Hai ben compreso che per poter investire serve non solo competenza e sangue freddo, ma soprattutto del capitale accumulato, necessario per generare entrate extra.
Rivalutare la tua riserva è un altro aspetto fondamentale che non dovrai trascurare, ma purtroppo sono tante le variabili da tenere presente e che possono scoraggiarti.
Oltre a dover fare i conti con la volatilità che caratterizza i mercati finanziari, devi restare sempre aggiornato sulle novità economiche per affrontare al meglio gli investimenti più complessi, tenuto conto delle tue specifiche esigenze.
Specialmente quando non riesci ad accantonare somme elevate puoi valutare soluzioni alternative, come ad esempio gli investimenti in PAC. Vediamo, più nel dettaglio, di cosa si tratta e come iniziare questa esperienza in modo proficuo.
Investimento PAC: aspetti generali
Il PAC, altrimenti noto come Piano di Accumulo di Capitale, rappresenta uno strumento interessante per gli investitori che desiderano far fruttare i risparmi e questo spiega come mai sta diventando sempre più popolare nell’ultimo periodo.
Prima di investire in PAC è bene conoscere a fondo quali sono i rischi, i vantaggi e ai costi, quindi prosegui con la lettura per avere le idee più chiare e le informazioni utili.
In ogni caso, se la tua ambizione attuale è quella di vivere un futuro più sereno, puntare su un piano di accumulo di capitale si rivela una buona scelta, anche per garantirti una riserva da utilizzare per far fronte alle emergenze.
Nello specifico, puoi scegliere di mettere da parte i soldi pagando una piccola rata mensile o annuale, così da semplificare il controllo del bilancio e vedere come aumenta il risparmio nel corso del tempo.
Attraverso il PAC puoi stare sicuro, in quanto il rendimento verrà gestito senza criticità.
Mediante l’interesse composto, inoltre, il tuo risparmio può aumentare.
Guarda questo video che spiega come funziona il corso gratuito per investire in PAC.
Cos’è il pac?
Un piano di accumulo capitale, che viene abbreviato con la sigla PAC, non è altro che una forma di investimento che sfrutta uno o più strumenti finanziari.
Puoi, ad esempio, scegliere di investire tramite ETF (Exchange Trade Funds), fondi d’investimento oppure OICR.
L’unica cosa da fare è effettuare piccoli versamenti periodici e non sono richieste particolari competenze in ambito finanziario.
Gli addetti dello strumento scelto di occuperanno si investire per tuo conto, ma in alternativa puoi fare tutto autonomamente.
Ciascun versamento si andrà ad accumulare con quanto depositato in precedenza.
Differenza fra PIC e PAC
Non bisogna commettere l’errorre di confondere i PAC con i PIC.
Quest’ultimi si riferiscono ai Piani di Investimento Capitale, ovvero gli investimenti che prevedono il versamento di una somma in un’unica soluzione.
Questa strategia è in genere più rischiosa, perché in mancanza di una diversificazione si rischia anche di perdere tutto.
PAC acronimo
Mediante il Piano di Accumulo Capitale, il cui acronimo è PAC, si può far crescere in maniera graduale il tuo capitale, perché è previsto il versamento costante di una somma nel lungo lungo termine.
Questo investimento è anche abbastanza flessibile, visto che può essere interrotto in qualsiasi momento.
Resta ferma la possibilità di riscattare l’intero capitale quando serve, ad esempio per fronteggiare una spesa imprevista.
Il successo del PAC investimento
Ti stai chiedendo come mai gli investimenti in PAC sono così richiesti?
Sicuramente il principale vantaggio di un Piano di Accumulo di Capitale è dare l’opportunità a tutti di investire, anche perché per iniziare basta una piccola somma.
In altri termini non sei in alcun modo vincolato a corrispondere cifre considerevoli, per cui potrai risparmiare un passo dopo l’altro tenuto conto della tua effettiva disponibilità finanziaria.
Considera inoltre che il PAC ti da la possibilità di sfruttare appieno il grande potere del tempo e degli interessi composti.
Questo vuol dire che la somma investita potrà aumentare nel lungo periodo, senza doverti preoccupare di tenere sotto controllo i mercati.
Prima di buttarti a capofitto nel mondo del PAC presta massima attenzione ai costi.
Negli anni, infatti, sarai chiamato a effettuare numerosi versamenti, per cui è fondamentale tenere traccia delle spese che, quando elevate, possono influire molto sull’andamento del piano di accumulo.
