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Conviene investire in Cina e sui mercati emergenti, quali sono i migliori ETF sulla Cina ?
Il mercato azionario cinese nelle ultime settimane ha perso tra il 20 e il 30% attirando così l’attenzione di molti investitori.
Ma conviene davvero investire e soprattutto con quale ETF posso investire sul mercato azionario cinese.
Scopriamo 3 ETF interessanti per investire sul mercato azionario cinese, non voglio entrare in merito di tutte le vicende politiche economiche che stanno riguardando la Cina e le aziende cinesi.
Quello su cui oggi ci soffermeremo è un’analisi dei migliori ETF per investire sulla Cina e capire se questo è il momento adatto per iniziare a investire nel mercato azionario cinese.
A causa di alcune turbolenze politiche cinesi anche il mercato ne ha risentito.
Ora si è ripreso, ma aveva perso tra il 20-30% ciò ha attirato l’attenzione di chi era investito e di chi vorrebbe investire, ma ha senso investire ora sul mercato cinese?
Se investire sui ribassi è sempre consigliato non è però questo il modo giusto per investire i soldi.
I migliori ETF sulla Cina
Vi lascio subito i nomi dei 3 migliori ETF sulla Cina e li analizziamo approfonditamente nell’articolo per capire perché li abbiamo scelti.
Il primo ETF sulla Cina è un iShares China A, il secondo un Xtrackers MSCI China e il terzo ETF sulla Cina è sempre un Xtrackers che replica l’indice CSI 300.
La terna presentata presenta delle differenze a causa dell’ampiezza del mercato cinese.
Il mercato cinese è molto vasto e diverso anche per certi aspetti rispetto al mercato europeo.
Le criticità da considerare prima di investire sul mercato cinese
Le aziende cinesi, per esempio, possono essere quotate sull’indice sulla borsa di Shanghai in renminbi cinesi oppure possono essere quotate sulla borsa di Hong Kong ma in dollari di Hong non USA.
Così, ad esempio, in base alla borsa dove si quotano può esserci una bella differenza in termini di valutari. Oltretutto poi ci sono decine di ETF che permettono di esporsi su diversi indici cinesi.
Anche per gli USA abbiamo il Nasdaq, il Dow Jones, i diversi Russel.
Ciò vale per la Cina abbiamo diversi indici che gli ETF vanno a replicare a copiare.
Questi indici hanno delle composizioni interne diverse. Ci sono indici che hanno soltanto quote di aziende di classe A, altre soltanto quote di aziende quotate ad Hong Kong, altri che prendono le prime 50 aziende per capitalizzazione e altre che prendono le prime 300 mentre altre che prendono tutto il mercato cinese.
Insomma, lì fuori c’è una vera e propria giungla di indici cinesi.
Ecco perché ho selezionato i 3 migliori ETF sulla Cina, almeno ad oggi.
Vi ho selezionato l’Xtrackers con le prime 300 aziende per capitalizzazione perché è il migliore approccio che possiamo avere.
L’approccio tra virgolette meno rischioso e che ci permette di diversificare di più.
Questa scelta è preferibile rispetto ad un indice cinese che ha al suo interno solo le prime 50 aziende per capitalizzazione.
D’altra parte, però dobbiamo fare anche attenzione al peso specifico che hanno le singole aziende dentro l’indice perché noi potremmo avere anche un indice con 300 aziende al suo interno, ma se poi c’è un’azienda o due aziende che pesano il 30-40% dell’intero indice allora si perde tale vantaggio.
Per investire nel mercato azionario cinese non basta pensare: “prendo un ETF qualsiasi che investe sul mercato azionario cinese”.
No! Perchè sono profondamente diversi.
Perché scegliere questi 3 migliori ETF sulla Cina?
Tutti e 3 gli ETF sul mercato cinese presentativi stanno dando buoni rendimenti e hanno il vantaggio di avere un buono storico per valutare.
Il primo degli ETF, l’iShares è stato quotato nel 2015, il secondo addirittura nel 2010 e il terzo nel 2012.
Il primo raggiunge quasi due miliardi di massa in gestione, il secondo un miliardo e mezzo il terzo circa un miliardo e tre numeri che non proprio tutti gli ETF possono permettersi di avere.
Oltre al fatto che sono molto grandi e soprattutto anziani altro elemento per scegliere questi ETF è che sono tutti e 3 ad accumulazione dei profitti.
Dividendi che pagano le aziende al loro interno vengono reinvestiti nelle quote dell’ETF stesso e non distribuiti agli investitori.
