3 migliori ETF per proteggersi da un crollo dei mercati

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È possibile investire in ETF, proteggersi da un crollo dei mercati e avere dei rendimenti?

Terrorizzato dalla possibilità che i mercati crollino?

Nessun problema, scopriamo 3 tra i migliori ETF per proteggersi da un crollo dei mercati.

Perché 3 ETF per proteggersi da un crollo dei mercati?

In questo articolo scopriamo 3 tra i migliori ETF molto interessanti a prova di crollo dei mercati finanziari che dovrebbero attenuare eventuali crash: eventuali crisi, recessioni e depressioni.

Ogni anno puntualmente arrivano, verso la fine dell’anno, titoloni dei giornali, video che annunciano che l’anno successivo ci sarà un’imminente crisi finanziaria o ritracciamenti importanti.

Puntualmente, da dieci anni a questa parte, tutti questi titoli vengono smentiti o lasciano qualche delusione.

Nessuno può prevedere il futuro e, così, nessuno può sapere se ci sarà o meno una crisi finanziaria.

Eppure, di fatto tantissimi investitori spaventati da questi titoloni uscendo da mercati finanziari si sono persi uno dei mercati finanziari rialzisti più grandi e più lunghi di sempre.

Hanno perso un’opportunità pazzesca per paura di crisi che, poi, in realtà non ci sono state.

Se proprio abbiamo paura di una crisi finanziaria e vogliamo ridurre il rischio del nostro portafoglio investito in azioni non dovremmo però rinunciare ad investire in azioni e prodotti finanziari che ci permettono anche di differenziare e avere una gestione finanziaria completa.

Le magie non esistono

Ma scopriamo i 3 migliori ETF che fanno da paracadute, qualora i mercati dovessero scendere in maniera pesante.

Devo dire che non sono la formula magica, la soluzione a tutti i problemi.

Sono strutturati per ridurre la volatilità, per ridurre il rischio e per attenuare le perdite qualora i mercati dovessero crollare.

La bacchetta magica e i super poteri esistono solo nei libri e nei film.

Come ogni cosa, anche questi ETF hanno  dei contro.

Se i mercati dovessero continuare a salire per negli anni successivi questi ETF guadagneranno di meno rispetto al mercato.

Proprio per questo prestate, mi raccomando, molta attenzione a come e dove investite che siano i migliori ETF del momento .

Continuate a leggere perché il terzo ETF è un po’ insolito.

Intanto per scoprirne di più ti consiglio la guida completa anche in PDF sugli ETF.

Il primo ETF per proteggersi da un crollo dei mercati: iShares Edge MSCI Min Vol USA ETF

Cominciamo subito parlando del mercato azionario americano, siamo così su un ETF che investe nel mercato azionario americano a larga capitalizzazione con lo scopo di ridurne però la volatilità e quindi le oscillazioni.

Si tratta di un ETF che ha un TER, dei costi dello 0,20%, bassi.

La massa gestita da questo ETF e la liquidità sono molto elevate.

Ci sono molti scambi e ha diversi milioni di dollari come massa gestita.

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La sua composizione

Cominciamo con il dire che è un ETF già di per sé molto diversificato perché al suo interno ha 209 azioni, un numero abbastanza abbastanza ampio che ci permette di diversificare bene il nostro capitale.

Investe tutto il capitale in azioni per l’80% a larga capitalizzazione e solo il 20% in azioni a media capitalizzazione.

Il mercato principale è il mercato americano che pesa per il 93%.

I settori in cui investe sono: al 18% soluzioni tecnologiche 14% azioni finanziarie, un 12% in consumi non ciclici, un 11% nel settore healthcare, quindi farmaceutico, il 9% nel Real Estate, quindi immobiliare, 8% utility e consumi ciclici, il 6% industriali con una percentuale in comunicazioni.

Si tratta, lo vediamo da questa torta, che è un ETF molto ben diversificato, non c’è un settore che pesa particolarmente tanto sul totale livello di singole azioni e non c’è un’esposizione particolarmente elevata su una singola azione.

I titoli in portafoglio

Il titolo che pesa di più al suo interno è Newman Gold Corporation, quindi una società che lavora nel settore aurifero e che pesa 1,56%, quindi anche se non avesse la società più grande, per esempio se dovesse fallire domani diciamo, il fondo perderebbe solo l’1,56%.

Si tratta di un ETF ben diversificato, dove non ci sono grossi rischi specifici.

Inoltre ha al suo interno altre aziende conosciutissime e leader come Verizon, Pepsi Cola, Coca Cola, McDonald, Johnson and Johnson o ancora Accenture, Merck, Procter and Gamble, tanti big del settore immobiliare, farmaceutico, tecnologico.

migliori ETF proteggersi crollo mercati

A livello di prezzi e performance come si comporta questo tra i migliori ETF?

La caratteristica di questo ETF è che deve smorzare le perdite quando il mercato scende.

E allora andiamo ad analizzare come si è comportato quando nel 2018 lo S&P500 è sceso di ben 200 punti e ci ha fatto per un po’ avere il mal di mare.