Può inoltre succedere che, dopo un certo numero di mesi, il mercato entri in una fase ribassista.
In situazioni del genere si potrebbero verificare delle perdite che intaccano l’investimento nel complesso.
Puoi dare un’occhiata a questa tabella per comprendere come può evolvere il capitale nel corso del tempo.
Fonte: bancobpm.it
Simulazione Piano di Accumulo Generali
Al giorno d’oggi numerose compagnie assicurative consentono di costruire da zero un piano di accumulo completamente personalizzato.
Prima di sottoscrivere il contratto è molto importante informarti adeguatamente sui costi e i termini dell’investimento, al fine di valutarne bene il rischio.
Solitamente molte società prevedono che quando vengono corrisposti tutti i versamenti previsti, l’importo che alla fine si riscuote verrà maggiorato mediante un bonus, variabile in base alla durata stessa del piano.
Ci sono poi tutta una serie di condizioni che bisogna rispettare per poter accedere all’investimento, come ad esempio determinati limiti di età o il pagamento delle quote che può essere annuale o mensile, comunque spesso non frazionabile.
Alcuni piani di accumulo hanno una durata stabilita non inferiore a 10 anni, mentre altri prevedono una copertura aggiuntiva nel caso di decesso dell’investitore.
Controlla quindi tutti i dettagli dell’investimento e informati su come vengono investite le somme.
Tieni conto che non sempre rescindere il contratto prima della naturale scadenza o sospenderlo è semplice, in quanto le società assicuratrici provvederanno ad applicare delle penalità o comunque a calcolare il valore della tua posizione con una riduzione percentuale.
Ulteriori voci importanti sono quelle che riguardano i costi, come quelli di emissione del contratto, di quietanza per ogni premio e le eventuali trattenute. Anche la copertura complementare, quando presente, incide sul rendimento del tuo piano di accumulo.
Per avere un’idea di quanto puoi spendere si riporta la tabella riguardante la simulazione del piano di accumulo proposto da Generali. Alcune volte il rendimento potrà essere divorato dai costi, pur considerando un investimento decennale.
Fonte: affarimiei.biz
Simulazione PAC ETF
Una volta capito cos’è il PAC non rimane che comprendere quali sono i benefici che si ottengono.
Quando avrai selezionato i fondi di tuo interesse e impostato l’importo delle rate mensili, non resta che dare inizio all’attivazione del PAC, fissando anche una data finale.
Sul web puoi trovare degli strumenti gratuiti che ti permettono di analizzare quale potrebbe essere l’evoluzione dei tuoi risparmi nel corso del tempo.
I tool, più nello specifico, mostrano a quanto ammontano i tuoi accantonamenti e qual è la crescita ottenuta nel corso dei mesi.
Volendo puoi anche visualizzare in che misura ciascun strumento contribuisce alla performance totale di incremento del proprio risparmio.
Queste simulazioni sono utili, soprattutto per i principianti, visto che consentono di comprendere come pianificare la propria situazione finanziaria e di risparmio, ovvero di fare scelte con maggior consapevolezza.
Naturalmente devi tenere sempre ben a mente che l’andamento passato degli strumenti e dei mercati finanziari non rappresenta un indizio attendibile, quindi non costituisce una base per prevedere le evoluzioni future dei prezzi.
La simulazione può essere effettuata pure in caso di PAC in ETF, una soluzione di investimento interessante che si basa su un piano d’acquisto periodico, fatto di importi costanti a cadenza regolare.
Versando rate basse si può aumentare la propria riserva e vederla crescere.
Un buon simulatore permette all’investitore di impostare a piacimento non solo gli importi, ma anche la frequenza dei versamenti, nonché di selezionare un’ampia gamma di ETF che sono quotati su Borsa Italiana, a cui vengono associate le commissioni di negoziazione.
In altri termini il PAC in ETF è un prodotto che:
- prevede investimenti continuativi e di medio e lungo periodo
- è adatto a rispondere alle esigenze diversificate degli investitori
- può essere avviato anche con cifre basse
- si rivela flessibile
Per fare un piano di accumulo in ETF è comunque necessario avere un conto titoli online, da attivare presso quasi tutti gli istituti di credito. Se sei già in possesso di un conto corrente online puoi riuscire ad avere un conto titoli in pochi e semplici click.
In alternativa puoi rivolgerti a un broker online, ovvero a una piattaforma di trading affidabile che preveda la possibilità di fare investimenti in ETF.
