Quanto si guadagna con gli investimenti in banca?

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Quanto si guadagna con investimenti in banca?

Investire in banca quanto si guadagna? 

Investire non è certo la materia preferita degli italiani 

Con una cultura finanziaria tra le più basse d’Europa gli italiani si trovano spesso a non saper come gestire i loro risparmi, dunque si rivolgono agli istituti cosiddetti di “fiducia” quelli che conoscono e da cui sono sempre andati, ma sarà la cosa giusta da fare?

In questo articolo cercheremo di capire (a grandi linee ovviamente) se investire in banca conviene.

Ovviamente ogni caso è specifico e non dovete assolutamente prendere questo articolo come una sollecitazione all’investimento senza esservi prima informati.

Per questo non verrà fatto alcun nome di nessun prodotto.

Ognuno di noi ha obiettivi (finanziari) e stili di vita differenti per questo è sempre d’obbligo farsi consigliare da un buon consulente finanziario indipendente o, se la materia vi appassiona di iscrivervi al nostro Master per consulente finanziario indipendente e diventarlo voi stessi.

Ma partiamo.

Investire in banca quanto si guadangna?

Investire i soldi in banca è la scelta più semplice e più ovvia che tutti fanno ma è sempre conveniente?

Abbiamo analizzato 3 prodotti delle banche più blasonate d’Italia, poi li abbiamo comparati ad altri tre prodotti che investono sugli stessi comparti ma che sono acquistabili a libero mercato dall’investitore.

Ovviamente abbiamo preso un periodo sufficientemente lungo per avere un paragone affidabile ovvero 10 anni.

I prodotti finanziari in questione investono tutti sull’azionario globale ovvero nelle grandi aziende mondiali.

Lo scopo del prodotto è quello di far crescere il capitale nel lungo periodo.

Investimenti in banca

Come anticipato abbiamo preso tre fondi delle banche più conosciute e considerate affidabili dai rank di credito ed abbiamo analizzato i loro prodotti in crescita su 10 anni che investono sull’azionario globale, qui i risultati.

Fondo numero 1

Il primo fondo preso in esempio, sul decennio considerato 2012/2022, ha generato un rendimento assoluto del 68,31% sul capitale investito qualora si fosse trattato di un PIC ovvero un investimento effettuato in un’unica soluzione alla partenza.

Dunque il rendimento annualizzato del fondo bancario in questione ha reso il 6,83% all’anno 

Nel caso in cui invece si fosse scelto di fare un PAC , ovvero un piano di accumulo che prevede il versamento mensile di una quota capitale allora il rendimento a 10 anni sarebbe stato del 23,49%

investire in banca quanto si guadagna Fondo numero 2

Il secondo fondo preso in esempio, sul decennio considerato 2012/2022, ha generato un rendimento assoluto del 83,94% sul capitale investito qualora si fosse trattato di un PIC ovvero un investimento effettuato in un’unica soluzione alla partenza.

Dunque il rendimento annualizzato del fondo bancario in questione ha reso il 8,39% all’anno

Già meglio con un +2% all’anno in tasca all’investitore 

Nel caso in cui invece si fosse scelto di fare un PAC , ovvero un piano di accumulo che prevede il versamento mensile di una quota capitale allora il rendimento a 10 anni sarebbe stato del 26,81% e dunque del 2,68% all’anno.

Già su un PAC vediamo che l’extra rendimento rispetto al fondo precedente scompare quasi totalmente.

investire in banca quanto si guadagna

Fondo numero 3

Il terzo fondo preso in esempio, sul decennio considerato 2012/2022, ha generato un rendimento assoluto del 73,7% sul capitale investito qualora si fosse trattato di un PIC ovvero un investimento effettuato in un’unica soluzione alla partenza.

Dunque il rendimento annualizzato del fondo bancario in questione ha reso il 7,37% all’anno

Nel caso in cui invece si fosse scelto di fare un PAC , ovvero un piano di accumulo che prevede il versamento mensile di una quota capitale allora il rendimento a 10 anni sarebbe stato del 21,76% e dunque del 2,17% all’anno.

Investire in banca quanto si guadagna?I costi

Ogni strumento finanziario ha dei costi di gestione e di creazione e questi costi, seppur alla sottoscrizione sembrano irrisori vanno tenuti da conto, si perché se un 2% può sembrare una cosa da niente una tantum ma moltiplicato per tutti gli anni di tenuta del fondo fa una bella fetta di guadagno che viene erosa ai danni dell’investitore.

In questa immagine potete vedere il costo medio di  uno dei fondi bancari che vi abbiamo proposto, ve ne mostriamo solo uno perché più o meno si equivalgono tutti e 3.

Come potete leggere nella parte evidenziata la banca dichiara chiaramente che le spese riducono la crescita potenziale dell’investimento, ma di quanto parliamo?

In questo caso abbiamo un costo del 2,5% alla sottoscrizione del fondo e un +1,87% fisso ogni anno.