I primi due sono a replica fisica mentre il terzo è a replica sintetica.
La differenza non te la posso spiegare in questo video perché altrimenti durerebbe 16 giorni.
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Come scegliere il miglior ETF sulla Cina?
A livello di prezzo notiamo delle belle differenze.
Il primo ed il terzo in realtà sono uguali. Si muovono allo stesso modo perché investono nelle stesse identiche aziende e replicano lo stesso indice e ciò si riverbera anche sui rendimenti come vedremo.
Il secondo è molto diverso.
Il primo ed il terzo hanno avuto una performance di circa il 20%, mentre invece il secondo è stato più o meno sulla parità, possiamo vederlo nell’immagine seguente.
Se andiamo a prendere i rendimenti di lungo termine in realtà c’è differenza anche tra il primo e il terzo anche se investono nello stesso indice.
Il primo, infatti, lo vediamo nell’immagine successiva, ha avuto una performance del 67% mentre il terzo dell’ 85% che non è una differenza da poco.
La differenza nella struttura di un ETF e i rendimenti
Il primo investe proprio nelle aziende che compongono l’indice quindi le acquista proprio quelle aziende Ed è a replica fisica mentre invece il terzo è a replica sintetica.
Il terzo è stato decisamente migliore rispetto al primo ovviamente però stiamo parlando di due ETF diversi nella struttura. Anche i rendimenti quindi saranno diversi, ma sai perché?
Sul rapporto tra rendimento e il rischio abbiamo tre situazioni diverse.
Il terzo risulta essere il migliore con un rapporto tra rendimento sul rischio di 0,63.
Continuando il primo che è quello intermedio ha avuto un rapporto rendimento/rischio di 0,53 e poi, ultimo in classifica, ossia quello che ha prodotto il minor rendimento in funzione del rischio sostenuto, è il secondo con un rapporto rendimento/rischio di 0,43.
Se tra questi 3 migliori ETF sulla Cina dovessimo fare una classifica di questi tre, il terzo risulta essere il migliore, segue il primo, l’iShares e poi ultimo il secondo.
Questo peggior andamento per il secondo è dovuto alla composizione dell’indice, dove due aziende hanno un peso molto importante, sono Alibaba e Tencent.
Hanno un’esposizione superiore al 10% questo vuol dire che il secondo ETF risulta essere molto concentrato sulle aziende che negli ultimi mesi sono state tra l’altro più penalizzate dalla chiusura.
Al contrario nel primo e nel terzo dei nostri ETF sul mercato azionario cinese non c’è nessuna azienda che pesa più del 5% quindi non c’è rischio specifico in nessuna azienda.
Ma conviene davvero investire sul mercato cinese?
A livello di formazione personale e a livello di investimenti conviene investire adesso nel mercato cinese?
Questa è una domanda che si stanno facendo in tantissimi e ce la fate in tantissimi la risposta è: dipende.
Non dipende tanto dal momento storico in cui viviamo, ma dipende dal vostro portafoglio.
La convenienza o meno di investire sul mercato cinese la faranno i vostri obiettivi, la vostra situazione finanziaria e la vostra tolleranza al rischio.
È possibile siate già esposti al mercato cinese non con un singolo ETF ma con un globale e allora potrebbe non essere adatto o non avete bisogno di incrementarla.
Quello che andiamo a scegliere su cui investire non dipende da quello che succede fuori sul mercato, ma dipende solo da noi.
Se sta bene il mercato cinese nel nostro portafoglio lo mettiamo se non ci sta bene non ce lo mettiamo, non siamo esseri razionali, ma cerchiamo almeno di essere giudiziosi.
Tanto più nella parte principale del portafoglio non possiamo permetterci di compiere errori e di fare scommesse che poi risultano essere sbagliate.
Nella parte invece tattica del portafoglio, ossia nella componente più piccolina del nostro portafoglio, lì possiamo andare a fare un po’ di market timing divertirci un po’.
Sempre però con il dovuto equilibrio, 20% sul cinese 20% di cripto ecco che di nuovo rischiate di rovinare ogni cosa.
In questo momento se conviene o no investire nel mercato cinese nessuno ve lo potrà dire perché nessuno sa quello che succederà nei prossimi anni.
Indubbiamente acquistare un mercato non un singolo titolo, ma un mercato quando i prezzi sono scesi del 20-30% è indubbiamente meglio che prenderlo sui massimi.
Investite sempre in maniera responsabile perché altrimenti diventate dei giocatori d’azzardo.
Alessandro Moretti