L’uso di questi portali è abbastanza semplice e alla portata di tutti, ma presta attenzione all’ammontare delle commissioni, espresso in percentuale, che può essere variabile.
Prima di prendere qualsiasi decisione puoi sempre fare pratica con i simulatori e una volta presa dimestichezza sarai pronto per operare con soldi veri.
Guarda questa tabella per avere le idee più chiare sullo sviluppo nel tempo del tuo rendimento.
Fonte: justetf.com
Tante persone rimangono stupite di come una somma iniziale modesta possa tramutarsi in una fortuna nel corso degli anni.
Come funzionano i PAC
Adesso che sai cosa sono i PAC non rimane che approfondire il loro funzionamento e come iniziare ad accantonare anche una piccola parte del tuo primo stipendio ogni mese.
In pratica si possono commettere degli errori di valutazione, ma non hai nulla di cui preoccuparti se pianifichi tutto al meglio e stabilisci una buona strategia.
Prima di investire in PAC è importante chiedersi:
- quanti soldi investire
- con quale frequenza accantonare
- su quali strumenti puntare
- come diversificare
In questa maniera non avrai più dubbi su come programmare il tuo investimento e quali sono gli strumenti in linea con le tue esigenze, partendo dalla scelta del broker fino a quella degli ETF.
Finita questa analisi iniziale, per meglio l’idea, si può paragonare il funzionamento dei PAC a quello della media ponderata dei prezzi di acquisto delle singole quote.
Devi solo impegnarti, a scadenze regolari e per un certo periodo, a versare una somma costante di denaro, in modo da sottoscrivere una quantità di strumenti differenti, in base alla quotazione in corso.
Siamo di fronte a una formula di risparmio appositamente pensata per quei risparmiatori individuali che non dispongono di grosse somme di denaro, ma che comunque vogliono incrementare i risparmi.
Allo stesso modi di ciò che avviene con qualsiasi fondo, il PAC comporta dei costi, ovvero di entrata, gestione e uscita.
La remunerazione viene calcolata sulla base del rendimento dei fondi, ovvero tramite gli interessi o le cedole.
Quali errori non commettere quando si investe in PAC
Naturalmente, come avviene con tutti gli investimenti, anche in caso di PAC ci sono degli errori da non fare.
Trattandosi di un piano di accumulo serve necessariamente costanza, per cui dovrai rispettare le scadenze.
Saltare le rate non ti porterà di certo buoni risultati.
Quali sono i vantaggi del PAC
I PAC investimenti possono rappresentare la svolta che serve per una vita più serena e per raggiungere finalmente la completa libertà finanziaria.
Ma quali sono i vantaggi di sottoscrivere un piano di accumulo di capitale?
In realtà sono più di quelli che pensi. In base poi alla tipologia di piano a cui scegli di aderire potresti andare incontro a rischi più o meno elevati. Mentre alcuni ti renderanno sereno.
In ogni caso quando si parla di PAC il primo beneficio consiste nel poter rateizzare il deposito, per cui non è necessario disporre di un’elevata disponibilità finanziaria iniziale.
Puoi investire poco per volta, solo piccoli importi che riusciranno con il tempo si accumulano diventando una somma considerevole.
Altro importante fattore è la costanza: con il passare dei mesi non avvertirai alcuna difficoltà nel trasferire una parte delle tue finanze al tuo piano di accumulo, in quanto questo comportamento diventerà un’abitudine gratificante.
A tutto ciò si aggiunge la flessibilità. Sei tu, infatti, a stabilire la cadenza delle rate, la durata dell’investimento e anche l’importo da accantonare.
Ci sono poi ulteriori vantaggi che tante volte non vengono considerati, ma che invece hanno un grande valore.
Quando scegli di sottoscrivere un piano di accumula non farai altro che far venir meno il rischio che caratterizza la stagionalità degli investimenti.
Grazie ai versamenti regolari puoi stare alla larga dalle fluttuazioni finanziarie.
Infine, sottoscrivendo un PAC non corri nemmeno il rischio di lasciarti prendere dall’emozione, per cui non investirai soldi in maniera sconsiderata e poco prudente, assecondando le emozioni del momento.


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La convenienza dei PAC
Alla fine la domanda che sorge spontanea è la seguente: conviene davvero sottoscrivere un piano di accumulo o è solo una gran perdita di tempo? Per rispondere al quesito ci sono tutta una serie di considerazioni che dovrai affrontare.
