Il calcolo pensione contributiva è ormai forse il calcolo più frequente.
Con le riforme normative che approfondiamo abbondantemente nel corso avrai ormai capito come sempre di più per la pensione calcolo contributivo sarà la norma.
Ormai tutti i neo lavoratori ricadono nel sistema contributivo per questo approfondiamo come si calcola la pensione contributiva.
Come calcolare la pensione contributiva?
Nel procedere al calcolo della pensione contributiva dobbiamo prima di tutto capire se ricadete o meno in questo tipo di sistema o se invece fate parte del sistema retributivo o del misto, di quest’ultimo ne abbiamo parlato qui: Calcolo pensione sistema misto quando ci rientro?
Perciò chiariamo subito se avete iniziato a lavorare dopo il 1996 ricadete nel sistema contributivo.
Di conseguenza tutti i contributi che avete versato all’INPS verranno al momento della pensione calcolati con questo sistema.
Caso particolare, perché le pensioni, sono tra le variabili più personalizzate in una consulenza finanziaria e per questo in alcuni casi non possiamo che consigliare di ricorrere a questa via, anche perché i benefici in termini di riduzione di costi portano ad un guadagno di quasi il 30% sulla propria posizione finanziaria.
Molto spesso questi vantaggi vengono trascurati, ma in realtà tra un risparmio di costi o evitare scelte errate la situazione può cambiare sostanzialmente e liberare risorse importanti.
Ma non divaghiamo, dal 2012 in poi, con la riforma Fornero, il sistema contributivo verrà applicato anche a chi fino a quella data ricade nel sistema retributivo o misto.
In pratica dal 2012 anche chi poteva avere il retributivo per i restanti contributi vedrà applicato il calcolo pensione con il sistema contributivo.
Come funziona il sistema contributivo
Il sistema contributivo funziona sulla base dei contributi che versiamo, questi contributi dipendono da diversi fattori fondamentalmente il tipo di impiego e la retribuzione.
Si versano i contributi in base ad una specifica aliquota che varia a seconda dell’essere lavoratore dipendente o autonomo.
Il capitale versato produce come un interesse composto, in realtà non l’interesse composto a cui siamo abituati, poiché è legato alla dinamica quinquennale del PIL e all’inflazione.
Di nuovo le variabili macroeconomiche come PIL e inflazione si confermano importanti nel qualificare la nostra pensione.
Questi contributi poi devono essere capitalizzati sia anno per anno sia poi al momento della pensione attraverso specifici coefficienti.
Vediamo quindi un esempio di calcolo contributivo per capire come si calcola e quando e con quanto andremo in pensione.
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Esempio calcolo contributivo
Nel caso del calcolo contributivo, come detto, conta molto l’aliquota contributiva e gli specifici coefficienti di capitalizzazione e di trasformazione aggiornati periodicamente.
Vediamo pertanto un esempio di calcolo contributivo per un ragazzo che ad oggi ha 27 anni, Maurizio, dipendente in un’azienda preposta alla lavorazione del legno.
A lui si applicherà un’aliquota contributiva del 33%, il 23,81% a carico dell’azienda e il restante 9,19% a suo carico.
Per Maurizio dopo diversi stage questa è la prima occupazione.
Guadagna, oggi, un reddito di circa 18.000€ annui con un’ipotesi di crescita del 2% oltre l’inflazione, quindi quando andrà in pensione, secondo il nostro esempio, quanto prenderà di pensione con il calcolo contributivo?
Il primo anno verserà 5.940€ di contributi.
Ipotizzando che continui per sempre a lavorare presso questa azienda e che, come detto, continui ad avere promozioni e scatti contributivi, potrebbe arrivare ad un reddito finale di 38.000€.
Un’ipotesi ottimistica, ma che, come vedremo, anche nella migliore delle ipotesi non permette a Maurizio di avere una pensione dignitosa.
Di certo non commisurata al proprio ultimo reddito.