In effetti ha fatto il suo lavoro perché nel trimestre ottobre-dicembre dove i mercati sono venuti giù intorno al 20%, ETF ha perso solo il 14%.

Ha perso meno dello S&P500.

Anche lato forza relativa, come potete vedere, a partire dal 2018 dove lo S&P500 ha fatto veramente male chiudendo poi sui minimi degli ultimi due anni, però, poi, l’ETF ha iniziato a sovraperformare lo S&P500, facendo meglio di questo.

forza relativa ETF crollo mercati

Ha continuato anche nelle settimane e nei mesi successivi sia quando il mercato è sceso e quando il mercato è ripartito.

Se fa meglio quando il mercato sale non ci interessa, perché non è il suo compito, il suo compito è quello di ridurre le perdite e smorzarle quando il mercato scende.

Certo questo tra i migliori ETF proteggersi da un crollo dei mercati non annullerà mai le perdite.

Se lo S&P500 perde il 50% non possiamo aspettarci che questo ETF vada in positivo e faccia il 23%.

No, ma per come è stato costruito dovrebbe ridurre proprio la perdita oscillando di meno rispetto al S&P500 stesso. migliori ETF

Sicuramente un ETF interessante che vuole ridurre il rischio del sull’esposizione sul mercato azionario.

Scoperto il primo passiamo al secondo dei migliori ETF per proteggersi da un crollo dei mercati.

Il secondo ETF per proteggersi da un crollo dei mercati è Invesco S&P SmallCap Low Volatility ETF

Questo secondo è sempre un ETF che investe in USA con una bassa volatilità.

In questo caso punta a ridurla sulle small cap americane, quindi le società a piccola capitalizzazione americane che di per sé sono già super volatili.

L’ETF ci permette di esporci sulle small cap o riducendo però la volatilità.

Si tratta di un ETF di Invesco, quindi una società diversa rispetto a quella di Ishares.

Costa ha un TER dello 0,25%, conta diversi miliardi in massa gestita per cui è molto liquido.

La sua composizione

Questo secondo dei migliori ETF per proteggersi da un crollo dei mercati è costituito al 6 % da società a micro capitalizzazione, veramente molto piccole.

Un 31% è investito in smallcap, si tratta di un prodotto molto aggressivo.

Le aziende sono tutte statunitensi.

Una particolarità di questo ETF, che non per forza è positiva, è che al 37% è esposto sul Reale Estate e al 32% è esposto sul settore finanziario.

Perciò il 68% è investito su due settori a cui fare molta attenzione.

Per la parte core del portafoglio non è buono, è più adatto per piccole esposizioni.

Abbastanza diversificato, non molto rispetto al precedente, ma comunque ben diversificato.

Ha 119 azioni al suo interno e non ci sono esposizioni eccessivamente grandi su una singola azienda.

Troviamo chiaramente la maggior parte delle aziende e sono tutte sconosciute per la maggior parte delle persone, perché sono società piccolissime americane.

A livello di peso non c’è un’esposizione molto grande su una singola azienda.

composizione secondo ETF proteggersi crollo mercati

Come si comporta a livello di prezzi e di performance?

A livello di prezzo guardando fino ad oggi e comparandolo con il Russell 2000, indice americano delle società a piccola capitalizzazione.

Misurandolo nel 2018 notiamo come il Russell 2000 ha perso oltre il 25%, arrivando quasi a un meno 30%.

Invece questo ETF è andato molto bene perchè ha perso solo il 20%, riuscendo nel suo compito di limitare le perdite rispetto al Russell 2000.

Lo vediamo nel grafico in basso dall’analisi di forza relativa, freccia in blu, che fa vedere proprio l’impennata di essa mentre il Russell 2000 crollava verticalmente.

Quando è ripartito il Russell 2000, il nostro number 2 tra i migliori ETF, per proteggersi da un crollo dei mercati è riuscito a seguire l’andamento non perdendo il rendimento per strada, la linea verde ne segna il rialzo.

forza relativa secondo etf ETF proteggersi crollo mercati

Ad oggi si trova sui massimi del 2018, mentre il Russell 2000 è molto più basso rispetto ai massimi del 2018, si trova circa a un 18% di distanza.

Riesce così a ridurre le perdite e la volatilità, ecco perchè ve l’ho consigliato tra i migliori ETF per proteggersi crollo dei mercati.

Mi ha dato indicazioni di ingresso ad aprile 2019 che sono ancora valide anche ai prezzi attuali.

Scopriamo adesso invece il terzo ed ultimo ETF che è più particolare.

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Il terzo ETF per proteggersi da un crollo dei mercati nel 2020: iShares Moderate Allocation ETF

Questo ETF è molto particolare perché al suo interno non ha azioni, bensì altri ETF.

Ha un costo molto basso per questa categoria di ETF, pari allo 0,25 % annuo, è molto grande ed nella categoria è uno di quelli che è tra i più liquidi.

Creato a novembre del 2008, sono già 12 anni che che è sul mercato grazie ad un portafoglio diversificato di ETF ed una strategia multi asset.

