoniche.

E proprio queste svolgono il ruolo maggiore negli investimenti in 5G.

In prima linea le aziende più forti e impegnate sono sicuramente TIM e Vodafone seguite da Wind, Tre e la nuova Iliad.

Un pezzo di torta è spettato anche allo Stato che dall’asta per le frequenze è riuscita a guadagnare 6,550 miliardi di euro dai 2,5 di apertura.

E voi in quali investirete?

Alessandro Moretti