Di certo l’accesso al piano di accumulo può essere conveniente sotto differenti punti di vita.
Tieni presente, ad esempio, che il profilo del rischio viene scelto in anticipo dal risparmiatore.
Stesso vale per il numero di rate da corrispondere con il relativo importo, che può rivelarsi anche abbastanza contenuto, a partire da 25 euro, così da non gravare tanto sul tuo tenore di vita.
Il risparmiatore inoltre ha la piena libertà di scegliere la durata complessiva dell’investimento, la quale può essere pari a 12 mesi o estendersi per anni. Esistono piani bimestrali, trimestrali o semestrali, che soddisfano qualsiasi esigenza.
Per quanto riguarda il costo di gestione, nella maggior parte dei casi è in media più contenuto con i PAC di ETF.
Questo tipo di investimento è attualmente abbastanza richiesto, in quanto flessibile, personalizzabile e di lungo periodo, specie se messo a confronto con gli acquisti di fondi o con i depositi bancari.
Optare per il PAC vuol dire mantenersi alla larga da scelte improvvise, cioè quelle che vengono dettate dall’emotività, come succede durante il crollo dei mercati o i momenti di ribasso.
Tenuto conto del profilo di rischio, invece, questo resta variabile, in quanto tutto è strettamente legato alla scelta degli strumenti finanziari su cui si sceglie di investire.
Alcuni, ad esempio, preferiscono un fondo obbligazionario per via del rischio basso, ma altri prediligono fondi azionari, decisamente più rischiosi.
Come ampiamente spiegato, esistono tanti validi motivi per sottoscrivere un Piano di Accumulo Capitale ma è fondamentale non compiere scelte frettolose. Pur in presenza di una diversificazione degli strumenti, infatti, i
PAC restano, seppur parzialmente, soggetti alla volatilità dei mercati. Ci sono poi i costi, come la quota di sottoscrizione, generalmente più elevata delle classiche rate, nonché l’eventuale esborso per la chiusura.
Soldi che è possibile investire in PAC
Non è semplice stabilire quanti soldi investire in PAC.
Tutto dipende non solo dalla tipologia del piano selezionato, ma anche dalle specifiche disponibilità finanziarie.
In linea di massima non c’è un vero e proprio limite di somme che si possono versare su base mensile.
Tuttavia, tieni presente che l’investimento dovrà essere costante, rispettando le scadenze fissate, per cui è meglio stabilire una cifra che puoi permetterti e non crea disagi.
Naturalmente per fissare la rata non puoi distogliere lo sguardo dall’obiettivo che ti ha portato ad avviare questa forma di investimento.
Buona parte di questi piani di accumulo inoltre ti consente di fare depositi aggiuntivi, cioè extra rispetto a quanto previsto al momento della sottoscrizione.
Questo vuol dire che se accantoni regolarmente 50 euro al mese, puoi sempre integrare ulteriori importi nel caso tu abbia una disponibilità superiore in quel preciso momento. Quello che conta è il versamento minimo, da mantenere continuo nei mesi.
Chi può sottoscrivere un PAC
Ogni risparmiatore può scegliere di sottoscrivere un piano di accumulo di capitale per raggiungere l’autonomia finanziaria.
Com’è facile intuire, esistono alcune differenze in base al tipo di PAC, ma solitamente non ci sono limitazioni.
Le eccezioni alla regola sono rappresentate dai piani dedicati ai giovani oppure ai pensionati.
Queste soluzioni specifiche riguardano esigenze particolari e prevedono tempistiche stabilite.
In ogni caso l’investitore ha la facoltà di decidere come modificare il PAC, ad esempio aumentando o riducendo i versamenti, nonché chiedendo la sospensione o la revoca.
PAC per minorenni
Da segnalare l’esistenza di PAC per soggetti minorenni, grazie ai quali accumulare denaro per pagare gli studi, acquistare una macchina o una casa in futuro.
In questo caso è possibile versare somme solo occasionalmente, ad esempio quando si riceve denaro durante le feste o per il compleanno.
Queste forme di investimento sono apprezzate per il valore educativo, in quanto mostrano i benefici di un risparmio costante e consapevole.
Glossario
PAC
Si tratta del Piano di Accumulo del Capitale, cioè un investimento che viene dilazionato nel corso tempo attraverso il versamento di piccole rate.
PIC
Si tratta del Piano di Investimento di Capitale. che prevede il pagamento di un importo in un’unica soluzione.