Può investire in diverse asset class che possono essere azionarie, obbligazionarie Reale Estate, materie prime e in aziende a diversa capitalizzazione: larga, media, piccola, micro capitalizzazione sia con uno stile growth sia value.

Investe sui mercati sviluppati principalmente in USA.

La sua composizione

Costituito al 50% da 8 ETF non è però a rischio specifico perché dentro sono già diversificati.

Il 50% del fondo è  investito in un altro ETF Ishares sul mercato obbligazionario americano.

Un 18% è investito sullo S&P500, un 15% investito sui mercati sviluppati internazionali per questo è abbastanza diversificato sia a livello globale sia di mercato obbligazionario internazionale.

Investe sia su Titoli di Stato di diversi Paesi sia su obbligazioni di società.

Un 4% investe sui mercati emergenti e una componente residuale nello S&P delle società a capitalizzazione americane e a piccola capitalizzazione americane però in componente davvero residuale.

Un 10,34% rimane in liquidità e quindi questa è la parte più interessante.

Per quanto riguarda la parte azionaria abbiamo un 7% nel settore finanziario e tecnologico, 5% in industria e tutto il resto, 58% non è diciamo azionario, infatti il 41% sono obbligazioni, un 20% azioni americane e un 20% in azioni internazionali e 17% obbligazioni internazionali.

composizione 3 etf

Una caratteristica interessante di questo ETF

Questa composizione del portafoglio che lo rende così diversificato lo bilancia.

In più, ed è un’altra caratteristica interessantissima, la composizione di questo ETF non rimane sempre costante.

Questo perchè cambia l’esposizione tra azionario e obbligazionario in base all’andamento dei mercati seguendo le regole con cui è stato strutturato.

Anche per questo state attenti, raccomandazione che vale sia per questo che per altri titoli.

L’ETF ha al suo interno azioni corporate di tipo senior per il 15%, ci sono titoli al 13% e altri governativi per un 6%, insomma non ci sono obbligazioni molto pericolose.

La scadenza dell’obbligazionario consiste in un 11% a breve scadenza, tra 1 e 3 anni.

Un 10% a 3-5 anni, un 6% a 5-7 anni, quindi vediamo che c’è una grossa componente che scade a breve.

Mentre invece un 17% con una scadenza medio lunga 20-30 anni.

Questa parte a breve scadenza ci fa ben sperare vista la situazione dei mercati obbligazionari a livello di qualità del credito delle società.

Le obbligazioni presenti nel portafoglio hanno il 20% un rating a tripla A, quindi qualità massima, 4% doppia A, il 7% una singola A, il 10% tripla B.

Sotto l’investment grade la parte spazzatura diciamo che è molta meno.

migliori ETF proteggersi crollo mercati

Come si comporta a livello di prezzi e performance?

A livello di prezzo è quotato da tempo immemore dal 2008.

Contro lo S&P500, quando i mercati sono venuti giù nel 2018.

Premesso che il 2018 è stato un anno particolare perché non è venuto giù soltanto l’azionario anche il mercato obbligazionario.

Il nostro ETF in analisi ne ha risentito particolarmente, ma limitando le perdite totali dai massimi del 2018 di gennaio ai minimi di dicembre le ha limitate al 10%.

Chiaramente impossibile tirar fuori i profitti quando discendono tutte le asset class dentro il portafoglio, poi ha recuperato bene nel 2019.

andamento terzo ETF proteggersi crollo mercati

Ha sfruttato comunque il rialzo dei mercati riuscendo a superare anche qui e a recuperare i massimi storici del 2018.

Logicamente nel lungo termine sottoperforma lo S&P500 perché al suo interno ha una forte componente obbligazionaria diversamente composta che oscilla sempre meno rispetto alle azioni.

Un ETF che, grazie alla sua componente, di conseguenza ammortizza le perdite e che, potendo cambiare il peso investito, ha ancora più chances.

Una valutazione finale sui 3 ETF per proteggersi da un crollo dei mercati nel 2020

Questi visti finora sono 3 ETF interessanti per proteggerci nel caso in cui abbiamo paura di una crisi finanziaria o di un crollo dei mercati nei prossimi mesi del 2020.

Ad essere sinceri, io personalmente non li guardo molto perché sono della dottrina che nessuno può prevedere con largo anticipo una crisi finanziaria, nè io, nè testate o altro.

L’importante, quando ci sarà, è la risposta che sapremo dare e con correte strategie di gestione del rischio, solo così riusciremo ad uscirne indenni o cercando di limitare le perdite.

Per quanto mi riguarda sono più felice di essermi preso tutto questo bull market, il più lungo della storia.

Piuttosto che essere rimasto fuori in attesa della crisi che non c’è mai stata.

Però se voi, secondo la vostra strategia ed i vostri monitoraggi, volete coprirvi e preparavi fate bene e queste sono tre possibilità per ridurre il rischio e ridurre le eventuali perdite, non eliminarle.

Mi raccomando poi di usare sempre la  massima prudenza.

Voi cosa ne pensate di questi ETF, vi proteggeranno o no?

Alessandro Moretti