Questo significa che nei 10 anni presi in considerazione, le performance vanno abbassate del 19,16% (2,5% alla sottoscrizione +1,87*10) ne viene fuori dunque che:

  • Fondo 1 ha generato un rendimento assoluto del 49,15% e non del 68,31% , nel caso di PAC il rendimento meno i costi passa al 4,33% contro il 23,49%
  • Fondo 2 ha generato un rendimento assoluto del 64,78% e non del 83,94% , nel caso di PAC il rendimento meno i costi passa al 7,65% contro il 26,81%
  • Fondo 3 ha generato una perdita del 54,54% e non del 73,70% , nel caso di PAC la perdita meno i costi passa al 2,60 % contro il 21,76%

Come potete vedere il rendimento finale è molto più basso, tutto a favore dell’istituto emittente che, in ogni caso, che vada male o bene, si vede intascare la sua bella fetta del +19%.

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Investire in banca conviene?

A questa domanda non possiamo dare una risposta univoca, perché molto dipende dalla situazione personale di ognuno di noi, dai prodotti presi in considerazione, ma se una cosa è ovvia è che i prodotti della banca si pagano e non poco.

Ora, vorrei mostrarvi il confronto con 3 prodotti che investono esattamente negli stessi strumenti finanziari, ovvero sull’azionario globale ma  che sono degli ETF.

Se vuoi conoscere meglio cosa sono gli ETF e come si possono comprare ti invito ad usare il nostro articolo: Perché investire in ETF

ETF numero 1

Il primo ETF preso in esempio, sul decennio considerato 2012/2022, ha generato un rendimento assoluto del 202,44% sul capitale investito qualora si fosse trattato di un PIC ovvero un investimento effettuato in un’unica soluzione alla partenza.

Dunque il rendimento annualizzato del fondo bancario in questione ha reso il 20,23% all’anno 

Nel caso in cui invece si fosse scelto di fare un PAC , ovvero un piano di accumulo che prevede il versamento mensile di una quota capitale allora il rendimento a 10 anni sarebbe stato del 69,93%

ETF numero 2

Il primo ETF preso in esempio, sul decennio considerato 2012/2022, ha generato un rendimento assoluto del 117,58% sul capitale investito qualora si fosse trattato di un PIC ovvero un investimento effettuato in un’unica soluzione alla partenza.

Dunque il rendimento annualizzato del fondo bancario in questione ha reso il 11,75% all’anno 

Nel caso in cui invece si fosse scelto di fare un PAC , ovvero un piano di accumulo che prevede il versamento mensile di una quota capitale allora il rendimento a 10 anni sarebbe stato del 61,08%

investire in banca quanto si guadagna

ETF numero 3

Il primo ETF preso in esempio, sul decennio considerato 2012/2022, ha generato un rendimento assoluto del 177,56% sul capitale investito qualora si fosse trattato di un PIC ovvero un investimento effettuato in un’unica soluzione alla partenza.

Dunque il rendimento annualizzato del fondo bancario in questione ha reso il 17,60% all’anno 

Nel caso in cui invece si fosse scelto di fare un PAC , ovvero un piano di accumulo che prevede il versamento mensile di una quota capitale allora il rendimento a 10 anni sarebbe stato del 61,62%

Come puoi vedere la differenza di performance sulla stessa classe di investimento e quindi con lo stesso rischio è sostanziale, ma veniamo ora ai costi.

investire in banca quanto si guadagna

Investimenti in ETF: i costi

A differenza dei fondi bancari gli ETF hanno costi molto più bassi perché? Beh perché sono fondi passivi che replicano l’andamento del mercato e di conseguenza non hanno gestori da remunerare per il loro lavoro.

In questa immagine potete vedere il costo medio degli ETF che vi abbiamo proposto, ve ne mostriamo solo uno perché più o meno si equivalgono tutti e 3.

Come potete vedere gli ETF non hanno spese di entrata e/o uscita né spese di performance, le sole spese sono quelle legate al costo annuale ma, rispetto alla media della banca passiamo da un +1,87% annuo ad uno +0,20% .

Questo significa un risparmio del +17% su 10 anni che rimane nelle Vostre tasche.

Oltre a questo va aggiunto che come avete visto la maggior parte dei fondi bancari fa in media peggio del mercato e che quindi oltre ad avere in portafoglio uno strumento meno costoso con l’ETF, a parità di rischio (perché parliamo degli stessi strumenti finanziari) avete anche uno strumento più performante.

Investire in banca quanto si guadagna?

Visto ciò che vi ho mostrato la risposta può essere sicuramente meno, questo perché come spiegato la banca ha dei costi alti da sostenere, costi che deve riversare sul cliente.

Come detto in precedenza questo articolo non vuole essere una sollecitazione all’investimento quindi vi sconsiglio fortemente di gettarvi subito a comprare un qualsiasi ETF presente sul mercato.

Investire è un sistema che va costruito su se stessi e in maniera approfondita per questo vi invito a contattare uno dei nostri consulenti finanziari indipendenti per un colloquio o, nel caso la materia vi appassionasse e vorreste addirittura farne la Vostra professione allora il Master per consulente finanziario indipendente è quello che fa per Voi.

Davide Cassaghi

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