Come potete vedere in questo esempio di calcolo contributivo dalla nostra simulazione pensione contributiva uscirà questa situazione per Maurizio:
La prima data utile sarà nel 2060 e però Maurizio dopo una vita di lavoro spesa a dare il massimo avrà un tasso di sostituzione di solo il 51,6%.
Ciò equivale a dire che al momento della pensione potrà contare su solo 16.000€ all’anno.
Meno insomma anche di come è partito e con di fronte almeno altri 15-20 anni di vita.
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L’importanza dei coefficienti nel calcolo pensione contributiva
Nel calcolo della pensione con il sistema contributivo al momento della pensione al montante contributivo maturato si applicherà un coefficiente di conversione.
Per i prossimi anni questi coefficienti di trasformazione sono stati abbassati, cosa significa?
Che il montante di contributi rivalutato nel tempo di Maurizio sarà più basso, infatti dal calcolo l’importo della pensione sistema contributivo verrà rivalutato con quest’ultimo coefficiente, ad oggi il montante capitalizzato di Maurizio sarà di circa 452.976€.
Il montante accumulato viene rivalutato secondo questi coefficienti, a complicare però un po’ le cose vi è che questi coefficienti non sono fissi.
Come abbiamo visto sono influenzati dalle diverse normative e dall’andamento di PIL e inflazione.
Ma non solo, questi coefficienti sono differenti a seconda di quando si va in pensione.
Se Maurizio decidesse di andare in pensione a 70 anni il coefficiente passa, prendendo a riferimento quello del 2021 da 5,575% a 6,215%.
Qui in basso trovate i coefficienti di trasformazione aggiornati per il calcolo pensione sistema contributivo.
Aggiorniamo quindi il nostro esempio calcolo contributivo e scopriamo secondo il calcolo pensione con metodo contributivo a quanto avrà diritto Maurizio.
Esempio calcolo pensione contributiva uscendo dal lavoro più tardi
Con il nuovo calcolo la simulazione pensione contributiva di Maurizio sarà la seguente nell’immagine in basso.
Con la simulazione calcolo pensione contributiva ci siamo limitati ad ipotesi macroeconomiche attuali, anche abbastanza ottimistiche per l’inflazione.
Come possiamo vedere dalla simulazione la pensione contributiva aumenta, ma va tenuto conto che, oltre al coefficiente, Maurizio ha lavorato per altri 3 anni versando contributi utili al calcolo pensione contributivo.
Secondo questo calcolo, e mantenendo le variabili di partenza fisse, si potrà contare secondo il calcolo su una retribuzione pensione di 18.712€.
Come possiamo vedere il tasso di sostituzione sale al 57,9% e Maurizio potrà vivere con 18.712€ secondo il calcolo pensione contributiva.
Secondo l’INPS il calcolo pensione contributiva funziona, esplicite parole scritte sul sito istituzionale dell’INPS alla voce calcolo pensione contributiva, che più versi più avrai.
Come possiamo vedere anche dal calcolo retribuzione pensione dipende proprio dai contributi versati e dall’iniziare presto a lavorare o a contribuire.
Calcolo pensione contributiva: tutte le variabili necessarie per il calcolo pensione contributiva
Perciò ripassiamo brevemente per iniziare a capire come funziona il sistema delle pensioni.
Sul calcolo della pensione contributiva fanno la differenza le seguenti variabili:
- retribuzione
- continuità e aspettative di crescita
- andamento del PIL e dell’inflazione
- i coefficienti per il calcolo pensione contributiva aggiornati periodicamente dallo Stato
Se volete approfondire il tema e scoprire come Maurizio è riuscito ad ottenere una pensione ben più alta e uscire lo stesso a 67 anni, vi aspettiamo al prossimo articolo in modo che anche voi cominciate a capire quanto sia importante pensare al calcolo pensione contributiva.
E voi sapete già quando e con quanto andrete in pensione, avete mai fatto una simulazione pensione contributiva?
Alessandro Moretti